❤️🔥𝟏 𝑽𝑶𝑳𝑼𝑴𝑬❤️🔥
Thessa Jade ha 19 anni e vive a San Diego insieme ai suoi genitori.
Thessa è un'amante dell'arte e da sempre sogna di vedere i suoi disegni esposti all'interno di un museo. È una ragazza ambiziosa, forse fin troppo e i suoi...
❝ So cut the headlights, summer's a knife.❞ -Taylor Swift
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8 Agosto, South Mission Beach, San Diego.
Mi rilasso al suono delle onde dell'Oceano e al docile profumo di crema solare e del sale. Il sole picchietta sulla mia testa e scalda la mia pelle. Osservo le goccioline d'acqua salata scivolare lungo il mio corpo. La menta e il rum del Mojito rinfrescano il mio palato e non potrei desiderare di meglio.
I momenti d'estate passati in spiaggia sono quelli che aspetto più di qualsiasi altra cosa al mondo durante l'anno. Perché nell'istante in cui ti svegli la mattina, senti l'aria calda filtrare dalla finestra e il sole di San Diego che brucia l'asfalto, sei già consapevole del fatto che sarà una bella giornata e magicamente tutti i tuoi problemi quotidiani scompariranno.
Ti dimentichi di tutto quanto appena i tuoi occhi incontrano il mare, proprio come un amore a prima vista. Quando rimani in spiaggia fino a tardi e osservi il tramonto, vorresti che le giornate di questo tipo non avessero mai una fine.
La tua vita si trasforma in una specie di film o libro dove tu sei la protagonista che ha il compito di raccontare la sua vita da 19enne drammatica e spericolata.
Le partite di pallavolo sotto al sole cocente, il surf, le gare di nuoto, le litigate mentre giochi a carte con i tuoi amici o con le persone accanto al tuo ombrellone, la pelle scottata, i capelli annodati e insabbiati, le foto scattate con la macchinetta fotografica, il ragazzo della spiaggia visto una sola volta, e che probabilmente non rivedrai mai più, le feste con gli amici la sera e tanto tanto alcol.
Semplicemente: estate.
Se solo non ci fossero dei bambini che schiamazzano da più di mezz'ora, riuscirei a godermi questa splendida giornata di sole. Mi sono scordata di questo dettaglio.
Purtroppo, non ti potrai mai godere per bene le tue giornate in spiaggia per colpa dei marmocchi che corrono in giro con i secchielli e le palette, strillando e ridendo.
Ed è quando il telefono squilla che perdo del tutto la pazienza. A quanto pare, oggi è la giornata internazionale delle rotture di palle.
«Ma la gente mi può lasciare in pace?!» impreco, estraendo il telefono dalla borsa e noto che è Lola che mi sta chiamando. Adesso mi sentirà.
«Pronto, Thessa?» Il trambusto proveniente dall'altra parte del telefono quasi mi assorda. Ma che cos'è tutto questo casino?
«Lola, sto cercando di godermi un giorno per me stessa al mare se non fosse per degli stupidi bambini che urlano e per la tua chiamata.» Le dico subito senza darle nemmeno il tempo di rispondere.
