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Thessa Jade ha 19 anni e vive a San Diego insieme ai suoi genitori.
Thessa è un'amante dell'arte e da sempre sogna di vedere i suoi disegni esposti all'interno di un museo. È una ragazza ambiziosa, forse fin troppo e i suoi...
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In momenti come questi non c'è spazio per le lacrime. Solo: fanculo tutto.
Non puoi rimanere bloccato nella tua gabbia per sempre, così non farai altro che peggiorare la situazione.
Nella mia vita avevo bisogno di cambiare qualcosa, qualcosa che mettesse fine a questa maledetta apatia che mi divorava ogni giorno sempre di più. Cambiare, stravolgere la mia vita per riuscire a sentire qualcosa.
Non sento più nulla da troppo tempo. Motivo per cui ho rinunciato ad una persona a cui avevo ceduto il mio intero cuore per la maggior parte della vita, realizzando troppo tardi che il mio cuore non funzionava più come prima già da un po'.
Ma nel momento in cui ho incontrato le sue pozze verdi, i suoi lunghi capelli corvini ondeggiare sulle sue spalle, le sue labbra piene e il suo fisico stupendo, il mio cuore si è mosso.
Pensavo si fosse addirittura arrugginito per quanto tempo è rimasto fermo. E non potevo semplicemente starmene lì a guardare tutti farsi una cazzo di vita e rimuginare tra i miei pensieri intrusivi.
Rischiavo di diventare matto a forza di ascoltare tutte quelle voci nella mia testa giorno e notte. Ero stanco. Troppo stanco.
Questa sera è una di quelle sere in cui mando a fanculo tutto quanto. Quindi, ignoro le parole di Mason e mi alzo per andare verso di lei.
La vedo mentre butta il mozzicone della sigaretta in uno dei cestini e successivamente poggiare le sue labbra rosate sulla cannuccia per bere un sorso del Sex On The Beach che tiene in mano.
Torna ad appoggiare i gomiti sul balconcino e osservare il panorama ormai distante. Beve piccoli sorsi senza pausa e talvolta che manda giù l'alcol fa una piccola smorfia.
Qualcosa mi dice che c'è un motivo dietro a tutto quell'alcol che sta buttando giù ininterrottamente. Perché, d'altronde, tutti beviamo nella speranza di dimenticare ciò che ci consuma.
«Hey» la saluto e lei sussulta per poi voltarsi di scatto, osservandomi con la fronte corrugata.
«Oh...hey.» Ricambia il mio saluto.
«Posso?»
«Non devi chiedermi il permesso. Il posto è di tutti.» Risponde, facendomi spazio per affiancarmi a lei.
«Volevo essere sicuro di non disturbarti.» Dico, appoggiando i gomiti sul balconcino.
Lo yacht andava a rilento, creando una leggera schiuma nell'acqua sotto di esso.
«Non disturbi.» Ribadisce, succhiando il liquido dalla cannuccia.
«Posso chiederti come mai te ne stai qui da sola?»
