❤️🔥𝟏 𝑽𝑶𝑳𝑼𝑴𝑬❤️🔥
Thessa Jade ha 19 anni e vive a San Diego insieme ai suoi genitori.
Thessa è un'amante dell'arte e da sempre sogna di vedere i suoi disegni esposti all'interno di un museo. È una ragazza ambiziosa, forse fin troppo e i suoi...
❝ Got me drownin' in your love, got me drownin' in the mist. ❞ -The Weeknd
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Sussulto e spalanco subito gli occhi. Sono in un bagno di sudore e ho la mente ancora annebbiata a causa del trambusto di ieri sera, e infatti ci metto un bel po' a mettere a fuoco il luogo in cui mi trovo.
Mi stropiccio gli occhi e mi fermo all'istante quando realizzo che in faccia ho ancora il trucco. Merda. Questa sì che è una catastrofe.
Osservo le mie dita leggermente sporche di mascara e ombretto, e vorrei mettermi a piangere. Un braccio cinge la mia vita e quel braccio appartiene proprio a Theo che dorme ancora beato accanto a me con la testa sepolta nell'incavo tra il mio collo e la mia spalla.
Poi dò un'occhiata a Lola dall'altra parte del letto che dorme ancora come un sasso. Cazzo, non ho mai visto un hangover come questo in vita mia. Non posso muovermi e alzarmi a causa del braccio di Theo che mi stringe come se fossi il suo pupazzo preferito.
Sono sudata e ho bisogno di una maledetta doccia. Quanto vorrei essere a casa mia in questo momento. Ad un tratto Theo si muove e si fa più vicino a me. Vuole farmi soffocare? È già tanto se ci stiamo in questo letto in tre.
Mi sorprende il fatto che nessuno di loro due sia finito sul pavimento durante la notte visto che io di solito dormo in posizioni strane e non mi basta nemmeno lo spazio di un letto matrimoniale per dormire comoda. Sospiro e fisso il soffitto sentendomi completamente esaurita. Quanti giorni mi ci vorranno per riprendermi da tutto questo?
La mano di Theo risale lungo la mia pancia facendomi rabbrividire. Qualcuno si è svegliato. Mi volto per guardarlo e sorride quando i suoi occhi incontrano i miei.
«Era ora.» Sbotto, girandomi sul fianco liberandomi del suo braccio.
«Per te non esiste il buongiorno?» Si stropiccia un occhio e sbadiglia.
«No», dico scostandomi i capelli dal viso. Non ce la faccio più a stare così stretta in questo letto. Sembriamo delle sardine in scatola.
«Buongiorno, comunque» dice lui e sospiro. Che ore saranno?
«Dobbiamo alzarci».
«Lola?»
«Dorme ancora».
«Dormire con te è qualcosa di terribile. Mi hai riempito di calci.» Si lamenta stiracchiandosi.
«Guarda il lato positivo, non sei finito per terra».
«Preferivo dormire per terra al freddo, piuttosto».
«Alza quel culo pigro che ti ritrovi. Devo andare in bagno».
