capitolo quarantanove

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OUTFIT

Mano nella mano con Kumo entriamo nella scuola insieme ai nostri compagni, finalmente facciamo qualcosa tutti insieme e sembra essere una cosa positiva, bella

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Mano nella mano con Kumo entriamo nella scuola insieme ai nostri compagni, finalmente facciamo qualcosa tutti insieme e sembra essere una cosa positiva, bella.
Inizialmente sembra una caccia al tesoro, dalla sala relax arriviamo davanti la porta della palestra, Mida recupera la lettera
"Vi confronterete due alla volta, chi percorrerà per primo la distanza di un kilometro vincerà un premio, lo sconfitto invece pagherà pegno" lui legge
"Vamos!" esclamo mentre tutti noi facciamo il nostro ingresso dentro la palestra.
I primi a sfidarsi sono Giovanni e Nicholas, con la vincita del primo mentre Gaia e Marisol li motivavano.
I secondi a sfidarsi sono Petit e Simone, entrambi conquistano i 500m perciò avranno sia il premio che la penitenza.
Simone vince un cena per due a base di hamburger mentre come penitenza deve elencare un difetto di noi ragazzi.
"Mida" gli chiede Gaia
"competitivo" risponde Simone
"Nicole" suggerisce Marisol
"non me ne volere, sei molto rancorosa" rido alle parole del ballerino
"ah! te lo dico sempre" mi prende in giro Kumo affianco a me
"Kumo" dice Gaia, io mi volto verso il ragazzo al mio fianco
"sei un botto permaloso" afferma Simone
"Ah! te lo dico sempre" lo scimmiotto, lui ride e poi si avvicina a me per darmi un piccolo bacio sulle labbra.
Come penitenza Petit invece, deve ballare su un meadly di canzoni.
"Nicole e Kia" io e la ragazza ci incontriamo a metà strada e ci battiamo il cinque
"guarda che la tua prof mi ha fatto allenare con il fiato" prendo in giro Lorella e i miei compagni si mettono a ridere.
"Ha finito!" urla Gaia, io mi alzo trionfante e abbraccio immediatamente Gaia tra gli applausi dei miei compagni
"discorso Nicole!" urla Malìa
"beh devo ringraziare la mia coach di fiato, Lorella Cuccarini. Grande!" ridiamo tutti, Kia pesca la sua penitenza
"Diventa la cameriera personale di uno dei tuoi compagni" lei legge
"ci è andata male raga, non sa cucinare lei" ci ricorda Giovanni facendo ridere Kia
"scegli tu di chi vuoi essere la cameriera" le dice Gaia
"scelgo Dustin" lei sorride e poi si sposta andando verso il resto dei ragazzi
"vai Nick" Ayle mi incita a prendere il mio premio, apro la scatola
"no vabbè! 'nduja per tutti raga" mostro a tutti ciò che ho ricevuto
"quanto è piccante?" domanda Martina
"stasera lo scopriamo, cucino io" annuncio contenta.
Dopo di noi si sfidano anche Mida e Ayle, quest'ultimo vince una lettera da parte dei suoi nonni mentre Mida deve imitare uno di noi.
"Faccio Kumo, ho bisogno di Nicole" mi chiama il cantante
"tranquilli niente baci" lui chiarisce facendoci ridere, quando arrivo davanti a Mida, lui si avvicina a me
"lo so che ti sfotti se ti chiamo amò, ma amò tu sei la mia Nì" gli scoppio a ridere in faccia quando finisce la frase
"ma amò stai tranquilla andrà tutto bene amò" Mida continua provocando una risata generale.







"Mari vuoi una cioccolata calda?" le propongo
"si amo grazie" lei prende posto su uno degli sgabelli
"Nì vado a lezione" mi informa Kumo
"bacino?" lui torna indietro con un sorriso, ci scambiamo un dolce bacio e poi lascia la casetta dopo aver salutato Marisol, Lucia e Malìa che erano seduti in giardino.
"Raga volete cioccolata calda?" domando ai due fuori in giardino
"no grazie Nicole" risponde Malìa mentre Lucia nega con la testa ed io rientro dentro
"amo ma toglimi una curiosità" dice Marisol mentre mangia delle fette biscottate
"si dimmi" le rispondo dandole le spalle mentre lavo qualche piatto rimasto nel lavandino
"ma tu e Kumo vi siete detti le due paroline?" sorrido a come lei si riferisce al ti amo ma nego con la testa
"no? Davvero dici?" esclama incredula facendomi ridere
"non vogliamo correre, abbiamo tutto il tempo per noi ogni giorno" le rispondo
"anche se in questi giorni ammetto che entrambi stiamo cedendo, credo che nel giro di pochi giorni ce lo diremo" ammetto e un sorriso appare sul mio volto
"che cuccioli!" Marisol esclama felice
"mi hai messo ansia ora Mari" mi asciugo le mani con uno strofinaccio
"è che molti in casa se lo chiedono sta cosa" nel frattempo lei si era alzata e aveva recuperato due tazze per le cioccolate
"sempre di noi si parla?" scherzo
"tu scherzi ma si Nick, con la faccenda di Nicholas si cade sempre in questo discorso" ammette Marisol
"quindi si parla male?" domando, verso la cioccolata nelle due tazze
"al contrario, siete ammirati da tutti sulla questione relazione" Marisol beve un sorso della sua cioccolata, sorrido alla sua confessione
"sono molto belle anche le parole che gli hai dedicato nel tuo inedito" arrossisco al complimento
"è stato il mio regalo di natale per lui" dico
"una figata" esclama sorridendo la ballerina
"lui ti sta organizzando una sorpresa perchè avete fatto i due mesi" sussurra, io sgrano gli occhi e spalanco la bocca
"pensavo non facessimo nulla visto che è passata poco più di una settimana, e mo? Che faccio io?" mi allarmo mentre la ballerina della Celentano se la ride
"potresti fargli un collage con le vostre foto, ti do una mano io" mi da l'idea
"grazie Mari, senza te mi sarei presentata senza nulla" l'abbraccio mentre lei continua a ridere contagiandomi.























































































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