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"My room is cold, it's making me insane"
-'Monsoon', Tokio Hotel 00.18 Scream

ll giorno dopo, Newt fu svegliato da un forte bussare alla porta. Si stiracchiò, e si guardò intorno. Vide che il letto di Thomas era già rifatto, e che lui non era nella stanza.
Non sapeva che ore fossero ma probabilmente si era semplicemente svegliato prima ed era andato a fare colazione senza disturbarlο, ma nella mente di Newt si era creato uno scenario completamente diverso:

Era convinto che Thomas avesse sentito tutta la conversazione avuta con sua madre e che quella mattina si era schifato e aveva preferito evitare ogni contatto con lui

Si alzò dal letto, e si avviò verso la porta cercando di sistemarsi il più possibile. Aprì la porta, e vide Minho che lo aspettava con un sorriso. Non appena aprì la porta il ragazzo entrò dandogli una leggera pacca sulla spalla

«Ce ne hai messo di tempo eh?» disse Minho, con voce allegra. «Come stai? Un certo uccellino mi ha detto che ieri sera hai conosciuto meglio il tuo compagno di stanza»

Newt sospirò, e si chiuse la porta alle spalle sedendosi poi sul letto.
«Abbiamo parlato, niente di che» disse Newt, con voce stanca. «Mi ha chiamato mia madre ieri.»

Minho si avvicinò a lui, e lo guardò con affetto. Capì che Newt non stava bene, e che aveva bisogno di un po' di sostegno. Si sedette accanto a lui stringendolo in un abbraccio

«Non ti preoccupare» disse Minho, con voce sincera. «Lo sai come è fatta quella, meglio di me. Le sue parole te le devi fare scivolare addosso, mh? Lei non è qui ora, puoi fare quello che vuoi senza alcun ostacolo»

Newt si lasciò abbracciare ma non ricambiò tenendo quindi le braccia sulle proprie gambe «Lo so Minho, ma non è facile» gli disse con voce bassa e ovattata

«Non ho mai detto questo» disse Minho sciogliendo l'abbraccio «Ma sappi che io sono qui per te, se hai bisogno di qualcosa.» Concluse lasciandogli un bacio sulla fronte per poi alzarsi dal letto

«Ora sbrigati a vestirti, andiamo al Colosseo oggi. Non accetto un no come risposta. E poi devo anche presentarti un ragazzo, sono sicuro che andrete d'accordo» disse Minho, parlando di nuovo con voce squillante e allegra dirigendosi verso la porta d'ingresso

Newt lo guardò, e gli sorrise a sua volta. L'idea di uscire e conoscere nuove persone non lo entusiasmava per niente, ma annuì comunque facendo capire a Minho che ci sarebbe stato. Apprendendo questa notizia il sorriso di Minho si fece più ampio. Gli raccomandò di sbrigarsi e di scendere a mangiare qualcosa poi lo salutò e uscì dalla camera lasciandolo di nuovo da solo.

Newt si diresse verso l'armadio che condivideva con Thomas scegliendo dei vestiti da mettere. Optò per un semplice jeans che gli stava leggermente largo ed una maglietta a maniche lunghe. Si cambiò velocemente poi uscì dalla stanza portando con sé le chiavi.

Scese le scale di fretta passando poi per la stanza dove avevano servito la colazione, ma dal buffet nulla lo attirava quindi optò per prendere solo un caffè che bevve velocemente per poi coprire il sapore amaro che gli era rimasto sulla lingua con una mentina, che si portava sempre dietro.

Newt uscì dall'albergo a passo svelto Era una bella giornata e il sole splendeva nel cielo azzurro nonostante fosse pieno autunno.

Appena fuori dall'entrata, vide un gruppo di ragazzi che chiacchieravano animatamente. Tra di loro, riconobbe subito Minho che lo vide e gli fece un cenno con la mano, poi si avvicinò a lui e lo trascinò per un braccio verso il piccolo gruppo.

Humanoid~ Newtmas AUWhere stories live. Discover now