"Benvenuta nella mia umile dimora" disse bill accogliendomi con un sorriso a 32 denti "wow bill casa tua è splendida".
Andammo in camera sua per cominciare il progetto di italiano e in breve tempo, 2 ore, avevamo finito tutto, devo dire che non era uscita male, avevamo descritto tutta la vita di dante e le sue opere, eravamo stati bravissimi.
Nella stanza c'era silenzio, la tensione era palpabile e bill ,per rompere il ghiaccio, comincò a parlare, puntualmente dell'argomento che volevo evitare più di qualsiasi altra cosa "hai trovato un marita?" rimasi spiazzata, cosa potevo dirgli se non un semplice "no" quasi bisbigliato per evitare di far vedere che stavo per scoppiare in lacrime "mi dispiace, però se ti può confortare, anche tom non ha nessuna" fece un leggero sorrisetto che mi fece rallegrare, giusto quella piccola felicità per evitare di avere una crisi di nervi "scusa bill, ma...questo come mi potrebbe 'confortare'?" lo guardai un po divertita "bhe, insomma...pensavo che tu e lui poteste..." sgranai gli occhi e scoppiai a ridere, ma non una risata divertita, al contrario un di quelle sataniche che ti fanno venire i brividi e che potresti sogniare la notte "tu sei matto, vedresti me e tuo fratello insieme, scordatelo... e poi secondo te lui sarebbe d'accordo?" mi squadrò con aria di affermazione e io arricciai il labbro "perchè fai così? sicuro sarebbe meglio di sposare un completo sconosciuto!" feci una faccia pensierosa, in effetti non aveva tutti i torti, ma ciò non cambiava che io e tom eravamo gli opposti "su questo non posso che darti ragione però... siamo troppo diversi, e poi alle nostre famiglie dovremmo fare credere che siamo innamorati e ciò significa che...dovremmo stringerci la mano, camminare a braccetto e....baciarci" feci una faccia disgustata, il solo pensiero mi faceva venire i conati di vomito "no, no e ancora no, io +lui = macello, assolutamente fuori discussione" bill alzò gli occhi al cielo "almeno prova, magari andrete d'accordo dopo un pò" lo guardai stranita, che stava blaterando io e tom andare d'accordo, è più probabile che gli alieni invadano la terra.
Stavo per ribattere ma venni interrotta dal rumore straziante della porta che sbattè contro il muro bianco, strano non si sia sgretolato "bill, dove hai mess-" l'idiota chiamato tom notò la mia presenza "che ci fa qui mister perfezione" disse rivolgendomi uno sguardo sfuggente "allora, numero 1 cosa vuoi? numero 2 saranno poi affari miei e suoi di quello che stavamo facendo" marcò molto bene la parola 'suoi' ma non capii cosa volesse significare "aaaaaah, ho capito , vi stavate sbaciucchiando, ma voglio ricordarti bill che fra poco ti sposi con Astrid, e se venisse a saperlo sarebbero cavoli" alle sue parole diventai paonaza, come osava dire una tale blasfemia "ma ti sei fumato il cervello, lei è una mia amica e stavamo semplicemente parlando del suo matrimonio" bill era ancora più infuriato di me "uuuu, la nostra principessina si sposa, e dimmi, chi è il fortunato?" ora il suo sguaredo era rivolto verso di me "amm non...non... amm..." cavolo e ora cosa gli dicevo "tom non l'ha ancora trovato ora levati dobbiamo parlare" "come non l'ha ancora trovato, ma è la principessa" il suo sguardo era dubbioso "tom al cuor non si comanda, lo sai meglio di tutti in questa stanza" che significa? mi domandai perplessa "è passato molto tempo quella zingara l'ho gia dimenticata" aveva le braccia incrociate e stava appoggiato allo stipide della porta "non si direbbe da come la guardi quando è con suo marito e i suoi 2 figli" tom fece spallucce "cosa devo dirti, che non la dimanticerò mai gia lo sai, ma ora aspetto qualcosa di meglio" mi guardo e sentii leguance cominciare a scottarmi "sai vero che, andare a letto con una ogni giorno non è proprio ciò che si definisce meglio?!" "ogniuno pensa a modo suo" rimanemmo in silenzio per alcuni secondi e poi parlai "allora, visto che non penso che tu abbia molta intenzione di andartene che ne dici se..."
CONTINUA.....
PARTE AUTRICE
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