⤷ 𝒗𝒊𝒊. 𝑺𝒆𝒄𝒐𝒏𝒅𝒐 𝒘𝒆𝒆𝒌𝒆𝒏𝒅 𝒅𝒊 𝒈𝒂𝒓𝒂

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Secondo weekend di gara di fila

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Secondo weekend di gara di fila.

Nonostante io continui ad essere il favorito per la vittoria del gran premio, dopo la pole di ieri e la vittoria di settimana scorsa, è da non dare per scontato il fatto che l'ansia colpisca anche me. In questo sport tutto può cambiare, anche all'ultimo giro. E questo lo so molto bene.

Quando conquistai il mio primo titolo mondiale non mi sarei mai aspettato questo periodo di dominio; non mi sarei aspettato tutte queste pole, le vittorie, il pubblico sempre maggiore e con i complimenti dai miei fan, anche le critiche da parte di coloro che non vedono l'ora che la Formula Uno abbia un nuovo vincitore.

Non mi offendo, nemmeno quando me lo dicono in faccia. Combattere, così come feci nella stagione 2022 con Charles, fa bene e diverte anche me. Non mi piace vincere facile, mi è stato insegnato che per vincere bisogna combattere e non solo stare avanti.

E io non vedo l'ora di tornare a combattere davvero con qualcuno. Perché no, forse l'anno prossimo la Ferrari potrà davvero darci del filo da torcere con Charles e Lewis team-mate.

L'annuncio di Hamilton alla Ferrari è stata una sorpresa. Da nessuno dei due avevo saputo che ciò sarebbe successo e nonostante il dispiacere provato per Carlos, mentirei se dicessi che non vedo l'ora di vedere insieme due piloti di talento come loro.

Non ho paura, questo è ovvio, ma quei due insieme incutono un po' di timore a tutti noi. Team e piloti.
Essere il compagno di squadra di un sette volte campione del mondo è un sogno per tutti noi, nessuno escluso, e da una persona come Lewis c'è solo tanto da imparare.

Sistemo per bene la balaclava in modo che non mi dia fastidio una volta messo il casco e mi avvicino a Christian che mi chiama.
«Quali sono le tue sensazioni?» poggia la sua mano sulla mia spalla e una telecamera punta dritto verso di noi. A volte sarebbe bello avere un po' di privacy ma è anche vero che quando si decide di intraprendere questa strada, essa è la prima cosa che si perde.

«Sono fiducioso, il feeling con la macchina non è male e io non vedo l'ora di guidare» lui sorride fiero del lavoro svolto nel periodo di pausa invernale.

Le dicerie sul nostro team, in particolar modo su di lui, sono state molto rumorose. Non sono mai entrato in questa situazione, non ho mai chiesto spiegazioni anche se credo che non me le avrebbero date ugualmente e ho solo pensato a migliorare le mie prestazioni.

Christian è sempre stato, almeno ai miei occhi, una persona buona alla quale sarò per sempre riconoscente e non voglio rovinare l'immagine che ho di lui. Perché se mai tutto ciò dovesse essere da lui confermato, perderei anche il mio secondo padre.

«È arrivato il momento, la macchina è tutta tua» okay Max, mantieni la calma e dai del tuo meglio. L'hai già fatto in passato e puoi continuare a farlo.

Aspetto nella mia monoposto quegli ultimi minuti che sembrano infiniti prima che il gran premio abbia inizio. La mia partenza e la mia reattività sono state nettamente migliori delle monoposto che mi seguono e il gran premio, sfortunatamente per chi si è scocciato di sentire l'inno olandese, vede sempre me come vincitore.

«L'ultima volta che abbiamo fatto serata, la tua auto ne ha risentito»
«Ti prego non ricordarmelo» Lando sorride e insieme ci avviciniamo al bancone per prendere il nostro primo drink.

Festeggiamo la mia vittoria tutti insieme e trascorriamo il resto della serata tra balli strani, canzoni cantate a squarciagola e, cosa più importante, molto alcool.

Già sento il mal di testa che avrò domani mattina quando aprirò gli occhi ma non mi curo minimamente di ciò e continuo a bere. Mi butto in pista tra i miei amici e belle ragazze che hanno deciso di unirsi a noi.
Probabilmente ci girano intorno solo perché sanno chi siamo ma al momento non mi importa. Voglio divertirmi ed è proprio quello che farò.

«Ciao» nemmeno il tempo di pensare al modo in cui divertirmi che una ragazza dai capelli castani, raccolti in una coda alta, si avvicina a me.
«Ciao» le sorrido porgendole il mio bicchiere e lei subito ne prende un sorso sorridendo a sua volta.
La sua mano si deposita sulla mia maglietta e mi coinvolge in un ballo che di casto ha ben poco.

Lascio il bicchiere sul tavolo, da cui non berrò dopo che è stato toccato dalle labbra di un'altra persona, e mi lascio andare completamente pensando solo ai movimenti lenti che lei esegue contro il mio corpo.

Esco dal bagno dopo aver trascorso circa una mezz'ora lì dentro e la ragazza ritorna dalle sue amiche pimpante. Deduco che sia pronta a raccontare loro come i piloti non sono veloci solo in pista ma anche durante una sessione di puro sesso.

«Quando deciderai di far coppia fissa con qualcuna sarò il primo a non crederci» molto divertente.
«Leclerc perché pensi così tanto alla mia vita sentimentale?» rispondo, forse in modo più acido rispetto a quanto pensavo, e mi siedo su un divanetto blu e lui fa lo stesso.

Chissà quanti spermatozoi di ragazzi diversi ci sono qui sopra.

«Sai che scherzo» sì, lo so molto bene. «E comunque quella ragazza era molto bella»
«Ti ricordo che ti stai sentendo con Noè» qualche mese fa mi raccontò di questa ragazza che aveva incontrato in uno dei ristoranti di lusso di Monaco. Non l'ho mai vista, nemmeno per foto, ma non me ne importava più di tanto. Lui all'inizio era felice e andava bene così, adesso... non lo so.

«Con lei non va più bene ormai e questa sera ho voglia di divertirmi» scuoto la testa in disaccordo con lui. Potrò pur essere ubriaco ma non ho perso ancora del tutto la ragione.
«Charles...»
«Sei stato tu a insegnarmi che le occasioni non vanno sprecate» touché.

Ci alziamo entrambi ben consapevoli di quanto questa conversazione sia inutile in questo momento. Se l'argomento uscirà di nuovo fuori ne riparleremo senza alcool in circolo nel nostro corpo, musica ad alto volume e belle ragazze pronte a cogliere la nostra attenzione.

D'altronde, la notte è giovane e non va sprecata.




D'altronde, la notte è giovane e non va sprecata

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Hello!

Mi scuso per l'assenza di ieri ma sono tornata dopo qualche giorno da un breve viaggio e sono malata.
Non mi andava di saltare il nostro appuntamento settimanale con Faith e Max.

Ieri si è tenuto il quarto gran premio della stagione ma qui siamo ancora al secondo.
La storia non curerà tutte le gare, a volte troverete delle brevi descrizioni e altre volte interi capitoli come questo qui presente.

Detto ciò, vi auguro un buon inizio settimana e spero che vi stia piacendo la storia.

Un abbraccio virtuale ♡.

𝐊𝐄𝐘 || 𝐌𝐕Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora