Capitolo 1

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I busti nudi e sudati si sfregano senza lasciare nessuna interruzione tra di loro.

Le mani si appoggiano irruente addosso al corpo uno dell'altro mentre le dita si intrufolano sfacciate in mezzo alle conce lucide dei muscoli gonfi.

Sono ringhi, sono ansimi... sono sbuffi.

La prova di lotta corpo a corpo è, come ogni settimana che viene, devastante.

Nell'anno in corso i professori hanno deciso di aumentare questo genere di test per incrementare le capacità degli studenti prima di immetterli nel pericoloso mondo di lavoro da Hero.

Probabilmente non tutti continueranno a farlo in prima linea, ma saper destreggiarsi in caso di malfunzionamento del Quirk è fondamentale da imparare comunque, soprattutto contando che sono già arrivati all'ultimo anno.

Bakugou con una mossa che assomiglia ad una presa di lotta greca-romana si aggrappa alle gambe di Shinso destabilizzandolo e muovendolo di lato fino a riuscire a buttarlo malamente per terra.

Ci si appoggia con tutto il corpo sopra premendoci con tutto il proprio peso mentre che con una mano gli stringe il polso torcendolo verso l'alto e appoggiandosi con la guancia sopra alla sua.

Le labbra sono molto vicine, e gli aliti si mischiano in ansimi selvaggi e bollenti.

Shinso si cerca di ribellare da sotto, spingendosi in alto con gli addominali tirati e cercando di dare qualche colpo di reni che possa aiutarlo a scrollarsi di dosso quel cane rabbioso.

-Merda!- impreca tra i denti stizzito cercando un modo veloce e sicuro per scaraventarlo lontano.

-Povero Hitoshi...- mormora Katsuki con un ghigno marcando con tono dolce il nome dell'avversario.

-Senza usare il tuo Quirk non riesci a battermi, non è vero?
Ma che sfortuna che hai avuto oggi a doverti scontrare proprio contro il migliore.-
Dichiara Bagukou con un sorrisino supponente premendosi maggiormente sopra il corpo di lui.

Le pelli dei busti nudi si toccano, i corpi slittano uno sull'altro producendo sonori schiocchi liquidi e le unghie graffiano la pelle .

Un enorme ringhio nervoso che parte dalla gola di Shinso porta Bakugou a spostare gli occhi cremisi in quelli lilla dell'altro e a sogghignare altero.

-Che c'e'? Ti sei per caso arrabbiato?
Il bel cocchino del professore non riesce a battermi?
Chissà quanti ferormoni da mega Alpha incazzato stai rilasciando nella stanza per piegarmi ma... che sfiga!
Io non li sento!- ridacchia a voce alta notando come il ragazzo sotto di lui stia diventando rosso dalla rabbia e dalla sforzo di muoversi, ruotarsi e cercare un punto debole nella presa.

Bakugou apre maggiormente le gambe ruotando il busto e mettendosi completamente sopra all'altro, fino ad incastrare le punte degli anfibi per terra. Inserisce il mento nell'incavo del suo collo spingendosi sopra con cattiveria e portando Shinso a girarsi verso di lui con un lamento di dolore.

Per alcuni secondi il tempo per il ragazzo con i capelli viola si ferma ed un'odore forte di cannella e miele gli pizzica il naso obbligandolo a trattenere il fiato e a smettere di dimenarsi.
Si volta verso il collo di Bakugou dove svetta ben visibile la ghiandola immacolata che produce i ferormoni, osservandola con espressione confusa.

Com'e' possibile che senta degli odori suoi?
Katsuki non è ancora... nulla.

Incuriosito cerca di avvicinarsi maggiormente con il naso per annusarla meglio ma una gomitata sul fianco lo fa boccheggiare senza fiato.

-Vaffanculo stronzo.- Mormora a corto di respiro.

-Arrenditi allora, basta che alzi la manina e la batti per terra.- Ribatte Bakugou steso sopra di lui spingendo il bacino in sotto e premendosi contro il corpo caldo per bloccarlo di più.

Con uno strattore Shinso si libera dalla presa della mano sul proprio polso e appoggia il palmo sopra al sedere di Katsuki spingendolo in avanti.

La grande mano si incastra perfettamente in quelle forme sode e piene, ed il movimento che ne viene prodotto è uno slittamento talmente erotico che porta a fare scontrare le intimità dei due ragazzi tra di loro.
Un gemito eccitato e sorpreso lascia la bocca di Bakugou che spalanca gli occhi stupito.

-Fanculo a te Shinso!
Stai cercando di battermi o di portarmi a letto?- Dichiara il biondo umettandosi le labbra e spingendo con una stoccata mirata verso il basso il bacino, facendo trattenere il fiato al ragazzo sotto di lui che sente all'improvviso molto bene il membro del ragazzo muoversi sopra al suo.
E senza premeditarlo, come un leggero informicolamento fin troppo conosciuto, sente un indurimento più che sospetto verso quello che si ritrova in mezzo alle gambe.

-Di' che hai perso.- Mormora serio Bakugou alzando la testa e mettendola vicinissima alla sua e guardandolo negli occhi.
Naso contro naso: il rosso cremisi infiamma gli occhi lilla dell'altro che tutto ad un tratto percepisce una stretta nello stomaco e non capisce più nulla.

Shinso sente il battito cardiaco accellare, l'odore di cannella e miele lo sta avvolgendo dalla testa ai piedi ed il corpo diventa rigido e immobile.

Una distesa di mare blu, una prateria sconfinata, un incendio improvviso ed un tramonto aranciato.

Che cos'e' l'imprinting?

E' come se fosse uno "spostamento di gravità". Basta guardare per un attimo negli occhi una persona e, se lei è la metà che si cercava, mai e poi mai esisterà qualcosa che sarà più importante di lei.

Quanto sia trascorso dal momento in cui ha perso la cognizione con la realtà non riesce a capirlo, sa soltanto che ad un certo punto spalanca gli occhi stupito, osservando come il biondo sia ancora sopra di lui e di come lo stia guardando confuso.

-Hai vinto.- Annuncia Shinso spaventato girando la testa di lato e sfuggendo ai suoi occhi.

-Hai vinto ho detto. Adesso lasciami andare.-

Bakugou sbatte le ciglia chiare varie volte senza lasciare la presa.

-Che cazzo stai dicendo? Ma cosa...?-

-HAI VINTO.- Urla Shinso ringhiando ed esponendo le zanne, sbattendolo con una rabbia feroce di lato senza guardarlo in viso.

-Fatemi uscire subito!.- Grida rivolto verso la porta della stanza di allenamento aspettando agitato che si apra di un minimo prima di catapultarsi fuori correndo.

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