Vorrei ringraziare tutti coloro che dedicheranno del tempo alla lettura di questo libro storico-fantasy.
La storia si svolge nel Galles, verso il 1300, intorno a due importanti famiglie che hanno un legame di parentela, amicizia e sono anche unite...
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Megan si trovava davanti a Lord Gilbert de Clare II e a sua moglie Eleonor.
Chissà perché se li era immaginati proprio così.
Lord Gilbert sembrava suo figlio William, solo in una versione più vecchia. Nonostante la sua età matura era ancora molto attraente e affascinante.
Lady Eleonor era molto bella. I suoi tratti denotavano una nobiltà che non si fermava a quella di sangue.
Era elegante, aggraziata e aveva un'espressione dolce ma decisa. Quello che sapeva di loro era solo che il loro matrimonio era fuori dal convenzionale. Si erano sposati per amore e non era stato sugellato per convenienza. Dopo tutti quegli anni ancora si poteva notare come fossero uniti.
Lord Gilbert era a fianco della moglie e la circondava con un braccio in segno di affetto e sostegno. Lady Eleonor, dal canto suo, guardava spesso il marito sorridendogli amorevolmente.
Dopo un primo momento di panico ben superato da entrambi quando avevano realizzato che era venuta lei e non Elly, i coniugi de Clare l'avevano accolta con molta gentilezza, anche se visibilmente turbati.
<<Lady Megan, siamo felici di avervi con noi>> le disse con un sincero sorriso, anche se un po' tirato. Sembrava compiaciuta e al contempo timorosa di lei per qualcosa che in quel momento a Megan sfuggiva.
<<È straordinario! Se non lo vedessi con i miei occhi...>>
Anche Lord Gilbert sembrava compiaciuto e allo stesso tempo meravigliato per qualcosa.
La moglie gli diede, senza farsi vedere, una leggera gomitata.
Vedendo che la nipote di Lady Ellyll li stava osservando con fare interrogativo Lord Gilbert cercò di riparare al danno.
<<Volevo dire che siete veramente...>>
<<Affascinante>> terminò la moglie guardandola con eccessiva ammirazione, pensò Megan.
Quei due si stavano comportando in maniera sospetta. Megan decise per ora di stare al gioco. Cominciare a interrogarli su cosa sapessero su di lei, non sarebbe stato di certo un buon modo di fare conoscenza e iniziare un rapporto di collaborazione. Si morse il lato del labbro inferiore e deglutì più volte nel tentativo di controllare la smania che aveva di martellarli di domande. Ancora una volta avrebbe dovuto rimandare per avere delle spiegazioni.
Intanto, William stava assistendo perplesso a quello spettacolo alquanto ambiguo. I suoi occhi divennero due fessure. Avrebbe scambiato con i suoi genitori due parole più tardi, per avere delucidazioni su quella scena che, in altre circostanze, avrebbe definito ridicola.
<<Un complimento detto da una donna vale quanto dieci complimenti detti da un uomo>> commentò Megan.
<<È vero, a meno che non si tratti del proprio uomo>> rispose Lady Eleonor. Megan arrossì lievemente. Quei due si amavano ancora, realizzò.
