<<Questa volta vado io per primo>>.
William sembrava irremovibile sulla decisione.
<<Ma se non passi neanche con le spalle>> commentò lei di rimando.
<<Farò spazio, eliminerò terra e sassi e se non dovesse bastare, toglierò il mantello, l'usbergo, la sopravveste e la camicia>>.
<<Non è quello che indossi realmente il problema, ma le tue dimensioni>> e mimò con le mani la grandezza del corpo.
<<Dovrai strizzarti come una prugna secca>>.
L'immagine di lui nella forma del frutto secco le strappò una risata.
<<Sono contento che questa situazione ti faccia divertire>> le disse con finto risentimento.
Lei rise ancora. William si denudò fino alla cintola, si mise carponi e iniziò a lavorare.
Alla vista di quel busto nudo che sembrava scolpito nella roccia, il sorriso le morì sul volto immediatamente, lasciandola a bocca aperta.
Si mordicchiò nervosamente il lato sinistro del labbro inferiore. Le guance le si imporporarono al ricordo di come poco prima, con una certa confidenza, stava accarezzando quella schiena virile. L'effetto che il corpo di William le faceva era diventato sempre più intenso e ogni fibra del suo essere sembrava sempre più cosciente della mascolinità di lui.
<<Si sporcherà la ferita>> si lamentò nel tentativo di pensare ad altro.
<<È quasi del tutto guarita, e poi, dopo, se vorrai potrai medicarla>>.
Megan poteva solo stare ad aspettare e guardare. C'era spazio appena sufficiente per uno, figuriamoci lavorare in due.
A dire il vero, però, guardare metà del corpo nudo di William si stava dimostrando proprio un bel modo di passare il tempo ad attendere. Spalle larghe, vita stretta, pancia piatta, il tutto condito con un bel po' di muscoli che guizzavano di qua e di là assecondando i movimenti del loro possessore. Anche se il corpo era segnato da diverse cicatrici, rimaneva ai suoi occhi un corpo ben fatto, bello e possente.
Cercando di frenare e ridimensionare l'attrazione che stava provando per lui, si girò di schiena puntando gli occhi verso il paesaggio vasto e silenzioso.
Non poteva stare là, a guardarlo che lavorava, senza far niente. Prese il tomo che aveva trovato nello studio di suo nonno e cominciò a sfogliarlo rileggendo le parti che riteneva più interessanti.
William era madido di sudore e completamente sporco. Procedeva con calma e meticolosità per evitare che ci fossero altri crolli. Megan aveva affermato di aver visto un'apertura e aveva deciso di entrarci a tutti i costi. Lui era un po' scettico, ma comunque stessero le cose non l'avrebbe più fatta tornare in quell'antro se non ci fosse passato prima lui a controllare che non sussistessero altri pericoli.
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Physician of Myddfai
FantasyVorrei ringraziare tutti coloro che dedicheranno del tempo alla lettura di questo libro storico-fantasy. La storia si svolge nel Galles, verso il 1300, intorno a due importanti famiglie che hanno un legame di parentela, amicizia e sono anche unite...