Capitolo 8 - "Che la caccia abbia inizio!"

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I giorni volarono velocemente come foglie e la fatidica settimana della competizione arrivò velocemente, Ernesto insieme al suo gruppo "Gli arcieri del crepuscolo" hanno passato l'intera settimana a confabulare le migliori strategie per vincere la competizione. <<Bene ragazzi! Ormai siamo arrivati alla vigilia della gara... Credo che siamo pronti a fronteggiare le altre squadre... Perciò diamo il massimo di noi stessi! Così la vittoria sarà nostra!>> disse Chiara la capitana di Ernesto nella sua stanza da letto insieme ai suoi compagni.

L'intera squadra sentendo l'incitazione di Chiara si sollevò dalle loro sedie e con tanto entusiasmo gridarono: <<Siamo pronti!>> Massimo che partecipò a questo grido di battaglia prese la parola dicendo: <<Mi raccomando! rispettiamo la formazione che ci ha fornito Franco, è importante rispettare i propri ruoli! Inoltre ricordatevi le trappole che abbiamo imparato "Foglie bomba", "la trappola della testa in giù" e "l'illusione del cespuglio" le abbiamo studiato tutta la notte perciò devono essere perfette!>> Franco che si trovava sdraiato sulla sedia prontto per farsi una pennichella gli rispose: <<Stai tranquillo sarà un gioco da ragazzi!>> <<Ho annotato tutto sul mio taccuino appena c'è un dubbio lo possiamo consultare!>> disse Gaia, la propria capitana sentendola si congratulò con lei per la sua idea; Ernesto pieno di se entrò nella conversazione dicendo: <<Io invece sono pronto con le mie "frecce di riccio"!>> Chiara lo interruppe subito e prese la parola al suo posto rispondendogli: <<Freccia... So che abbiamo approvato l'idea di farti portare quelle frecce particolari ma ti do una brutta notizia... Non le puoi portare! Ho sentito delle voci che dicevano che le frecce e l'arco c'è le daranno loro!>>

Ernesto sentendo quella notizia si ammutolì rispondendole deluso: <<Ok, ho capito... Cercherò di dare il massimo con le loro!>> Chiara ormai stanca insieme ai suoi compagni, dato che sono stati tutto il giorno a parlare della competizione decise di dire le ultime parole della giornata: <<Ormai si è fatto tardi perciò non rimane altro che riposare per il grande giorno di domani, perciò vi auguro buona notte!>> tutto il gruppo si diede la buonanotte ritornando nelle loro stanze.

Ernesto quella notte fece molta fatica ad addormentarsi, i sui pensieri ricadevano sulla gara che doveva affrontare ma la stanchezza vinse sul suo corpo stanco e si addormentò come un sasso. Arrivata l'alba tutta la classe di Ernesto si presentò nel cortile della caserma per partire per la foresta, l'insegnate Pablo che si presentò ancor prima dei suoi alunni li aspettò per poi fare l'appello e partirono subito su un carro allestito apposta per quel lungo viaggio; nel frattempo che il carro camminava l'intera classe che si trovava sulla parte posteriore del carro iniziò a chiacchierare: <<Hey Chiara! Sei consapevole che questa gara la perderai? Dato che sei l'unica capitana femmina della gara?>> disse Remo ridacchiando insieme alla sua squadra e anche quella avversaria, Chiara non si limitò a ascoltarlo e con le sue guanciotte rosse piene di rabbia gli rispose: <<Non ti preoccupare! Anche se sono "femmina" vi batterò tutti grazie alla mia squadra!>> Ernesto vedendola rispondere alla provocazione di Remo se la prese molto stranamente non succedeva mai ma quel giorno la vedeva molto strana.

Caputo sentendo la burla di Remo rispose a Chiara: <<Sicuramente! Avere un capitano come Remo è già una sconfitta!>> tutta la classe sentendolo si mise a ridere a crepapelle. <<Come ti permetti! Ti ricordo che stiamo nella stessa squadra!>> Contrattaccò Remo e Cabuto a sua volta gli rispose: <<Dettagli...>> Remo con tutta la rabbia nel suo corpo stava per saltare addosso al suo compagno ma per fortuna fu fermato da Alessio che li calmò per un po', Giulia che li stava ascoltando decise di girarsi per parlare con la sua amica Tina dicendole: <<Oggi siamo avversarie... Però non ti dimenticare sopratutto che siamo amiche e questa competizione è solo un gioco! Perciò se accadrà qualcosa di spiacevole non te la prendere capito Tina?>> la ragazza accanto a lei rispose: <<Oh... Vedi che ti stai sbagliando io sono Gina!>> Giulia con tanto imbarazzo chiese scusa alla sua compagna dato che la sua amica è gemella a Gina; Tina a sua volta che si trovava sul lato opposto del carro stava parlando con Franco chiedendogli: <<Franco... Letizia è una brava ragazza perché non ci provi con lei?>> il ragazzo inorridito le rispose: <<Tina... Oggi devo pensare alla competizione, perciò non mi distrarre con questi argomenti! Mi sembra una strategia per annebbiarmi la mente...>> <<No! Stai tranquillo non era in quel senso che ti ho detto queste cose!>> Tina girandosi verso la sua migliore amica Letizia le bisbigliò: <<Non ti preoccupare! Ci riproveremo dopo la competizione!>> facendo alla sua amica l'occhiolino, Letizia sentendola fece un sorriso a trentadue denti.

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⏰ Last updated: Apr 28 ⏰

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