Kosaru Kondo, sorella del comandante della Shinsengumi, ha deciso di cambiare aria e vita, trasferendosi da fratello e dai suoi amici storici Hijikata e Sougo. Qui inizierà la carriera come medico della polizia, incappando di tanto in tanto nelle lo...
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<<Come sono finita in queste condizioni? Perché sto aiutando un vecchio a sistemare dei rottami?>> piagnucolò Kosaru, mentre aiutava Shinpachi a cacciare i pezzi più piccoli dalla catasta enorme.
<<E smettila di lamentarti scimmietta, é buona educazione aiutare i vecchi!>> disse Gintoki comodamente seduto a terra.
<<MA SE TI STAI SCACCOLANDO DA MEZZ'ORA>> urlò Kosaru lanciandogli una vite.
<<Non abbiamo molto tempo e il lavoro è tanto>> ripete nuovamente il vecchio <<Lo spettacolo meccanizzato avrà inizio questa sera. Quindi da qui al tramonto riuscirò a combinare qualcosa>>
A Kosaru gli fece un po' pietà quel vecchio, perciò decise che lo avrebbe aiutato e poi sarebbe tornata alla Shinsengumi per chiedere a suo fratello di aiutarla nelle sue faccende.
<<Mhh sento odore di zucchero filato>> disse Gintoki alzandosi in piedi.
<<Ei! Niente distrazioni finchè non finiremo di lavorare>> lo rimproverò il vecchio prendendolo per il colletto.
Presto arrivò tardo pomeriggio e allo scoccare del tramonto i robot erano pronti per essere usati. <<Bene... abbiamo fatto un buon lavoro>> disse il vecchio asciugandosi un po' il sudore <<Ora andate pure alla fiera o dove vi pare, lasciate che questo vecchio si occupi delle finiture! Però devo ammettere che senza di voi non ce l'avrei mai fatta!>>
<<Non metterti strane idee vecchio>> disse Gintoki grattandosi la testa <<Siamo qui perchè c'è lo ha imposto la vecchia!>>
Tuttavia nonostante le sue parole, il vecchio gli lanciò un sacchetto pieno di monete <<Siete liberi adesso!>> disse sedendosi di fronte ad uno dei robot.
<<SHIN!PRESTO ANDIAMO A MANGIARE!>> urlò Kagura trascinando con se il quattr'occhi e il grande robot Saburo.
<<Mhh... quindi adesso potrai aiutarmi?>> domandò Kosaru fermando Gintoki prima che si potesse allontanare <<Avanti ti prego, prometto di pagarti!>>
<<Beh a quest'ora nessun negozio è aperto dal momento che c'è il festival>> rispose scaccolandosi <<Ma se proprio insisti... ti accompagnerò domani>>
Kosaru ci pensò su e annuì <<E va bene, ma dovrò cercare mio fratello. Suppongo che lo troverò da qualche parte in giro, non è così?>>
<<Immagino di si>> fece spallucce l'uomo avvicinandosi ad una bancarella di zucchero filato <<Mi dia quello alla fragola per favore?>>
Iniziarono a camminare insieme, senza rendersi conto di aver perso di vista gli altri due tutto fare. Il festival era incantevole ed era chiaro che ci si poteva perdere facilmente tra le tante bancarelle e le luci delle lanterne appese qua e là. Edo sembrava esser tornata indietro nel tempo, dimenticando per una sera il mondo dei grattacieli e della tecnologia.
