Kosaru Kondo, sorella del comandante della Shinsengumi, ha deciso di cambiare aria e vita, trasferendosi da fratello e dai suoi amici storici Hijikata e Sougo. Qui inizierà la carriera come medico della polizia, incappando di tanto in tanto nelle lo...
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Non sapeva per quanto tempo avessero dormito, ma il suo cervello si attivò quando iniziò a sentire il bambino lamentarsi.
<<Mmhh...fallo tacere>>
Kosaru spalancò gli occhi quando sentì la voce di Gintoki troppo vicina per i suoi gusti. Alzò la testa e le prese un colpo quando incontrò il suo volto a pochi centimetri dal suo e il bambino che dormiva sul suo petto.
Si alzò velocemente sulle ginocchia e recuperò il bambino dalle sue braccia, che non aveva certo un buon odore. <<Oh cavolo... e ora come faremo?>> sbuffò quando si accorse che erano privi di pannetti.
<<Ah... che seccatura>> borbottò Gintoki svegliandosi. <<Adesso cosa vuole?>>
<<Non abbiamo pannolini. Dovremmo andare a comprarli>>
Con un po' di fatica e qualche lamentela di sotto fondo, Kosaru riuscì a trascinare Gintoki fuori da casa, dove il sole stava già tramontando. <<Oh, guarda un po'! Shinpachi e Kagura sono ancora qui>>
Scese velocemente le scale e li salutò, felice di sapere che poteva contare più su di loro che sul padre del bambino. <<Dovremo decisamente cambiare il pannolino>> ridacchiò <<E iniziare a cercare sua madre>>
<<Scimmietta, hai da dirmi qualcosa?>>
La sua schiena si irrigidì e pregò che quella voce non appartenesse proprio a chi temeva. Si voltò lentamente, con il bambino stretto fra le braccia e sussultò quando vite Sougo. <<No! Non è come pensi!>>
Sougo alzò la maschera per gli occhi, scrutò prima loro due e poi Gintoki. <<Non dirmi che voi due->>
<<SEI SCEMO PER CASO?>> sbraitò Kosaru, che affidò il bambini nelle mani di Gintoki e tirò un pugno al suo amico. <<Come pensi che nascano i bambini, eh? E poi... e poi perchè tra tutte le persone dovrei fare un bambino con lui?>> ridacchiò nervosamente.
<<Smettila, così lo spaventi!>> Gintoki tappò le orecchie al bambino, per poi essere trascinato con la forza da Kosaru che preferiva scappare piuttosto che rimanere ancora con quegli idioti.
Solo una volta aver constatato di averli seminati, tirò un sospiro di sollievo e si appoggiò al braccio di Gintoki per riprendere fiato. <<Sono veramente stupidi, specialmente Sougo. Come può pensare che noi due->> ridacchiò nervosamente quando alzò lo sguardo verso Gintoki. <<Insomma, ti immagini! Noi due e un bambino, sarebbe così esilarante!>>
Ma ne Gintoki ne il piccolo risero o accennarono ad un sorriso, piuttosto la osservarono con quella faccia da sfrontato facendola sentire ancora più ridicola.
<<Ho capito!>>
Kosaru si impietrì quando spuntò improvvisamente Sacchan davanti a loro. <<Oddio ci mancava anche lui...>> sussurrò sconfortata.
