I Hate Me And You

𝟹𝟶

ＲＨＥＡ
🥀

|domenica 1 gennaio|

Mi rigiro nel letto, agguanto il cuscino.

Non sono riuscita a dormire.
Nemmeno un istante.

Bussano al portone ed apro di colpo gli occhi.
Rivolgo lo sguardo verso il soffitto.

Il telefono emette un bip.
Lo prendo subito.

Sono io.

È Rivera che bussa al portone. Non posso aprirti. Non dopo quello che ho fatto. Non dopo quello che è successo questa notte.

Io non posso proprio.
Socchiudo gli occhi.

⏳𝙸𝙽𝙸𝚉𝙸𝙾 𝙵𝙻𝙰𝚂𝙷𝙱𝙰𝙲𝙺

Rallenta il mio movimento, ansimiamo.

« tu sei mia Rhea »

« ed io sono tuo » sussurra.

« Dawson » ansimo solamente.
Annuisce, è imperlato di sudore.

« dimmi che sono tuo... » mi supplica.
« dimmelo » sussurra.

Aumento la velocità, mi incita a fare di più.

« salta sul mio cazzo quanto vuoi tesoro » lo bacio di nuovo. Le nostre lingue si incontrano affamate l'una dell'altra.

« è tuo e lo sarà per sempre... »
Riprendiamo a baciarci.

𝙵𝙸𝙽𝙴 𝙵𝙻𝙰𝚂𝙷𝙱𝙰𝙲𝙺 ⏳

Rivera continua a bussare al portone.

Rilascio un respiro, mi alzo dal letto con alcune difficoltà. Entro in bagno e sciacquo il volto.

Più mi guardo e più mi faccio schifo.

Andrew non merita una persona come me. Non merita di stare con me, dopo quello che ho fatto.

Il telefono vibra di nuovo.
Lo prendo, un altro messaggio da parte sua.

Mi metto seduta sul letto e rilascio un respiro. Mi sdraio e osservo la chat, ha anche visto che sto visualizzando i messaggi.

Scusa.

Nego con il capo.

Non mi è piaciuto quello che ha fatto.

Ha mostrato le mie foto, che avevo mandato solamente a lui, con il solo modo di divertirci un pò e le ha rese di dominio pubblico mostrandole a tutta la squadra di basket.

Come se fossi un semplice trofeo da mostrare.

Se avessi voluto farle vedere ad altri, le avrei mandate io stessa.

Non sono solo un corpo.
Non credo di esserlo mai stata.

Non voglio essere ricordata solo per questo.
Non voglio che sia il mio punto di forza.

Non voglio che sia la mia prima qualità. Non voglio essere un semplice corpo, solo un bel culo.

No.

Alcune persone mi hanno chiesto di mostrarmi, di darmi, per ricevere qualcosa in più, qualcosa che senza l'uso del mio corpo non avrei mai potuto avere.

Non sono solo un corpo.

Non mi piace dare il mio corpo in cambio per ricevere qualcosa. Non l'ho mai fatto e non lo farò mai.