59. Ragnatele

112 6 4
                                    

A tutti questi, si aggiunge lo sconforto di Holy Francisco che, non riuscendo a ottenere determinati risultati, comincia a lamentarsi perché va bene non avere successo, dato che si è ad Amici da due sole settimane, ma, se non si ha successo, non ci sarà una terza settimana. Simone, intanto, non trova pace al di fuori delle proprie lacrime, a Kumo manca la fidanzata, Chiara convince Nicholas del fatto che quella della Celentano sia soltanto una provocazione.

«Possiamo fare un bell'elenco e scelgo io, possiamo sorteggiare, posso girarmi di spalle e voi mi toccate la schiena, in modo che io, senza saperne nulla, ne salvi due più un eventuale terzo... decidetevi, io non aspetto voi.» Violante delega la discussione ai pretendenti al divano, mentre si prepara una tisana che divide con i Mewmew.

«Kumo e Marisol!» esclama Holy Francisco che, per qualche motivo, s'è preso la libertà di giudicare chi abbia diritto al cuscino sulle gambe dell'altoatesina.
«Volete anche un'introduzione sull'incontro? In generale, sul cemento è il quarto incrocio tra i due, Alcaraz ne ha vinti 3. Nel complesso, si sono incontrati 6 volte in carriera e i risultati dicono perfetta parità: Alcaraz ha vinto a Parigi nel 2021, agli US Open nel 2022, a Indian Wells nel 2023, Sinner a Wimbledon e Umag nel 2022, a Miami nel 2023.»

«Nota statistica a piè pagina? I loro incontri hanno sempre visto almeno un set terminare al tiebreak.»
«Chi sta meglio?» le chiede Kumo, lasciando che sia Marisol la prima a sdraiarsi sul divano.
«Alcaraz, a livello fisico, sta meglio ma, se Sinner ha recuperato, psicologicamente se la giocano.»
«Mi sa che stiano entrambi meglio di noi.» la ballerina della Celentano sorride timidamente, generando una reazione analoga nel ballerino di Emanuel Lo.

Il primo a servire è Jannik ma Carlos fa subito il break, impostando un gran ritmo dal fondo ed entrando subito in maniera decisa nella partita. Lo spagnolo continua a giocare molto bene, prendendosi anche il secondo game.
«È sufficiente come sveglione o dobbiamo continuare ancora a lungo?» Matthew sorseggia la sua tisana e interroga Violante, secondo cui perdere due game in avvio è sufficiente. Alcaraz prova ad allungare ancora ma Sinner, a rete, si fa trovare pronto e, dal 40-40 passa in vantaggio, conquistando poi il primo game del match.

«Carlos sta giocando bene dal fondo, non va in difficoltà quando proviamo ad accelerare. Jannik è stato bravo a tenere e a entrare in partita, adesso dobbiamo provare a fare il controbreak.» analizza Violante, tirando le labbra in un sorriso quando il suo ragazzo esulta con il pugnetto, facendo 2-2 e cominciando a scardinare la serratura del gioco dello spagnolo, fino a quel momento incapace di concedere nulla all'avversario.
«E poi dici a me.» Matthew la guarda, il sorriso.

«Certo che dico a te, sembri un asino.» replica lei, nell'ignoranza generale nei confronti di un gossip di cui ci si accorge ma non si conoscono i dettagli. «Non può cominciare il game vincendo uno scambio lunghissimo e poi...»
«Hai usato un servile e adesso non sai più come fare il plurale per addossarti le colpe di una pallina che avete mandato a rete?» il monzese volta la testa, divertito. 3-2 Alcaraz.

«11 errori in 5 game e 3 consecutivi solo in quest'ultimo, possiamo e dobbiamo prenderci dei rischi ma non sbagliare così tanto.» Violante storce il naso.
«Marisol è la nuova Stella?» Holy Francisco, memore dell'unica che s'era messa sul divano mentre Jannik perdeva un set, sogghigna.
«Holy Tananisco, non è finita fino a che non è finita. A cuccia.» l'altoatesina mette a tacere il suo compagno di squadra mentre Alcaraz serve.

La pallina rimbalza alla destra di Jannik, alla destra di Carlos, alla sinistra di Jannik, alla sinistra di Carlos, alla sinistra di Jannik, alla sinistra di Carlos, alla sinistra di Jannik, alla sinistra di Carlos, alla sinistra di Jannik, che tenta e azzecca un lungolinea insidiosissimo, costringendo lo spagnolo a un recupero difficilissimo. La pallina torna di là ma Jannik si avvicina alla rete e, senza farla rimbalzare, la spedisce nuovamente nella metà campo avversaria, obbligando Carlos a tornare dall'altra parte. La sfera s'impenna e oltrepassa di nuovo la rete, Sinner indietreggia di qualche passo e la lascia rimbalzare, poi le conferisce un angolo e una forza che la rendono ingestibile: 15-0.

Zweisamkeit | Jannik SinnerWhere stories live. Discover now