62. Cecchino

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Lo fa con il sorriso sornione di chi è convinto che non andrà così seppur non sappia ancora quale sia il giudice, dato che, nella riuscita del piano, avrà un peso non indifferente.
«Va bene.»
«Davvero?»
«Va bene, facciamolo: ce l'ha servito su un piatto d'argento, chissà che non ne esca oro.» la Pettinelli le stringe la mano, come a siglare un patto. Si va in scena.

«Elke!»
«Oh, Jan, ciao, come stai?»
«Male, hai visto la partita?»
«Chiedilo a Zerbi.»
«Per la storia di Holy? Lo devasto. Cosa fai di bello?»
«Scrivo, ho chiesto ad Anna di portare in puntata una cover che ho scelto io.»

«Ti guardo, domenica, ho bisogno di staccare un momento.»
«Non che questo influisca: non ti dirò quale Shelton abbia fatto.»
«Metti Ben nel pezzo?» Jannik salta sulla seggiola
dell'aeroporto, l'ha chiamata durante lo scalo, di ritorno dalla Cina.
«Gli paragono Rudy.»
«Stai creando hype.»

«Se c'è il giudice sbagliato, vado in sfida ma è un rischio che sono disposta a correre. Mal che vada, vengo a casa.»
«Quando devi fare 'ste idiozie, scegli il giusto periodo dell'anno, in modo che possiamo vederci subito.»
«È complicato: più vinci, meno sei a casa.»
«Vale lo stesso per te.»

«Ci sentiamo poi? Vorrei finire di scrivere, prima delle lezioni pomeridiane.»
«Certo, non c'è problema. Ti amo.»
«Anche io, sempre.» Violante sorride. In puntata, domenica, cura con particolare dovizia gli abiti di scena: chiodo in pelle nero, crop top aderente altrettanto nero, a maniche lunghe, in rete, jeans bianchi, skinny, a vita bassa, anfibi neri slacciati. Ad abbinarsi con i pantaloni, il polsino bianco con la virgola nera della Nike.

Ha scelto un trucco più pesante del solito, smokey eyes e smalto nero glitterato. Sta costruendo un personaggio. La puntata, come sempre, si apre il compito di Dustin, poi c'è la gara di interpretazione tra tre cantanti scelti dai ragazzi, uno per professore: alla squadra dell'allievo vincitore, verrà aggiunto un punto nella classifica della gara cover, dando potenzialmente la salvezza all'ultimo classificato da parte del giudice esterno.

A giudicare la gara di interpretazione è Fiorella Mannoia, a parteciparvi Mew, Lil Jolie e Stella, a vincerla quest'ultima, dando un punto in più a se stessa, a Violante e a Holy Francisco. Eleonora Abbagnato giudicherà, invece, la gara di ballo, Rkomi quella cover. Violante cerca lo sguardo di Anna, che le fa un occhiolino: è la chance della vita. Anche Rudy è pazzo di gioia per l'ingresso del milanese, al che l'altoatesina fa un cenno alla Pettinelli, che sogghigna, compiaciuta.

«È la prima volta, sì, sono un po' emozionato. Qualsiasi cosa, abbraccio qualcuno...» dice lui, al che Maria gli indica Rudy. «Qualsiasi cosa, abbraccio Rudy.» scherza Rkomi, poi cominciano le gare. La questione dell'autotune salta fuori con Mida che, prima di cantare, a differenza dei suoi compagni di squadra esibitisi in precedenza, parla di quanto accaduto agli allievi di Lorella. Dopo la sua esibizione, è inutile dire che volano stracci.

Violante è l'ultima ad andare al centro, saltellando sui gradini. «Buon pomeriggio.»
«Siete sempre con o senza chitarra insieme, tu e il tuo compagno, eh?» le chiede Maria, accennando a Matthew.
«Guerra di logoramento o di posizione, ce la giochiamo punto a punto.» Violante sorride.

«Cosa canti?»
«Click clack di Emis Killa.» l'altoatesina si stiracchia e Rkomi spalanca gli occhi, improvvisamente sull'attenti: la sua carriera era agli albori quando usciva quella roba. «Io quando rappo sparo, click, clack clack, clack clack, boom, tu spari stronzate, click, clack clack, clack clack, boom, tutti quanti fate click, clack clack, clack clack, ricarica, ricarica, ricarica, ricarica.» non ha stravolto il primo ritornello, ha voluto mantenere la linea originale del brano.

«Salve a tutti, questa è Violante, fuori con il pezzo nuovo, lo stile passa dal Duomo e spara ad altezza uomo, nasce a Rasen-Antholz, conosci Bozen?» si avvicina a Rudy, domandandogli cosa sappia dell'Arena Alto Adige, dove si pratica il biathlon. Prima, aveva lasciato il Duomo di Milano, il posto che, casualmente, le ha fatto capire dove l'avrebbe potuta portare la musica: il repost di Shawn Mendes.

Zweisamkeit | Jannik SinnerWhere stories live. Discover now