Senza Titolo

Senza senso

Mi accovaccio sul pavimento e stringo le ginocchia tra le braccia, la testa bassa e trattengo l'urlo di aiuto e disperazione che voglio lanciare al mondo.

Ma a nessuno importa, e io sto morendo.

Me lo sento, sapete?

Ho solo paura che faccia male e sia una morte dolorosa, la mia.

Altrimenti avrei già adottato questa opzione e sarei sparito.

Dicono tutti che la vita è bella, ma che cazzo ne sapete della mia, eh?

Meravigliosa, fin quando non viene innescato un meccanismo di autodistruzione.

Non lo faccio appositamente come si può pensare, anzi, vorrei davvero godermi la mia esistenza.

Forse non me lo merito.

Anzi, ne sono quasi convinto.

Vedo tutti gli altri raggiungere i propri traguardi, mentre io non faccio altro che annegare nei miei stessi problemi.

Sempre più a fondo.

Senza possibilità di tornare perlomeno a galla.

"Provaci e vedrai che ci riuscirai"

Ma vaffanculo, no?

Vivi per caso la mia vita? Conosci la mia storia?

Non mi pare.

Sei a conoscenza solamente del mio nome, perciò taci.

Non provo rabbia verso nessuno, tranne per i paladini della giustizia e i moralisti.

Perchè pensano di sapere tutto, e invece non è così.

Non sapete proprio un cazzo.

Consiglio di farvi beatamente gli affari vostri e proseguire con le vostre vite, siccome io non vi do alcun fastidio.

Lasciatemi toccare il fondo.

Rilascio l'urlo e la gola brucia, ma proseguo a farmi del male.

Non ne posso più, cosa c'è che non va in me?

Perchè non riesco a stare meglio di così?

Perchè non sono in grado di migliorare?

Comincio a piangere e mi cullo, nel cesso di una casa che non reputo tale.

Nemmeno il mondo lo considero familiare, è come se fossi rinchiuso in una bolla di solitudine e disprezzo tutta mia.

Mi alzo e barcollo pericolosamente, raggiungo il lavandino e mi specchio.

Cazzo, che disastro.

Ho proprio le sembianze di un tossico, sapete?

Me lo dicono sempre tutti, le poche volte in cui mi vedono.

Non c'è alcun bisogno di farmelo notare, eppure a quanto pare ci tengono particolarmente.

Allora d'accordo, proseguite pure.

Non mi interessa più.

Sono ormai consapevole di non avere alcun valore come persona, a causa della mia poca forza di volontà.

Ma io ci sto provando, in realtà.

Solo che non risalgo mai.

Mai.

Voglio nuotare.

Ma per me esiste solo l'abisso.

E gli squali, i miei pensieri.

Mi mangeranno vivo.

E io glielo permetto.