CHAPTER 111- Il Segugio Infernale del pianeta Terra

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Ucciso ogni singolo individuo che provava a fermarmi: ormai il mio corpo aveva perso il controllo, uccidevo anche solo con la forza del pensiero e risucchiavo dentro di me i rimanenti che poi mi sarebbero serviti per aumentare di forza. La mia aura non era più viola ma bianca, estremamente bianca e non capivo neanche io se avevo lo scheletro oppure ero solo un anima fluttuante. <<Ma cosa sta succedendo?>> Disse Nicole. <<Credo che Chriss sia impazzito>> Disse Luis. <<Mio Dio, questo non dovrebbe essere normale>> Disse Philipe. <<Dovremmo fermarlo?>> Disse Nicole. <<Se lo facciamo allora possiamo considerarci degli escrementi>> Disse Luis. <<Chiamate il Sergente Collosseumy>> Ordinò il Signore notando che già avevo risucchiato quell'orda di guardie che mi aveva schierato contro. Il mio scheletro volle che afferrare il corpo di quella divinità e bloccandola in aria. Il Signore si dimenò con una delle sue mosse speciali. <<Va bene, se non sarà terra a fermare fuoco sarà l'acqua>> Disse poi schiantando un fulmine su di lui che lo fece ingrandire e assumere una forma da Dio del tuono e delle acque: quei cobra che aveva in testa erano fluttuanti così come i suoi occhi color mare intenso. Il suo tridente era pieno di piccole scosse elettriche causate dal fulmine che lanciò su di lui. <<Cazzarola, il Signore ha risvegliato le acque di Victìa dopo anni>> Disse un alieno. <<Bene, ci sarà spettacolo>> Disse Luis. Il Signore provò a sferrarmi con dei fulmini ma il mio scheletro ricoperto dall'aura bianca fiammeggiante era come immune alle scosse. Dalle mani creai delle palle di fuoco che poi unendosi si schierarono contro il Signore; questo le bloccò facendole diventare più grandi e soprattutto acquose rigettandomele di conseguenza. Pensava che acqua potesse spegnere fuoco? Ipocrita. Quella palla non mi fece niente. Ritornai a terra per avanzare verso il Signore che continuava a schierarmi fulmini e palle d'acqua ma io ero l'immune per eccellenza. <<Non è possibile... Chiamate il Sergente dell'acqua e delle duplicazione!>> Disse il Signore alle guardie sottostanti. Creai una cupola di fuoco abbastanza grande da inglobare tutto il territorio non lasciando via di scampo a nessuno; avevo anche creato una cupola a parte per il mio gruppo involontariamente. <<Vuoi giocare sporco allora, va bene>> Disse il Signore rendendosi conto che ormai era spacciato. Il Signore fece cadere un altro fulmine su di lui e adesso si che sembrava un vero e proprio Dio, ma tale bellezza sarebbe stata in grado di battere un Segugio infernale come me? Scagliò contro di me un bagliore azzurrò alla quale fermai con una mia fiammata bianca come la precedente. I miei poteri erano molto più forti dei suoi patetici e riuscivo a porre più forza delle sue divinità celestiali. <<Okain orp o i (Okain vieni in me)>> Disse il Signore e un'altra figura celestiale simile a lui scaglio un bagliore di forza arancione che si unì al suo medesimo. <<Fipta y Osma orp o i (Fipta e Osma venite in me)>> Disse ancora il Signore e altre due figure celestiali si aggiunsero al bagliore. Adesso si che erano in troppi, quella potenza stava prendendo il sopravvento. Ma non potevo lasciare che mi prendesse: dalla tanta forza emessa, le fiammate non uscirono solo dai miei polsi ma alche dai miei occhi e dal torace. Adesso si che eravamo alla pari. <<Impossibile, è alienamente impossibile>> Disse il Signore perdendo il controllo della situazione: gli avevo bruciato il petto e le sue figure fittizie erano scomparse. Lo presi tramite la telecinesi e lo inglobai così tanto forte che quasi mi meravigliavo della sua resistenza. <<Pensi che il Signore di Victìa possa essere mortale? Ti sbagli>> Disse scomparendo dalla mia presa e riapparendo dietro di me ma a causa della mia aura di fuoco non fece tanto. Provò a colpirmi nella gabbia toracica ma non appena si avvicinò al mio cuore d'argento questo incominciò a infuocarsi arduamente fino a non sopportare più tale combustione ed esplodere del tutto. <<Il Sergente Infernale ha ucciso il Signore!>> Dissero le guardie scioccate correndo qua e là per la cupola. <<Papà!>> Urlò Ben, subito mi girai e vidi il Signore con il corpo mezzo bruciato con in mano Ben che lo teneva in ostaggio. Ma non era esploso? <<Lascialo>> Disse la mia voce roca, non avevo neanche più le corde vocali in corpo. <<Spegniti, oppure uccido il ragazzino. Ci metto mezzo secondo, attento a quello che fai>> Disse il Signore. Il mio scheletro volle lanciare una fiammata ardente contro quel Dio colpendo anche Ben ma questo era rimasto impassibile al fuoco, anzi lo trasferì sopra le mie spalle all'interno dell'aura bianca. <<Questo non doveva accadere, il Dio di Victìa, ultimo erede della stirpe Gotham non può morire>> Disse il Signore in fin di vita, cercava di scappare strisciando. <<Figo!>> Commentò Ben nelle mie spalle. <<Sconfitto dal Segugio Infernale del pianeta Terra>> Dissi prima di scagliare contro di lui l'ultima fiammata piena di lame taglienti dalla punta ardente. Il suo corpo era sciolto al suolo, mentre il mio lo stava toccando. Un bagliore lucente scese dal cielo e ricoprì me e Ben; un attimo dopo avevo riacquistato tutti i miei muscoli e gli strati di pelle ma il mio corpo era in fumo per l'eccessivo calore. <<Papà>> Cercò di svegliarmi Ben, strano come lui non stesse scottando a causa del mio corpo. Tentati di aprire gli occhi, ero molto stordito e non stavo capendo più nulla. <<Papà svegliati>> Disse Ben preoccupato. Tutte le cupole si dissolsero e per terra c'era solo lo sterminio più totale. <<Si, sono sveglio>> Dissi piano, subito una presa al collo si fece sentire, era Ben. <<Credo che siamo nella merda>> Disse Philipe notando che un orda di guardie stava avanzando verso di noi, causa forse perché avevo ucciso il loro Signore. <<Sono troppi non potete abbatterli>> Disse Will. <<Io proporrei un ottimo spettacolo; Luis?>> Disse Nicole estraendo la spada dalla schiena. <<Giocare in panchina mi ha rotto un pochino>> Disse anch'esso estraendo un arma: machete. <<Guarda come oggi moriamo>> Disse Philipe aggiungendosi alla mischia. <<Ben!>> Dissi non appena quel ragazzo seguì gli altri, questo si stoppò rivolgendomi uno sguardo. Lasciai una piccola fiamma sui coltelli che teneva in mano in modo che sarebbero stati più trafiggenti, <<Vai>> Dissi poi facendomi portare via da Will, i miei muscoli erano come distrutti e forse ancora si stavano rigenerando poiché mi sentivo troppo mollo. Lasciare quel ragazzo combattere contro quelle guardie? Non avevo dubbi che potesse farcela, era anche sotto protezione di Luis, e con i miei insegnamenti ormai quel ragazzo si sa difendere da solo. <<Dobbiamo andarcene al più presto, non ci vorrà tanto prima che tutto il popolo di Victìa si ribelli>> Disse Willi poggiandomi in un lettino di una stanza sconosciuta. <<E dove vorresti andare? I pianeti sono tutti così>> Dissi. <<Non tutti, ti ricordo della Terra>> Disse. <<Vuoi seriamente ritornare lì? Dopo tutto che abbiamo fatto per fuggire?>> Dissi. <<Esattamente, siamo fuggiti e non lo dovevamo fare, il nostro posto è lì: non possiamo stare altrimenti>> Disse. Feci un sospiro, in fondo torto non ne aveva.

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⏰ Last updated: May 16 ⏰

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C.S.(3)- Death's CicatrixWhere stories live. Discover now