Ero ancora incastrata nel mondo di 'kiss me like you love me' quando sentii la porta sbattere. Tom entrò con tale irruenza da farmi sobbalzare, come se quello ad avere il diritto di essere arrabbiato fosse lui "Fatti in là, ho sonno" lo igniorai completamente, voltai pagina e cominciai a parlare mentre le parole del libro si imprimevano nella mia mente "sai 'tommy' ho anche un divano, accomodato pure,con me non ci dirmi, dopo la scenata con quella sgualdrina puoi pure andartene" lo sentii sbuffare. Ad un tratto mi sentii mancare il materasso sotto il corpo, e una potente presa faceva pressione sui miei esili fianche "Tom! brutto pezzente mettimi giù subito!!"mi mise nell'angolo a destra del letto e lui si accomodò tranquillamente sulla parte sinistra "ti lamenti troppo principessa" "e tu sei solo un cafone senza amor proprio" tom si girò verso di me "tu ne avresti invece vero? sei qui con me, non sai nulla sul mio conto, non sai il mio passato, non sai il mio trascorso e non hai nessun diritto di giudicarmi" mi guardava con una freddezza disarmante, le sue parole mi ferirono nell'orgoglio, aveva ragione, che diritto avevo io di giudicarlo? di dire cosa era o cosa doveva fare? nessuno, ecco cosa ero, assolutamente nessuno "Mi dispiace, non volevo ferirti"ribattei in un sussurro "non mi hai ferito principessa, mi hai giudicato ed è una cosa che non sopporto, giudicare senza sapere, senza conoscere..." gli presi una mano in segno di resa e mi scusai nuovamente "tom, noi non siamo esattamente la coppia l'ideale di un matrimonio perfetto, ma sarò tua moglie, e staremo insieme per molto tempo, se hai bisogno io sono quì, da oggi fino alla fine"strinsi ancora di più la presa sulla mano e con l'altra gli carezzai i lineamenti ben definiti "so che non te la senti, l'ho capito dal modo in cui sei stato vago, ma io sono disposta ad aspettare" Tom si avvicinò a me "sai che dovrai aspettare tanto" mi sussurrò ad un centimetro dalle bocca "non mi importa" ribattei "sai che non mi vedrai mai più come prima" "non lo farei mai" "sai che cosa voglio fare in questo momento" le sue parole mi resero un pò scettica, ma decisi di ascoltarlo comunque "cosa?" bisbigliai "ho voglia di baciarti" e senza darmi il tempo di ribattere, Tom fece scontrate le nostre labbra in un bacio dolce e casto. Mi misi a cavalcioni su di lui e intensificai il contatto fisico fra i nostri corpi. Il bacio si fece più voglioso e irruento "kora..." bisbigliò tom fra un bacio e l'altro "kora" lo ripeté ancora a corto di fiato "cosa?" gli chiesi scocciata strusciandomi sopra di lui "fermati" cercò di essere convincente ma non ci riuscì. Continuai "perché?" mi strinse i fianchi e mi avvicinò ancora di più al suo corpo "perchè se continui non riuscirò più a contenermi e ti scoperò talmente forte da non farti ricordare nessun nome e parte che il mio" mi staccai da lui "cosa abbiamo fatto?" chiesi confusa "non ne ho la minima idea, so solo che a me piaceva e anche a lui" guardò verso il basso e io seguii il suo sguardo, che puntava proprio sul cavallo dei pantaloncini, dove percepii un rigonfiamento "o cribbio"mi lanciai giù dalle sue gambe in meno di due secondi "scusa...i-io non so cosa mi sia preso" tom ridacchiò "calmati principessa, è solo un durello, mi passerà presto" fece una brava pausa, in cui i nostri occhi si scontrarono "ora è meglio se dormi, domani dovremmo andare a fare le compere per il matrimonio" scossi leggermente la testa per rinsanire "s-si giusto...Notte Tom" mi sdraiai dandogli le spalle "notte principessa" sentii una lieve pressione sulla nuca, poi il suono di un bacio, e a seguire le luci si spensero.
Cosa diamine era appena successo?!
SPAZIO AUTRICE
ciao a tutti regaaaaaaaaaaaa, sono tornata con le mie amete stroie, non ho perso la passione per i Tokio Hotel, solo che mi sto concentrando molto sugli esami, quindi non ho molto tempo da dedicare alla scrittura, comunque sia io vi amerò sempre, e non dimenticherò mai i tokio hotel, perchè sono la mia casa e lo resteranno per il resto della mia vita.
