Capitolo 73-Where did your light go, Eve?

507 16 20
                                    

Mi hai detto:"sei cambiato, non vedo più la luce nei tuoi occhi"-Mahmood

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Mi hai detto:
"sei cambiato, non vedo più
la luce nei tuoi occhi"
-Mahmood

Lentamente.

I giorni passavano lentamente.
Le ore si erano moltiplicate in anni.
Se mi alzavo dal letto, lo facevo lentamente.
Se mangiavo –quando mangiavo- lo facevo lentamente.
Mi lavavo lentamente e mi vestivo lentamente.

Vuota.
Mi sentivo vuota.

Può una mente contenere tutti questi pensieri?

Erano passati cinque giorni.
E non avevo più sentito Ryan.
Il solo pensiero mi mandava in frantumi il cuore.
Come se già non lo fosse.

Ero sdraiata nel letto, inerme.
Così come avevo passato la maggior parte delle giornate.

Anche respirare era faticoso.
Sentivo il bisogno incessante di piangere.
Passavo le giornate sul lastrico delle lacrime.
Le dovevo combattere, tutto il giorno, tutti i giorni.

Non mi davo il beneficio di lasciarmi andare, lo facevo solo la sera, nel letto, quando i pensieri erano troppi e i ricordi troppo vividi per scacciarli.
La sua mano sulla mia guancia, il suo sorriso sulle mie labbra.

La cosa che mi faceva più male era ricordare come quelle mani avessero sfiorato un altro corpo.
Come lo avessero toccato, baciato e desiderato.

Fanculo basta.

Mi passai una mano sugli occhi cacciando indietro le lacrime.

In questi cinque giorni, aveva piovuto esattamente per quattro.
Oggi c'era il sole.

Lo vedevo dalle tapparelle chiuse.
Non avevo voglia di aprire le finestre.
La luce mi dava fastidio.

Avevo pianto per cinque notti, e un pomeriggio in cui non ero riuscita a trattenere le lacrime.

Avevo mangiato esattamente cinque volte.
Un pasto al giorno, solo per far felice mia madre che me lo portava preoccupata e non se ne andava finché non finivo.

Avevo sentito il cuore in frantumi duecentocinquantasei volte.

Avevo rivisto il video e le foto undici volte.
Sono morta dodici volte.
Avevo sentito Ryan zero volte.

Ho fissato il vuoto per seicento minuti

E mi sentivo esausta.
Stanca.
Stanca dei miei pensieri, stanca dei casini, stanca di combattere.

Ero vuota.
Mi sentivo completamente svuotata.
Priva della mia anima, o della mia luce.
È così che ci si sente quando si perde qualcuno che si ama?
Così male? Come se ti avessero strappato una metà di te.

Solcito: Luce nelle tenebre Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora