"Ti rendi conto che tra una settimana devo lasciarti di nuovo?"
Tra una settimana sarei tornata a non vedere più João tutti i giorni, non riesco a pensarci.
"Verrò a trovarti il più possibile, lo sai" mi disse dandomi un bacio sulla tempia.
"Ciao buongiorno! Che fate?" disse Federico raggiungendoci in spiaggia insieme a Dusan e...Kenan.
La mia attenzione venne subito catturata da lui ovviamente, da lui e dal mio elastico al suo polso.
Sorrisi come una bambina. Maledizione.
"Stavamo parlando del fatto che tra una settimana è finita la pacchia" dissi.
"Non mi ci fare pensare, ho gli incubi" sbuffò Dusan.
Mentre i tre si scambiavano qualche parola sugli allenamenti che avrebbero dovuto affrontare di lì a poco, Kenan si avvicinò a me.
"Facciamo una passeggiata?" mi chiese.
Annuii e mi allontanai con lui.
"Ti va di...raccontarmi cos'è successo con Riccardo?" disse senza guardarmi negli occhi.
"Era fidanzato, da tempo. Ero tipo l'amante" mi venne quasi da ridere a quelle parole, stentavo ancora a crederci.
Lui mi guardò scioccato.
"Davvero?"
"Già, mi sono fatta abbindolare dall'ennesimo stronzo" risposi.
Sorrise alle mie parole.
"L'ennesimo?" chiese.
"Si, tu sei in cima alla lista, se è questo che mi stai chiedendo" risi.
"Non mi odi poi così tanto"
Lo guardai, notai come non riuscisse a smettere di sorridere. Aveva sempre avuto il vizio di prendermi in giro perché sapeva benissimo che con lui diventavo vulnerabile.
"Fidati Yildiz, ti odio"
Lui smise di camminare per piazzarsi davanti a me.
"Non credi sia arrivato il momento di parlare...bhe, di me e te?" mi chiese.
E io capii che voleva chiarire, voleva spiegarmi la situazione dal suo punto di vista.
"Si, lo credo"
Mi trascinò fino alla spiaggia, si sedette sulla sabbia e poi mi fece spazio in mezzo alle sue gambe per farmi sedere lì.
"Te lo ricordi come ci siamo incontrati?" mi chiese.
Risi a quel ricordo.
"La prima volta che Federico mi ha portata allo stadio, tu eri in prima squadra da pochissimo e già ti sentivi il centro del mondo. Ti sei fatto odiare anche in quell'occasione" scherzai.
"Già, sei arrivata con quel tuo sorriso e hai illuminato tutto. Ero gelosissimo, pensavo stessi con Federico, solo dopo ho scoperto che eri molto più piccola" confessò.
"Io e te insieme facevamo invidia a tutti..." sussurrai.
Lui rimase per un attimo in silenzio, fissando le onde del mare davanti a noi.
"Ho usato la mia carriera un po' troppo come scusa. La verità è che mi sono spaventato del sentimento che provavo per te. Parliamoci chiaro, ho 19 anni e sono un calciatore, che sicurezze avrei potuto darti? È più il tempo che passo via o il tempo che passo ad allenarmi, che il tempo che sono a casa. E inoltre, non mi vedo bene in una relazione seria, non mi vedo bene in un matrimonio, non sono neanche sicuro di volere figli, in un futuro"
"Perché mi dici questo adesso?" gli chiesi.
"Perché la vorrei che la smettessi di provare rancore nei miei confronti, e vorrei che capissi che l'ho fatto per te, per noi"
Mi confonde così tanto questo ragazzo.
"Non fraintendere la mia domanda ma...non ci sarà mai più niente tra di noi?"
Ok, non so se sia stata una mossa astuta fargli questa domanda.
Scosse la testa e sorrise.
"Non ho detto questo. Se c'è una cosa che ho capito in questi giorni, è che io sono ancora perdutamente innamorato di te. Non importa quante ragazze ci siano ai miei piedi o nel mio letto, nessuna sei tu e nessuna è al tuo livello"
Mi chiedo solo che coppia saremmo potuti essere se lui mi avesse voluta al suo fianco. Se solo avesse capito che io per lui volevo soltanto il meglio.
"Il fatto che dopo di te non ci sia stato nessuno, per scelta mia, ti risponde" gli dissi, maledicendomi subito dopo.
"E Riccardo?"
"Che coglione...Comunque non ci sarebbe stato niente, sarebbe tornato nella sua città e stop. Però ha comunque voluto darmi il colpo di grazia"
Quando lui sentì il dolore dietro le mie parole, mi strinse un po' di più a sè.
"Avrò un rimpianto per tutta la vita...avrei dovuto viverti di più, Raquel" ammise.
"Diamoci un po' di tempo, che dici?" chiesi.
Annuì d'accordo con me.
"Vorresti baciarmi in questo momento, non è vero?" lo presi in giro.
"Si, ma non lo farò fin quando nei tuoi occhi non leggerò che ti fidi di nuovo di me"
"Potresti morire aspettando..."
"Sono pronto a correre il rischio"
@raquel.silva ha aggiunto un contenuto alla sua storia
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Senza te, non è abbastanza || Kenan Yildiz
FanfictionRaquel Silva ha 18 anni ed è nata in Portogallo, ma ha passato gran parte della sua vita in Italia, a Torino. Durante le sue vacanze estive a Ibiza in compagnia del suo migliore amico di una vita, Joao Felix, si imbatte nell'ultima delle persone che...