ChiccoMio💙
-"Cena di squadra stasera alle 21:30, tu mi accompagni perché l'ho deciso io""Non mi faccio comandare da uno scemo come te, sei fortunato che io voglia venirci a questa cena"-
-"Bla bla bla, 21:30"
Sorrido e spengo il cellulare.
Sono le 16, molti penserebbero che cinque ore e mezza siano abbastanza per prepararmi, ma in realtà no e sta per venirmi una crisi.
La disorganizzazione di Federico unica come sempre.
Mi guardo allo specchio e la prima cosa che mi salta all'occhio è la mia crocchia spennacchiata, ho bisogno di uno shampoo.
Vado in bagno e mi fiondo sotto la doccia, canticchiando "friends" dei Chase Atlantic in sottofondo e cercando di non avere un crollo emotivo mentre lo faccio.
Appena finisco di lavarmi i capelli mi avvolgo il corpo in un asciugamano e mi dedico ad asciugarli e piastrarli, stavolta con "magia negra" di Romeo Santos a tutto volume.
Gusti musicali molto vari mi dicevano.
Non mi importa farmi bella per qualcuno stasera, ma ci metto lo stesso più impegno del previsto.
Continuo a lisciarmi i capelli finché non mi arriva un messaggio di Hector, e mi fiondo a rispondere.
-"Che fa la mia bambina?"
Mi faccio al volo una foto allo specchio e gliela mando.
"Mi faccio bella per i miei fan😜"-
-"Peccato che l'unico fan di cui dovrebbe importarti sia in un'altra città"
-"Comunque sei bellissima. Potrei morire"
"Già cavolo, che peccato. Se dico che mi dispiace che tu non sia qui ti troverò fuori da casa mia tra 5 minuti?"-
-"No, non ti abituare. Ma se me lo chiedi arrivo"
"Non te lo chiedo, mi fai pena"-
-"Che ti metti stasera?"
"Bho"-
-"Niente di scollato e niente di corto, perché davvero se uno di quegli idioti osa guardarti arrivo in 5 minuti"
"Sei la mia vita. Ci sentiamo dopo"-
Prima o poi riuscirò ad accettare che io ed Hector non saremo mai una coppia, anche se a volte ci comportiamo come se lo fossimo già.
Se vivessimo vicini staremmo insieme da un pezzo, e saremmo pure una bella coppia. E io sogno tutti i giorni che questo possa accadere davvero.
Smetto di pensare allo spagnolo e finisco di sistemarmi i capelli.
*
Sistemo per l'ultima volta il mio vestito davanti lo specchio e stendo il rossetto.
Afferro la borsa ed esco di casa.
"Ciao chiccoooo" saluto il mio amico appena salgo sulla sua auto.
Lui mi guarda da capo a piedi e sorride.
"Ciao bellissima, sei favolosa"
Durante il tragitto parliamo un po' tra di noi, poi arriviamo al ristorante dove avevamo appuntamento con tutti gli altri.Scendiamo ed entriamo insieme.
Facciamo un giro di saluti e appena arrivo davanti a Kenan mi pietrifico.
"Gli altri hanno il loro saluto e io no?" ride.
"Tu mi stai sul cazzo, gli altri no"
"Sempre così dolce con me stellina, ti amo anche per questo. E sei stupenda"
Scompari Yildiz, ti prego.
Lo ignoro e vado a sedermi tra Federico e Dusan.
Lui per tutta la cena non mi leva nemmeno un attimo gli occhi di dosso, ed a un certo punto mi sento soffocare.
"Fede vado a prendere un po' d'aria" dico al mio amico alzandomi.
Esco in uno dei balconcini del locale e inspiro l'aria gelida di Torino.
"Ti sono piaciuti i fiori?"
Ecco, ovviamente lasciarmi un po' da sola mai.
"Si, grazie. Hai scritto delle cose bellissime Ken, ma questo non cambia nulla, non torniamo insieme" gli dico.
"Che cosa devo fare con te? Cosa devo fare più di questo? Dimmelo perché sono pronto a tutto, giuro"
Sospiro.
"Non puoi fare niente. Vorrei che accettassi la mia decisione..."
"No che non lo accetto, io ti aspetto, non importa quanto ci vorrà. Però devi dirmi solo una cosa prima..." si interrompe.
"Provi qualcosa per qualcun'altro?" continua.
Caaaaaazzo.
In realtà non lo so nemmeno io. Hector mi piace ma le nostre possibilità sono sotto lo zero. Però oltre lo spagnolo non mi interessa nessuno.
"È complicato" rispondo.
"Quindi è Hector" dice.
"Lui mi piace"
Annuisce e vedo il lampo di tristezza dietro le sue iridi.
"Me lo sono proprio meritato" dice sorridendo.
"Se solo tu fossi in grado di comprendere i tuoi stessi sentimenti, in questo momento staremmo ancora insieme"
"Li ho capiti adesso"
"Non basta!" allargo le braccia.
Scuoto la testa e lo supero per rientrare nel locale, ma lui mi prende per il polso e mi fa voltare.
"Ti aspetto" mi dice prima di lasciarmi andare.
Perché non si arrende?
@raquel.silva ha aggiunto un contenuto alla sua storia
-"@hctorforrt_ ha risposto alla sua storia: Tu vuoi farmi morire. Pagherei per essere lì e toglierti io stesso quel cazzo di vestito"
"L'ultimo poeta, Fort"-
-"Poeta un cazzo, sei mia"
"Tecnicamente no"-
-"Tecnicamente non me ne frega niente?"
"Vai a dormire che è tardi. Ti voglio bene"-
-"Soltanto?"
"Accontentati, malessere mio"-
YOU ARE READING
Senza te, non è abbastanza || Kenan Yildiz
FanfictionRaquel Silva ha 18 anni ed è nata in Portogallo, ma ha passato gran parte della sua vita in Italia, a Torino. Durante le sue vacanze estive a Ibiza in compagnia del suo migliore amico di una vita, Joao Felix, si imbatte nell'ultima delle persone che...