25.

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"Scusami...che hai detto?"

Non riuscii più a respirare appena sentii la voce tremante del turco.

Matias, ti uccido con le mie stesse mani, fosse l'ultima cosa che faccio.

Come se avesse percepito la mia presenza, Kenan alzò gli occhi su di me.

"Io...Raquel non te lo ha detto?" continuò Matias.

L'aria si fece pesante e vidi pure Dusan e Federico scambiarsi uno sguardo, nessuno sapeva di cosa stesse parlando.

Non doveva saperlo nessuno!

"Non è il momento di fare scenate, alzati" disse Cambiaso all'argentino, fu l'unico capace di dire qualcosa.

Io avevo i piedi piantati per terra e le mie gambe non ne volevano sapere di muoversi, che cosa avrei dovuto fare adesso?

Fui costretta ad aspettare gli ultimi dieci minuti di allenamento prima che Kenan uscisse dal campo.

Venne verso di me, ma mi superò con una spallata senza neanche guardarmi.

"Ken!" lo richiamai.

Niente.

Cercai di seguirlo, ma cavolo, un mio passo erano due suoi!

"Kenan!"

"Che vuoi?!" si voltò solo in quel momento verso di me.

La sua risposta mi fece gelare.

"Io non l'ho baciato! Lui mi ha colto di sorpresa ma io mi sono spostata subito, te lo giuro!"

"Ah si? E me lo hai tenuto nascosto una settima perchè?" disse alzando la voce.

Non lo so, non lo so.

"Se non avessi rischiato di rompere una gamba al tuo amico, me lo avresti mai detto?" continuò, guardandomi con disprezzo.

Sentivo già le lacrime salirmi agli occhi.

"Avevo paura che ti saresti arrabbiato, è stata una cosa insignificante...non te l'ho detto per questo"

"Mi fa più incazzare il fatto che non me lo hai detto, che il bacio in sé"

Ha ragione. Che cosa avrei potuto dire?

"Kenan...ti amo, lo sai"

"Lasciami da solo, ti prego" disse voltandosi e tornando a camminare.

Lo guardai allontanarsi e sentii una mano poggiarsi sulla mia spalle.

"Mi vuoi dire che è successo?" mi chiese Dusan.

"Ho fatto una cazzata Dus, non posso perderlo di nuovo"

Non avrei mai potuto accettare che lui si allontanasse da me, di nuovo. Soprattutto per colpa mia.

"Che cosa devo fare? Ditemelo voi" dissi esasperata ad Andrea, Federico e Dusan a cui avevo raccontato la storia.

"Lascialo sbollire, non hai fatto la scelta giusta ma potrebbe capirlo se lo lasci un po' ragionare" mi disse Federico.

Mi coprii il volto con le mani, mi sentivo una merda.

"Ti perdonerà" disse sicuro Cambiaso.

"Vorrei esserne sicura quanto te"

Tornai a casa avvilita, non riuscivo a pensare che Kenan fosse arrabbiato con me.

So che è arrabbiato, ma se provassi a chiamarlo?

No, basta. L'errore l'ho fatto io, quando si sentirà di parlarmi mi cercherà lui.

Se mai lo farà.

Il mio telefono vibrò e per un attimo ci sperai sul serio.

Invece era solo Matias.

-"Mi dispiace, non sapevo che non glielo avessi detto"

-"Mi piaci, ma non avrei fatto nulla per rovinare la tua relazione"

-"Mi dispiace anche per il bacio"

Sbuffai.

-"Lascia stare, è troppo tardi"

-"Kenan deve prendersela con me, non con te Raquel"

-"Che strano, è arrabbiato solo con me"

-"Perché non glielo hai detto? Avresti potuto darmi la colpa, probabilmente mi avrebbe picchiato e sarebbe finita lì"

-"Volevo evitare di litigare con lui per una cosa che per me non conta niente"

-"Touchè"

Spensi il cellulare e per poco non lo tirai dalla finestra.

Senza te, non è abbastanza || Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora