Capitolo 29- finalmente un bagno

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*POV DAFNE*

Mi svegliai di soprassalto la mattina presto, prima di tutti.

Non ricordavo come ci ero finita nel mio sacco a pelo, ma sapevo esattamente chi mi ci aveva portata: Ramon.

Mi toccai il collo e, infatti, sotto la sciarpa trovai due piccoli fori, segno che non avevo immaginato tutto.
Quella dormita mi aveva fatto benissimo, mi sentivo fresca e riposata, tranne per il fatto che ero sporchissima. Del sangue secco era incrostato nella maglietta di Diana e poi, cosa peggiore di tutti, puzzavo.

Sapevo che il fiume era vicino, poiché avevamo seguito il suo corso per arrivare alla città, me lo aveva detto Nick mentre galoppavamo.
- Se qualcuno si perde deve seguire il corso del fiume, così ritroverà gli altri!- aveva gridato in sella a Zeus.

Presi il mio zaino, dove avevo il cambio, e mi diressi verso il rumore dell'acqua.

Quando arrivai l'alba era sorta da ormai dieci minuti.
Trovai un punto in cui il letto del fiume si allargava abbastanza, e formava una specie di laghetto.

Mi spogliai rimanemdo solo in intimo ed entrai il più velocemente possibile. Non mi andava che qualcuno mi potesse vedere.

L'acqua fredda fu un vero sollievo, e crogiolandomi tra le onde non mi resi conto della persona che mi osservava, alle mie spalle.

Ad un certo punto qualcuno si tuffò vicino a me, ma non feci in tempo a vederlo in faccia che già mi abbracciava da dietro baciandomi delicatamente il collo.
- I segni se ne stanno andando per fortuna.-
Disse Ramon dietro di me.
- Si... Sembrano normali graffietti.-
Lui annuii posando la fronte sulla mia spalla.

Da quel silenzio capii solo una cosa:
- C'è qualcosa che mi devi dire.- dissi seria girandomi e fissandolo in quei bellissimi occhi neri.
Ci guardammo per qualche minuto, poi lui sospirò...
-Si..-
- cosa?- chiesi, immaginando il peggio vedendo lo sguardo mortificato che aveva.
- Se... Se non vuoi... Se non vuoi più stare con me...- dissi con le lacrime agli occhi.
Lui mi guardò sorpreso.
- Non ti lascerei per niente al mondo!- disse dandomi un piccolo bacio per sottolineare ma sua affermazione.
-Allora che mi devi dire?-
- Ieri sera ho parlato con Nick.. -
Continuai a fissarlo sbalordita. Un pò ero contenta se potevo stare con Ramon alla luce del giorno, senza preoccuparmi di lui, ma la parte razionale di me era terrorizzata.
- E...?-
- Ho avuto modo di capire che tu non sei la sua compagna...-
Una parte di me era triste di aver frainteso tutto, come al solito, l'altra era contenta, non avevo più motivo di sentirmi in colpa.
- Risultato?- chiesi curiosa.
- Credo che tu dovresti parlargli.-
Annuii decisa.
Poi mi resi conto di una cosa: ero in reggiseno e mutande!!!!
Il mio cuore iniziò a battere molto più veloce quando la nostra pelle si scontrò, provocandomi tante piccole scosse elettriche in tutto il corpo, non ero la sola completamente svestita.
Probabilmente lui si accorse dell'accelerazione del mio cuore, infatti mi guardò e sghignazzò leggermente, e come se mi avesse letto nel pensiero, mi strinse ancora più a se.
- Ma io leggo nel pensiero.- disse guardandomi.
Ci misi un pò per capire cio che mi aveva detto.
- Cooooooosa?- chiesi quando compresi.
- Io leggo nel pensiero di tutti.- mi disse.
- tu... E da quando?-
- Da sempre.-
Iniziai a pensare a tutte le volte che avevo notato il suo magnifico aspetto, quello di suo fratello ma soprattutto il suo, ai muscoli delle braccia e a quelli che intravedevo sotto la maglietta. Che ora non ha e che tu puoi vedere perfettamente. Disse una parte di me. Che vergogna! Tutte quelle volte che avevo notato la sua bellezza ultraterrena, i suoi muscoli scolpiti...
- Faccio palestra.-
- Smettila!-
- Cosa?- mi domandò con una faccia da cucciolo bastonato.
- Di leggermi nella mente!!-
- Ma come? Mi elogi così tanto!-
Stavo per controbattere ma lui veloce mi baciò, un bacio lento che poi si trasformò in una focosa dimostrazione d'amore.
Mi avvicinai ancora a lui, per quanto possibile, e con le mani mi tenni appesa al suo collo, mentre lui mi teneva la schiena.
- Ti amo.- disse contro le mie labbra, in un secondo di pausa respiro che mi ero concessa.
- Io di più- gli risposi, continuando il nostro magnifico bacio, sotto il calore di un sole appena sorto.

The Winged WolfWhere stories live. Discover now