Capitolo 52- i vestiti

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Quando scesi immediatamente ritornai nella mia forma umana, notando gli sguardi curiosi di Matt e Philippe, mentre Diana era troppo impegnata ad abbracciare quest'ultimo per notare me.
Cosa avevo che non andava?
-I vestiti...-
Mi disse mentalmente Ramon dietro di me, mentre chiaramente sghignazzava.
Mi guardai e mi resi conto di cosa tanto li incuriosiva, ero vestita con la maglietta di Ramon mentre lui era a torso nudo.
Sorrisi in imbarazzo e ripresi a camminare.
La sua maglietta ringraziando il cielo non si era distrutta come le mie poiché era stata fatta dagli elfi. Staccai il pugnale dal tronco dove lo avevo messo e decisi di tenerlo con me, sarebbe tornato sicurament e utile.
- Che c'è? Avevo bisogno di vestiti.- risposi io così a tutte le domande non espresse che i miei amici si ponevano.
-Andiamo o arriveremo a Kantori l'anno prossimo.- disse Ramon prendendomi per mano ed iniziando a far spuntare le ali, come me del resto.
La solita fitta lancinante sulla schiena, ormai ci avevo fatto l'abitudine, e presi a volare, mentre il vento mi accarezzava le ali dolcemente.
Non avevo il coraggio di guardare giù... Lo sguardo dei miei amici mi fece affluire già troppo sangue alle guancie, rischiavo di diventare un pomodoro ambulante.
-Dove stai andando?-
Mi chiese telepaticamente Ramon.
-A Kantori, chiaro.-
Risposi io stringendo ancora di più le nostre mani.
-si... Ma stai andando nella direzione sbagliata...-
Mi disse lui sghignazzando.
Mi rifiutai di rispondergli e cambiai direzione con lui al mio seguito.
Rideva di me... Uffa.
Con la coda dell'occhio notai i licantropi trasformarsi e Philippe salire su Dida.
Poverini, rapiti e torturati. Dovevamo essere più veloci, ma non avevamo fatto abbastanza in fretta per poterli aiutare. Chissà quanta polvere d'argento avevano usato...
Non volevo pensarci ma sembrava che la mia volontà non avesse molto potere in quel momento.
-Ei... Piccola, non ti preoccupare, abbiamo fatto il possibile e gli abbiamo salvato la vita.-
Mi sussurrò mentalmente Ramon.
Nonostante le sue fantastiche parole io continuavo a concentrarmi su solo una.... Mi aveva chiamata piccola. Inevitabilmente sorrisi.
Era la prima volta che mi chiamava piccola.
-Prima ma non ultima.-
Parlò lui nella mia mente. Mi aveva letto nel pensiero, ma ormai stavo facendo l'abitudine pure a quello quindi reagii semplicemente sorridendo di più e stringendogli la mano.
Quel semplice contatto valeva molto per me.
Mi dava sicurezza e affetto tutto insieme.
Amavo tantissimo quel vampiro di fianco a me, lo amavo alla follia. Amavo ogni cosa di lui, dai suoi capelli alle sue mani, dai suoi occhi alle sue labbra.
-A breve farà sera, ci conviene iniziare a trovare un luogo per dormire.-
- Ma a me non serve do.-
Non mi fece finire la frase che di nuovo la sua voce mi parlò nella testa.
-Forse a te no ma a loro si.-
Disse questo indicando iupi sotto di noi.
Feci un risolino divertito. Mi ero dimenticata di loro.
Mi guardai freneticamente attorno alla ricerca di un luogo adatto.
Il mio sguardo cadde automaticamente su quella specie di "pupilla" dell'occhio bruciato al suolo, ma non avevo intenzione di siztemarmi li.
Assolutamente no.
Vagai ancora con gli occhi superando il fiume ebrio di vita e notando una piccola radura all'infuori dell'occhio.
Era molto carina, vicinissima al fiume e senza quasi nessun albero.
L'unica pecca era la presenza di rocce enormi, ma dovevamo adattarci.
-li.-
Dissi telepaticamente a Ramon, il quale annuì e si calò verso i licantropi, forse per avvertirli.

Lui volava con una grazia molto maggiore rispetto alla mia, sembrava fosse nato per farlo.
Forse era l'esperienza o forse il fatto che lui era più vampiro di me, ma non me ne curai.

Notai per la prima volta il colorito del cielo farsi più scuro, era passato realmente molto tempo, ma la luna ancora non si vedeva all'orizzonte.
O almeno, una delle varie lune.
A Clypso ce ne erano tre, così mi aveva spiegato il mio ragazzo vampiro, tre lune quasi uguali.
Non si vedevano mai nel cielo assieme se non un solo giorno dell'anno. Giorno per giunta molto vicino.
Mancava una settimana per quel giorno fatidico, il capodanno per tutti coloro che abitavano in questo mondo.
Notai Ramon tornare verso di me e senza dire niente mi diressi verso la radura.
Non mi preoccupai di superare i lupi sotto di noi, io e Ramon eravamo più veloci ma tanto loro sapevano dove stavamo andando.
Planai molto prima della radura per evitare di fare una picchiata alla fine e spalancando le ali superai tutti gli alberi.
Ramon era dietro di me.
Quando atterrai nella terra sotto di me si formò l'impronta dei miei piedi.
La terra era umida in quel punto per cui era più malleabile rispetto a quella del resto della foresta.
Altri piedi atterrarono dietro di me e mentre nascondevo le ali Ramon mi prese per la vita iniziando a baciarmi il collo. Io sorrisi ma tentai di separarlo da me, anche se io lo amavo e ormai tutti sapevano.di noi non mi andava proprio a genio il fatto che tutti arrivassero e ci vedessero.... Beh così.
Non feci in tempo però poiché sentii i passi veloci dei lupi e subito dopo apparirono tutti quanti e noi ci separammo imbarazzati, mentre Ramon tentava di distogliere l'attenzione da noi.
- Philippe non é che potresti dargli i vestiti?-
Chiese lui dopo poco.
L'elfo immediatamente annuì e, scendendo da Diana, aprì il.grosso bosrsone ancora sporco della polvere d'argento che avevano utilizzato i cacciatori.
Diana e Matt si trasformarono subito dopo, nel frattempo il mi avvicinai a Philippe cercando i miei vestiti e quando li trovai sorrisi di pura gioia.
Presi una maglietta nera e dei pantaloncini corti bianchi, tutto perfettamente in tinta con i miei capelli e la mia carnagione chiara.
Dopo aver preso anche l'intimo mi separai dal resto del gruppo andandomi a cambiare.
Mi nascosi dietro un albero più all'interno della foresta e mi tolsi velocemente quella maglia che avevo cominciato ad odiare.
Mi cambiai veloce e appena finii di infilarmi i pantaloncini dei passi attirarono la mia attenzione.
- Ramon?- chiesi ma nessuno rispose.
Ad un certo punto un falco pian piano iniziò a trasformarsi in un umano e ad avanzare verso di me

Angolo autrice:
Innanzitutto mi scuso per il mio ritardo e per quelli che sicuramente farò in questi giorni.
Purtroppo non sto bene e questo mi impedisce di scrivere come vorrei, spero vogliate perdonarmi...
Sorry sorry sorry =C
In più vi volevo ringraziare per tutti i voti (1.1K),tutte le visualizzazioni (10K), e tutti i commenti(151) Woooooooow
Vi adoro tutti/e!!!!!!!
Grazie mille e spero di poter aggiornare entrò domani ;-)

The Winged WolfOnde histórias criam vida. Descubra agora