Non più casa dolce casa

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Guardare il mio letto vuoto mette un po' di tristezza. Non vedevo l'ora di partire per l'Italia, ma adesso che è arrivato il momento, non so come comportarmi.

Mia sorella Lily è troppo piccola per venire con me e la mia amica Simona, ha solo sette anni. Mi dispiace così tanto andare via e non poterla guardare crescere. Le voglio un bene immenso e forse è meglio così. Potrà avere anche lei il desiderio di trovare il suo posto ideale. Per me e la mia amica è l'Italia. Ci siamo nate, dobbiamo ritornarci.

I nostri genitori si erano trasferiti qui in Irlanda, quando noi avevamo quattro anni, per motivi di lavoro ed è stato davvero bello vivere in questo paese. Ho amato il verde dei suoi prati immensi e le nuvole del cielo che cambiavano di continuo. Mi sono appassionata alla fotografia proprio grazie a questo posto. Spero di poter apprezzare l'Italia nello stesso modo, se non di più.

Mia madre non è proprio capace a nascondere i sentimenti. Si vede da lontano che vorrebbe piangere, ma le ho fatto promettere di trattenersi davanti a me e Lily per evitare momenti sdolcinati. Voglio che sia un bel arrivederci, in fondo non è mica un addio. Potranno venire a trovarci quando vorranno e noi torneremo per le feste importanti, da brave figlie. Se poi stranamente il nostro volo verrà cancellato...sarà per il prossimo anno dai.

Sono riuscita a finire le mie valigie appena cinque minuti fa, giusto in tempo per passare a prendere Simona. Di sicuro mi obbligherà a salutare sua madre, ma ci conosciamo da troppo tempo per non farlo.

"Siamo in ritardo!"

La voce di mio padre silenzia tutti i miei pensieri. E' sempre stata una persona precisa e farlo aspettare è fuori questione.

"Andiamo."

Mi alzo dal letto di mia sorella, prendendola in braccio. Voglio starle appiccicata per più tempo possibile fino al check-in. Uscire da questa casa fa male, ma è così dannatamente bello pensare che finalmente vivrò con la mia migliore amica. L'avevamo deciso fin da piccole, era diventato il nostro impegno per il futuro.

Mettere da parte abbastanza soldi per permettersi tutto questo è stata un'impresa, ma ne è valsa la pena. Mi sento pronta per qualsiasi avventura e il fatto che ci sarà la persona a me più cara al mio fianco, rende tutto più semplice.

La strada che separa casa mia da quella di Simona non è poi così lunga. Passati cinque minuti siamo già nel suo cortile. Come pensavo, ci stava aspettando seduta sull'altalena. Ci siamo cresciute là sopra. Era il nostro punto di ritrovo per qualsiasi situazione. Mi sembra strano che sua madre non sia fuori con lei, ma non ho neanche il tempo di pensarlo, che la vedo uscire di casa con una borsa in mano.

Fa che sai cibo. Fa che sia cibo, ti prego.

Simona cucina da Dio. Voglio quella borsa, sono troppo curiosa. Se fosse piena di biscotti, sarebbe perfetto. Ho voglia di dolci quando sono in ansia e in questo momento ne ho davvero bisogno.

Scendo dalla macchina per andare a salutare la sua famiglia, e nel mentre, mio padre carica le valigie della mia amica in macchina. Abbraccio forte Sofia, la madre, e dopo aver augurato il meglio a tutti, saliamo in macchina. L'aeroporto di Dublino dista mezz'oretta da noi.

Fuori dai vetri dell'aeroporto si vedono fin troppi aggeggi volanti. La mia sorellina adora gli aerei, anche se non capisco da che cosa sia nata questa passione per il volo. È bello vedere che ha interesse in qualcosa che non sia la tv, ma gli aerei...davvero?
È ancora tra le mie braccia, quando mia madre decide che è ora di andare.

"Ragazze, forza. Vi abbiamo portate fin qui, ora non perdete il volo."

Mi mancheranno in un modo immenso e sia io che Simona ci ritroviamo ad abbracciare la donna che mi ha cresciuta. Poi mio padre.

"Oh su, su. Fate le brave ragazze, mi raccomando."

Dopo averci fatto sorridere, prendiamo le nostre valigie e l'avventura inizia.

Spazio autrice

Ho modificato il capitolo perché non mi faceva impazzire e spero che adesso renda di più. Correggerò un po' anche tutti gli altri, quindi scusate se sono diversi fra loro.

Grazie per aver letto e al prossimo capitolo!

Stupida notte||Logan HendersonWhere stories live. Discover now