Confusione

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Sonia's pov

Io e James abbiamo chiarito la situazione. Abbiamo ricominciato. Ci siamo stretti la mano e James ci ha provato con me, come fa con tutte le altre, però in modo scherzoso. Non come avrei voluto io...ma forse è meglio così.
Con Melissa la questione è un po' più complicata. Ora però so che non è stata lei a baciare James, poi lei non sa che a me piace. Se mi chiederà ancora scusa le accetterò e cercherò di spiegarle la situazione.
Oggi io e James ci vediamo per andare insieme in piscina, così mi preparo indossando un bikini verde acqua. Spero di stupirlo almeno un pochino.
Sopra al costume metto dei pantaloncini di jeans, ma decido di non indossare la maglietta, tanto la piscina è solo qui sotto. Preparo la borsa con l'asciugamano, cuffie, crema solare e occhiali da sole. Metto il telefono in tasca e mi dirigo all'ascensore.
Le porte si stanno chiudendo, quando una mano le riapre di nuovo.

J: Scusami- ah Sonia! Che bel costume...

Mi dice James entrando in ascensore e senza distogliere lo sguardo dal mio costume...sì, dal costume.

S: Grazie James.

Gli metto una mano sotto il mento per alzargli il volto e quando i suoi occhi sono fissi nei miei, mi fa l'occhiolino. Il mio cuore si sta sciogliendo...
L'ascensore inizia scendere e viene a crearsi un silenzio imbarazzante.
Non so cosa dire. Sono a corto di idee, al contrario di James che si gira e blocca l'ascensore.

S: Ma che fai?

J: Scusa Sonia, ma ho bisogno di un po' di pace per parlare da solo con te.
Non mi hai perdonato, lo so. Mi dispiace di non riuscire a dimostrati realmente le mie scuse. Io sono complicato e me ne rendo conto, ma lo sai anche tu che la semplicità non ha lo stesso gusto della complicazione.

Non capisco dove vuole arrivare con questo discorso...ma non credo siano belle cose.

J: Voglio provarci. Voglio riuscire a dimostrarti le mie scuse e molto probabilmente ti arrabbierai...ma voglio farlo lo stesso, perché ho bisogno di controllare le mie emozioni. Devo capire se la mia mente è impazzita o ha ragione il mio corpo.

Sono sempre più confusa...ma vorrei capirle anch'io le sue "emozioni".

S: Cosa vuoi di...re con...

Mentre parlo, la mano di James si ferma sulla mia guancia e il suo pollice accarezza dolcemente la mia pelle. James si avvicina a me sempre di più mentre i nostri occhi non la smettono di fissarsi.
Le sue labbra sfiorano le mie, quasi come se volesse assaporare il momento. Un bellissimo momento, più che ovviamente, ma non c'è la faccio più.
Sto annegando in un oceano di illusioni...
Questo non deve succedere.
Mi allontano da lui e la sua mano scivola via. Non riesco a guardare i suoi occhi, così inizio a fissare il bottone dell'ascensore. James se ne accorge, infatti si gira e lo fa ripartire. Dopo qualche secondo le porte si aprono e quella quindicina di passi fatti insieme fino alla piscina sono silenziosi.

J: Scusa.

Mi giro verso James, che si è fermato. Non deve scusarsi, semplicemte spiegarmi il perché di quel bacio.

S: È tutto ok, ma-

J: No. Non è tutto ok. Io non avrei mai dovuto fare questo. Non so neanche io perché ho provato a baciarti. Sarà stato per quel cavolo di costume che indossi, ti rende troppo sexy!

Non so se sentirmi uno schifo per il fatto che non voleva baciarmi, o se essere fiera del mio nuovo costume.

S: Grazie...credo.

J: Se tu...

Lascia un sospiro come di rassegnazione e parla di nuovo.

J: Prego. Andiamo in piscina dai.

Stupida notte||Logan HendersonWhere stories live. Discover now