Capitolo 1

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Sono come al solito in camera mia sul letto a piangere come una disperata perché forse in realtà lo sono, ma in questo momento vorrei solo fare le valige e andarmene il più lontano possibile, dove nessuno mi conosce e ricominciare a vivere sul serio, perché non ce la faccio più a sopportare questa merda.

Decido che è meglio prendere un po' d'aria fresca per calmarmi, così mi alzo dal letto prendo il cellulare e le cuffie ed esco di casa senza dire niente a nessuno.

Vorrei andare a casa di Emma, la mia migliore amica, per sfogarmi un po' con lei, ma decido che è meglio lasciar perdere perché non posso sempre assillarla con i miei problemi visto che anche lei ha i suoi.

Alla fine decido di andare al parco e mi accascio su una delle panchine che ci sono. Ho la testa che quasi mi scoppia per tutto quello che vorrei dire ma non posso perché so che peggiorerei soltanto le cose e io non so fin quando posso resistere.

Prendo le cuffie, le collego al cellulare e la canzone "Sola" di Francesca Michelin mi rimbomba nelle orecchie, e proprio come il titolo della canzone io mi sento davvero sola; gli occhi iniziano a riempirsi di lacrime, cerco di cacciarle indietro ma non ci riesco e scoppio in lacrime un'altra volta.

Ormai è diventata quasi un'abitudine perché le persone non capiscono, non capiscono quello che hai veramente dentro, non capiscono quando stai ridendo ma vorresti piangere, non sanno leggere gli occhi e neanche ci provano, non gli frega un cazzo. Le persone si limitano semplicemente all'apparenza.

A volte ho soltanto bisogno di qualcuno che mi dica che non sono così terribile come penso...

Ad un certo punto una voce mi risveglia dai miei pensieri, alzo lo sguardo e incontro due occhi di un azzurro intenso che mi stanno fissando...dio sono stupendi mi ci potrei perdere dentro.

Mi asciugo in fretta le lacrime perché non voglio farmi vedere in questo stato. << Ehy >> mi dice << Come mai stavi piangendo? >> << Niente di importante. >> mento << E' impossibile che una ragazza bella come te pianga senza un motivo.>> Oddio, mi sento avvampare...<< Bhè in realtà un motivo c'è ma non mi va di dirtelo. >> << E perché? >> << Perché non ti conosco e non mi va di parlarne. >> << Va bene, comunque io sono Benjamin. >> << Lo so chi sei, io invece sono Sarah. >> << Bel nome ma come fai a conoscermi? Io non mi ricordo di te, eppure mi ricordo sempre delle belle ragazze. >> << In realtà ti conosco soltanto di vista perché ti vedo scuola. >> dico << Strano io non ti ho mai vista...>> mi risponde.

È normale perchè è sempre in giro a farsi qualche zoccola...

Si lui è uno dei più fighi della scuola, e non so proprio perché in questo mi stia rivolgendo la parola visto che sono un disastro di ragazza, eppure mi trova bella...

-ma Sarah cosa stai dicendo! Come puoi credere a quello che dice questo stronzo che se la fa con tutte!- dice la mia vocina interiore.

No! Io non posso e non devo cedere assolutamente hai suoi tentativi di "rimorchiarmi" perché non farà altro che farmi del male ed io ho già abbastanza problemi.

<< Scusa ma io devo andarmene. >> dico, alzandomi dalla panchina su cui eravamo seduti. << Di già? >> dice sorpreso e, dalla sua espressione, sembrava quasi che mi stesse implorando di restare, ma era impossibile  << Va bene tanto devo andare anche io, ho da fare. >>
infatti come pensavo... << Okay, ciao. >> dico in tono freddo, << Ciao, ci si vede a scuola. >> dice facendomi l'occhiolino, ma per caso è lunatico?!

Mi volto senza risponderlo e me ne vado.
Spero proprio di non vederlo domani a scuola.

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-Simo❤

Il Bad Boy Più Bello ||Benjamin Mascolo|| (IN FASE DI CORREZIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora