Mama. - Parte Prima.

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Come poteva il piccolo Gerard, dire a sua madre e a suo padre (e specialmente a suo fratello) che aveva passato la notte con Frank? Certo, non sarebbe strano, ma Donna Way era, come dire... Omofoba; e non avrebbe di certo accettato che suo figlio fosse dell'altra sponda. Ma doveva fare coming out quel giorno, o non l'avrebbe più fatto.

Gerard;

Ansia.
È mai possibile che devo avere quest'ansia costante? Mi fa male il petto.

Quel mattino mi ero svegliato freneticamente, mettendomi l'uniforme. Non mi ero neanche fatto una doccia.
Svegliai Frank, che chiese subito "Ma dove vai? Torna a letto..." Con una dolce voce impastata dal sonno. "Non posso venire a letto, Frankie... Dobbiamo andare a scuola, e devo dire quella cosa a mia madre e a M-Mikey..." A quel punto arrossì, accorgendomi che il piccolo era seminudo. Gli lanciai addosso i suoi vestiti e sbuffando si preparò anche lui per la scuola.

***

Arrivati lì, c'era Mikey ad aspettarci, incazzato come non mai, sulla soglia del portone della scuola. "DOVE CAZZO ERI?! LA MAMMA HA PIANTO TUTTA LA NOTTE" disse prendendomi per la cravatta. Io con tono serio, dissi:"Ero con il mio ragazzo, Micheal." A quel punto, lui lasciò incredulo la mia cravatta ed incominciò a balbettare. "I-il tuo ra-ragazzo?" Indicò Frank. Provò a dargli un pugno ma, con la mano ferma, lo bloccai a pochi centimetri dalla sua faccia. Potevo chiaramente vedere gli occhi di Frank farsi lucidi, sforzandosi per non lasciar andare nemmeno una goccia.
"Mi hai deluso, Way. Non tornare a casa, lo dirò io a mamma." disse dopo aver allentato i muscoli.
Scuotendo la testa e borbottando cose incomprensibili si allontanò, entrando.
Vedendolo sparire dietro le pesanti porte, tirai un sospiro di sollievo ed abbracciai Frank, che si lasciò andare una lacrima. "Meno uno." Sussurrai stringendolo, per poi lasciargli un dolce bacio per tranquillizzarlo. Odiavo vederlo piangere. Non potevo sopportarlo. Faceva male, troppo male.

Le ore scolastiche passarono in un attimo, e ci catapultammo fuori scuola, camminando a passo svelto verso casa mia. Volevo levarmi quel peso seduta stante, non potevo nascondermi per sempre.

***

Non ho avuto il wi-fi, sorratemi.
Ero stroncata per colpa di, beh, tante cose, quindi non ho scritto. Sono tornata ora a casa e questo è tutto quel che mi è uscito, mi dispiace.
Sì, sto capitolo mi è uscito dal culo, sì. TRANQ A BREVE CONTINUO E SONO PIÙ LUNGHI, GIURO. G I U R O.

MA VABBZ UNICORNI E SALSICCE PER TUTTI. ♡

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