Avvenimenti inaspettati

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Era passata ormai una settimana Buona da quando Maeve era andata da Zolà, ormai aveva una sua routine ed ormai i suoi poteri venivano controllati da lei nel migliore dei modi, era contenta di esserci finalmente riuscita. I ragazzi, tranne Uaine ovviamente, erano stati tutti molto gentili l'avevano aiutata molto ed essendo loro più esperti di lei erano riusciti a farla sbloccare, anche se c'era da dire che il potere arancione ancora non era venuto fuori, si chiedeva anche il perché. Aveva provato più volte a cercarlo nella sua mente, di provare a visualizzare quel potere per poterlo poi innescare, ma tutto fu inutile perciò Daerg gli disse di sviluppare gli altri che le rimanevano. E così fece. Finalmente era riuscita a trovare il pieno controllo, ora riusciva anche ad utilizzare la mente ed il suo controllo, aveva una barriera sempre ben salda intorno alla sua mente, era stato tutto molto difficile. A dire la verità era stata la parte più difficile, però finalmente ci era riuscita e Maeve sapeva benissimo che di lì a poco avrebbero fatto la loro mossa. Di lì a poco Zolà avrebbe fatto la sua prima mossa contro gli Avengers, la battaglia era molto vicina, ma Maeve non era preoccupata era semplicemente elettrizzata, voleva rivedere lui. Lo voleva rivedere, li con le braccia conserte e i suoi occhi azzurri che la scaldavano, le sue braccia forti che la proteggevano era stato davvero difficile stargli lontano. Maeve aveva capito che probabilmente i suoi sentimenti non si fermavano a quelli di sola amicizia, ma sicuramente c'era qualcosa di più, ogni giorno immaginava il momento in cui si sarebbero rivisti e le farfalle allo stomaco si facevano sempre sentire. Quel giorno sapeva che ci sarebbe stata una riunione con Zolà, probabilmente era giunto il momento di svelare il piano al suo team, probabilmente erano pronti per attaccare gli avengers ma sopratutto per attaccare il mondo intero.
Aveva indossato la sua solita tuta nera ma quel giorno aveva deciso di legare i capelli, si diresse a grandi passi verso la sala in cui lo aveva visto la prima volta, oramai sapeva orientarsi bene e per fortuna non avete più bisogno di Daerg. Stava camminando nel corridoio tranquillamente, sperava davvero che il capo quel giorno avesse da mostrare loro il piano, era stanca di dover stare li voleva tornare alla vita di prima. Anche se c'era da dire che non si era trovata poi così male, si era anche un po affezionata a quei ragazzi, gli sarebbe piaciuto magari poter far capire loro da che parte dovevano stare. E si sentiva terribilmente in colpa quando pensava alla battaglia, perché sapeva che in quel momento loro non sarebbero stati più niente, sarebbero diventati i nemici e come tali avrebbe dovuto sconfiggerli. Anche se per Maeve era difficile da ammettere e da immaginare.
Era arrivata di fronte alla grande sale perciò prese un grande respiro per poi entrare, era come la prima volta che l'aveva vista, solo che quel giorno davanti allo schermo già c'erano gli altri ragazzi. Si avvicinò vedendo gli altri sorridere, tranne Uaine ovviamente, lei ricambiò il sorriso leggermente per poi mettersi tra Arainds e Liath
-"Grandi notizie in arrivo. Secondo me siamo pronti"
Disse Arainds che sorrideva felice a quanto pare non vedevano l'ora, Maeve sentì una strana sensazione allo stomaco, poi però il tutto fu interrotto dall' arrivo di Zolà. Che iniziò a parlare con quel suo terribile accento tedesco, era davvero poco sopportabile
-"Buongiorno miei cari prodigi sono qui per complimentarmi con ognuno di voi. Avete fatto un buon lavoro vi siete allenati duramente,sopratutto tu Maeve, sei stata molto veloce nei tuoi progressi e sono felice di vedere che sei riuscita a controllare i tuoi poteri nel migliore dei modi. Perciò sono qui per annunciarvi che siamo pronti, pronti per sconfiggere questa razza di inetti e superficiali, per sconfiggere coloro che hanno distrutto la nostra casa ed hanno cercato di ucciderci. Ci prenderemo la nostra vendetta sopratutto su Steve Rogers, colui che ci ha perseguitati fino a distruggerci, perciò vi dico che la battaglia avrà inizio domani. Per prima cosa metterò fuori uso ogni strumento elettronico dello Shield, tutto ciò che è in mio potere fare lo farò, dopo di che li entrerete in scena voi ovviamente. Potete fare ciò che volete in città, divertirvi a distruggere ciò che più vi aggrada, prima o poi i topi verranno allo scoperto perciò tenetevi pronti loro arriveranno e noi dovremo sconfiggerli"
Erano tutti intenti e concentrarsi nello ascoltare le parole del loro capo, Maeve aveva lo stomaco in subbuglio sentendo dire quelle cose un brivido gli percorse tutta la schiena, sapeva che era arrivato il momento di scontrarsi con la realtà e di uscire allo scoperto. Anche se li si era trovata bene di certo non avrebbe mai tradito la sua vera famiglia ma sopratutto non avrebbe mai tradito Steve, finalmente ora poteva contattarlo di nuovo e poteva avvertire gli amici di quello che sarebbe successo di li a poco.

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