Una settimana dopo...
Passò una settimana da quando era successo quel fatto con Tae,ogni volta che si avvicinava io scappavo via. Mio zio mi disse che dovevamo andare alla JYP ad incontrare i GOT7. Il giorno dopo andammo, e i ragazzi entrarono prima di me. Quando entrai vidi 7 ragazzi tutti molto carini che mi fissavano e dissi
Io:"Salve io sono Martina la loro coreografa" guardai Jackson che mi fissava e questo mi dava un po fastidio, li guardai tutti bene c'era Mark era molto carino, vici Jackson con la coda dell'occhio che si avvicinava e mi disse
Jackson:"Io sono Jackson, il piacere è tutto mia" prendendomi una mano e baciandola, io la tirai e dissi
Io:"Non toccarti, mi fai paura come mi guardi, oh e..."non finii neanche la frase che mi ritrovai Jackson toccarmi i capelli, gli presi un braccio e glielo misi dietro la schiena facendolo mettere in ginocchio e dissi
Io:"Non devi toccarmi i capelli se no ti spezzo, e questo lo può confermarlo Jimin"
Jimin:"È già non devi, mi stava spezzando un braccio"e tutti ci mettemmo a ridere,lasciai la presa e si alzò. Un giorno decidemmo di giocare ad un gioco che dovevamo passaci un biglietto con la bocca, ero l'ultima e prima di me c'era Jackson. Iniziammo a giocare e ad un tratto Jackson fece cadere il biglietto e mi baciò, mi porto vicino al muro,io non sapevo cosa fare cercavo aiuto, Jackson allungò le mani e lo spinsi, gli tirai una sberla, mi allontani due secondi e sentii Jimin che urlava, entrai e vidi Jimin che stava per tirare un pugno a Jackson e urlai
Io:"JIMIN!!!"lui si fermò ed io mi avvicinai dicendo
Io:"Stai calmo ti prego fallo per me,lascialo stare non serve che tu ti sparga di sangue per questo, vieni andiamo"andammo in bagno e mi disse
Jimin:"Perché mi hai fermato,o sai che non ti deve toccare nessuno a parte me"
Io:"Lo so, e ti ringrazio per avermi difeso"gli diedi un bacio e mi disse
Jimin:"Vieni ho un idea" mi prese per mano e andammo nella sala prove,
Jimin:"Allora, che ne dite se facciamo una sfida"
Jackson:"Una sfida di ballo, tra una settimana giusto il tempo ti prepararci,però se vinciamo noi,vogliamo un premio"
Io e Jimin:"Che tipo di premio"
Jackson:"Voglio un appuntamento con Martina"
Tutti:"Che!!" Lui annuì e mi prese per il braccio tirandomi a se dicendomi
Jackson:"Spero di vincere, piccolo fiorellino"
Io:"Levami le mani di dosso lurido scifo so pervertito"dicendolo per strattonarmi e andarmi a mettere in mezzo si ragazzi.
Il giorno della sfida...
Arrivo il giorno della sfida ed ero nervosissima di quello che succederà. Entrarono i GOT7 e dopo i BTS, ballarono tutti e due gruppi molto bene, arrivo io momento di decidere i vincitori
Presentatore:"È i vincitori sono...i...BTS..."saltai di gioia, perché finalmente Jackson mi avrebbe lasciata in pace dopo quella settimana riempiendomi di messaggi. I ragazzi entrarono nel Backstage e abbracciai tutti i ragazzi ringraziandoli di averci messo tanto impegno, mentre i GOT7 ci guardavano, sentii una mano tirarmi, mi girai ed era Jackson, tutti ci guardavano e io per tirargli una sberla ma lui si precipitò sulle mie labbra, lo staccai da me e gli diedi uno schiaffo, mi sussurrò all'orecchio
Jackson:"Stanne certa che non sarà così facile liberarsi di me, sei UNICA al mondo in cui mi abbia fatto batte il cuore in tutta la mia vita" mi allontanai e me ne andai. Ritornammo a casa e me ne andai in camera mia buttandomi sul letto, si aprii la porta e c'era Mark sotto l'arco, mi alzai di scatto e mi disse
Mark:"Martina, mi scuso per quello che ha fatto Jackson, mi sento in colpa per lui"
Io:"Non ti preoccupare, non sentirti in colpa per quel lurido pervertito che ti ritrovi come amico"
Mark:"Ehm...okay io vado ci sentiamo" lo salutai e mi andai a fare una doccia rilassante e mi andai a mettere il pigiama, mi buttai sul letto e mi rilassai, sentii qualcuno stendersi sul letto, aprii gli occhi ed era Jimin e mi disse
Jimin:"Tutto bene" prendendomi una ciocca e mettermela dietro l'orecchio
Io:"Si, benissimo" facendogli un sorriso
Jimin:"Mi fa piacere, posso dormire qui con te?"
Io:"Certo, perché no!!" Mi diede un bacio e mi abbracciò, per poi addormentarci l'uno nelle braccia dell'altra
