✖ SIXTY ✖

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Non posso credere a quello che ha detto Matteo.

Come si é permesso?

Se non é contento per me, significa che non ci tiene molto, o forse per niente.

Non puoi dire questo, sai benissimo che lui tiene molto a te.

Delusa da lui, salgo sul taxi e inizio a guardare fuori dal finestrino, vedendomi sfrecciare davanti alberi e case popolari.

Non ho avuto modo nemmeno di visitare Amsterdam, una delle città piú belle d'Europa, almeno come mi hanno descritto...
Vabbé, ci torneró un giorno.
Nel frattempo visiteró New York, che é di gran lunga meglio.

Peró mi mancherà la mia cara Roma.

Tutta la gente, tutti i turisti strambi, tutte le novità e i gossip, tutte le uscite con gli amici, lo shopping sfrenato, i vari profumi della grande metropoli...

Sicuramente tutto ció non mancherà in America, ma la propria casa é sempre migliore di qualunque altro posto, no?

Con questi pensieri affronto il viaggio, mentre Isabella e Lorenzo non spiccano parola e Rosalinda continua a blaterare cose sulla Grande Mela, che io peró non sto ad ascoltare.

Naturalmente, siccome la sfortuna ed io ormai camminiamo di pari passo, alla radio internazionale parte una canzone italiana, Non mi dimentico.

Ed ecco che sento quel senso di rimorso e di malinconia, mentre ripenso a Matteo e a ció che ne é stato di noi e della nostra storia.

«E io di te non mi dimentico un bel niente
Nemmeno oggi che si svuota il temporale
E credo ancora al tuo sorriso micidiale.»

Inizio a pensare a quel sorriso, a quello che lui dedicava solo a me.

«Non mi dimentico di un patto a bassa voce
Io così stupido e tu così felice
In equilibrio sullo stesso marciapiede
Io amavo tutto, tu solo me come si deve...»

Si, perché io e Matteo formavamo la felicità, quella sensazione di libertà e amore che poche persone riescono a darti.

«Ma io di te non mi dimentico un bel niente
Nemmeno oggi che si svuota il temporale
E penso al viaggio, quello che avevamo in mente
Al tuo silenzio e al tuo sorriso micidiale
Guarda che è, guarda che è questo orizzonte
Proprio stasera che si svuota il temporale
Ma io di te io non mi scordo e meno male.»

Come potrei dimenticare tutto ció?
Non potrei eliminare i ricordi di quelle risate fatte con Matteo, di tutte le nostre uscite e le nostre sdolcinatezze che avrebbero fatto venire la nausea persino alla persona piú romantica sulla Terra.

«E penso al viaggio, quello che avevamo in mente
Al tuo silenzio e al tuo sorriso micidiale
Guarda che è, guarda che è tutto questo niente
Tutto questo niente
Tutto questo niente.»

Ma la decisione é presa, ora tutto questo é definitivo.

Senza rendermene nemmeno conto, siamo arrivati all'aeroporto che é davvero enorme!

Gente che entra ed esce, gente che aspetta parenti, amici o fidanzati, gente che, al contrario, dice addio alle persone amate, come nel mio caso.

«Aspettami qui, vado a vedere il tabellone dei voli.» mi avverte Rosalinda dirigendosi verso lo schermo con gli arrivi e le partenze.

«Direi che é meglio salutarci qui.» sospiro, una volta rimasta sola con Isa e Lorenzo, che assumono un'aria sconsolata.

«Ti voglio tanto bene, Ser.» inizia a piangere Isabella, abbracciandomi.

Odiami e baciami || The CrookidsМесто, где живут истории. Откройте их для себя