Capitolo 41

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Feci un lungo respiro. Dovevo calmarmi.

Io:"Christian io volevo...ehm..come va?" dissi uscendo con quella frase vuota.
Mi sentivo così dannatamente stupida.

Sentì un leggero risolino dall'altra parte.

C:"Ti interessa davvero?" chiese serio, abbassando la voce di un'ottava.

Aveva una voce così calda.

Non riuscivo a togliermi dalla testa l'immagine della sua bocca che sussurrava al telefono.

Iniziai a biascicare cose senza senso.
Quell'immagine era costante.

Io:"Sì." Sussurrai. Avevo il fiato corto. Mi faceva un certo effetto parlare con lui senza urlare.

C:"Bene." rispose spavaldo.

Quella risposta mi spiazzò completamente. Mi aspettavo che mi dicesse che si sentiva meglio ora che mi aveva sentito. Povera illusa.

Probabilmente era sdraiato sul divano con un bicchiere di vino in mano...con lei.

Avevo giurato a me stessa che l'avrei trovata, e gliel'avrei fatta pagare.
Lei sapeva che stava contribuendo a distruggere un amore. Però ora non mi importava più trovarla.

Quella storia mi stava logorando. Avrei potuto perdonare a Christian tutto quello che mi aveva fatto dopo, ma non gli avrei mai perdonato di aver distrutto il nostro amore.
L'unica cosa per cui valesse la pena combattere, lui l'aveva buttata nel cesso.

Io:"Ora devo andare. Scusami." dissi interrompendo la chiamata.

Finalmente ripresi a respirare. Ero innamorata di Christian, ma non avevo più fiducia in lui. E come se non bastasse avevo perso l'unica persona che teneva davvero a me. Logan.

In quel momento avrei voluto solo abbracciare forte la mia bambina e cullarla tra le mie braccia.

Respirai frofondamente e mi alzai dal divano tra qualche gemito.

Dovevo parlare con Logan. Se lo meritava.

Aprii la porta della sua camera lentamente. Era in piedi vicino alla finestra mentre guardava le gocce di pioggia che si schiantavano sul vetro.

Bussai leggermente alla porta.

Mi guardò con la coda dell'occhio e poi tornò a guardare fuori.

L:"Cosa vuoi? Ribadirmi ancora una volta che sei innamorata di lui?" disse senza mai voltarsi a guardarmi.

Io:"Ti prego non parlarmi così. Non me lo merito." dissi avanzando di qualche passo.

Stavolta si giro e venne furiosamente verso di me.

L:"Ah non te lo meriti? E io mi meritavo di essere usato?" disse con gli occhi velati di lacrime.

Abbassai lo sguardo. Non riuscii a sostenere il suo sguardo.

Io:"Io non ti ho usato Logan. In quei momenti davvero volevo stare con te. Mi importava." Dissi con voce flebile alzando lo sguardo.

L:"Ormai non ha più importanza. Tu ami un altro, e io dovrò dimenticarmi di te." disse dandomi le spalle e tornando di nuovo alla finestra.

Io:"Perché dici così? In quei momenti ti ho voluto bene." dissi avvicinandomi a lui.

Si girò verso di me, mi appoggiò la mano dietro la testa accarezzandomi i capelli.

Avvicinò il mio volto al suo con l'intento di baciarmi, ma poi si fermò.

Ci guardammo qualche secondo prima che prendessi l'iniziativa e lo baciassi, all'improvviso.

Our present (sequel sex or love?)Where stories live. Discover now