Sentivo la testa pesantissima, avevo la vista appannata, lentamente misi a fuoco e vidi Nathan seduto di fronte al letto con un bicchiere in mano. Ero sdraiata con le mani e i piedi legati. il mio primo pensiero andò a Shay.
Mi schiarì la voce e chiesi:
''Dove la bambina?''
N:''Non ti preoccupare per lei, starà bene."
lo:''Cosa vuoi dire con 'starà bene'? Dimmi subito dov'è?''
N:''Stai calma mamma orsa.''
lo:''Vaffanculo.''
N:'' Come hai detto?''
lo:''Vaffanculo.'' dissi scandendo sillaba dopo sillaba
Si fiondò su di me e mi mise le mani al collo, stringendo man mano più forte.
N:''Ripeti quello che hai detto, forza.''
lo:''Vaffanculo.''
Stavolta strinse senza pietà, stringeva fortissimo, sentivo che sarei morta, che non avrei mai più rivisto il volto di Christian e non avrei più riabbracciato Shay.
***
Sentivo un respiro affanoso sulla pelle, ero viva. Aprii gli occhi e la prima cosa che vidi era il viso di Nathan di fronte al mio, gemeva. Stava abusando di me.
lo:''Ehy, ehy, cosa fai? Levati, aiuto, per favore, aiutatemi.'' gridai con tutta la voce che avevo.
N:''Shhh.''
lo:''Ti prego lasciami, non toccarmi, per favore, lasciami. Aiuto.'' dissi piangendo.
Cominciai a gridare mentre quelle lacrime amare mi rigavano le guancie.
Mi mise una mano sulla bocca e continuò ad abusare di me finché sfinita mi addormentai fra le lacrime e i singhiozzi. Quando mi risvegliai mi guardai intorno ed era lo stesso posto in cui provò a violentarmi la prima volta. Spero che Christian se ne ricordi e corra a salvarmi.
ln un attimo mi corsero davanti agli occhi le immagini di Nathan che abusava di me senza alcuna pietà.
lniziai a piangere, strappando quel che restava dei miei vestiti, mi faceva schifo quel verme, doveva morire.
Mi guardai intorno per essere sicura che non ci fosse. Ero da sola.
Mi alzai e mi ritrovai di fronte ad uno specchio. Ero pallida ed avevo dei graffi sulle guance.
Era una stanza senza finestre, non sapevo quindi se fosse stato notte o giorno. Mi avvicinai alla porta, ma ovviamente era chiusa, provai a forzarla ma senza successo. Mi accasciai per terra e cominciai a singhiozzare di nuovo e mi chiedevo 'perché a me?'
Sentii la chiave girare nella serratura e arretrai fino ad arrivare nell'angolo della stanza.
Appena la porta si aprii entrò Nathan con un vassoio in mano e sopra c'erano dei piatti e a fianco una pistola. Bene.
N:''Vieni qui e mangia, la mia donna non deve essere malaticcia.''
lo:''No.''
N:''Muoviti.''
lo:''Non ho fame, bastardo.''
N:''Ti ho detto muoviti.''
lo:''Vaffanculo.''
Si alzò di scattò, venne verso di me e mi puntò la pistola.
N:''Adesso mi hai rotto il cazzo, ti faccio fuori per sempre, puttana.''
lo:''Meglio morta che essere la tua donna.''
N:''L'hai voluto tu.''
Prese la mira e sparò.
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Our present (sequel sex or love?)
ChickLitKate, ormai ventenne decide di sposare Christian Hempstead, l'uomo di cui è innamorata. Ma vecchi incontri e tante nuove sfide metteranno a dura prova l'amore di Christian e Kate. Riusciranno a rimanere insieme?