Capitolo trentuno.

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-GIURO CHE APPENA LO TROVO LO FACCIO FUORI !- Sbraita Lily per tutta la casa.

È passato un giorno e di Josh neanche l'ombra.

-LUI MORIRÀ ANCORA PRIMA DI CONOSCERE SUA MADRE PAROLA MIA-
Continua ad urlare.

-Ti stai zitta ?!- Sbotto ormai con l'emicrania.

-Ragazze è tutta colpa mia...- Sussurra mia madre mortificata.

-No è nostra,gli dovevamo far vedere il sogno...- Guardo per terra.

Si adesso mia madre sa già tutto,ovviamente perché Lily gli ha fatto avere una visione.

-Ragazze ho un piano.- Dice Anron alzandosi dal divano.

-No Anron,non puoi andare a dormire e io non verrò con te. Quindi siediti !- Lo rimproverò per l'ennesima volta.

-Ma io ho sonno !- Piagnucola.

-Mio fratello è scomparso e tu hai sonno ?! Ah ! Anron ! Sei impossibile !- Lo rimprovero.

-Se vi aiuto possiamo andare a dormire ?!- Dice irritato.

-Si è arrivato ! Non ci riesco io ci riesci tu !- Lily lo sfotte mentre ridacchia incredula.

-Ti ricordo che io ho l'esperienza mia cara.- Ringhia. Chiude gli occhi e dopo pochissimi secondi li apre. -È nella vostra vecchia casa,si sta facendo un caffè. Ora andiamo a letto.- Si alza e mi prende per il polso.

Un po' di tatto ! C'è sempre mia madre qui !

"Comunque se me lo chiedevi io lo sapevo dove era tuo fratello..."

Tu lo sapevi ?!

"Io so tutto"

Perché non me lo hai detto ?!

"Volevo vedere se ti ricordavi di me !"

Ecco che riprende con la sindrome dell'abbandono.

"Ma tu mi abbandoni!"

-Ah ! Vado a prendere quel bastardo !- Dice Lily per poi scomparire.

-Anron e fermati !- Mi levo dalla sua presa. -Inizia ad andare. Tra poco arrivo.-

Ritorno in salotto da quella che è mia madre...mi ci devo ancora abituare. Ma prima devo decidere se davvero la voglio nella mia vita.

Mi siedo accanto a lei sul divano; ha il capo chino con le mani che gli trapassano i capelli.

-Come stai ?- Domandò incerta.

-Da un lato tremendamente bene,dall'altro sono distrutta...- Confessa non muovendosi dalla sua posizione.

Non so veramente cosa dire oppure fare. Ma ci sono delle domande che mi assillano.

-Davvero papà ti picchiava ?- Dire quelle semplici parole,mi causa un enorme dolore.

-Oh,bambina mia. Non parliamo di questo ti prego. Vedo che tuo padre ha fatto un'ottimo  lavoro con te e tuo fratello. Non voglio farvi cambiare opinione...comunque.- Si ricompone. -Quello che ha sonno è il tuo ragazzo ?- Sorride.

Arrossisco all'instante. Non poteva fare domanda peggiore. -Bhe no...si...non lo so !- faccio una smorfia

-Andiamo ! Si vede da come ti guarda che gli piaci tantissimo !- Dice lei entusiasta dandomi una pacca sul ginocchio.

"Vedi ?!"

Ah zitto !

"Gne gne gne"

-No,ma...ahhhhh- Dico isterica. -È complicato.- Tento di tagliare corto.

Il Maledetto. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora