Il matrimonio

3.8K 226 19
                                    

Scusate il ritardo ma ho avuto una settimana d'inferno e non è ancora finita.
La prossima sarà più o meno uguale quindi non vi assicuro l'aggiornamento in tempo.
Mi dispiace Elly


La Granger arrivó in camera mia avvolta in un asciugamano blu.
<<Così? >>
<< Ginny sta dormendo e ho paura di svegliarla. >>
<< Ti do' una maglia. >>
Mi alzai e presi una t-shirt consegnandogliela.
<< Grazie. >>
Le stava decisamente grande e la rendeva talmente buffa che mi misi a ridere.
<< Sempre a sfottore tu! >>
<< Sei buffa. >>
Sbuffò.
<< E bella. >>
La presi per un polso tirandola sul letto, le accarezzai il viso poggiando le labbra sulle sue poi sul collo.
<< Te ne pentirai domani Draco. >>
Scossi la testa.
<< I-io so che te ne pentirai. >>
La guardai fulminandola.
<< Oramai l'abbiamo fatto. >>
Chiuse gli occhi.
<< E tu? Te ne pentirai? >>
<< Non lo so... >>
Sorrisi.
<< Andiamo a dormire. Farà bene a tutti e due. >>
Le cinsi il bacino con un braccio stringendola a me e facendo aderire la sua schiena al mio petto.
Venni svegliato da dei rumori, era l'alba e lei era in piedi.
<< Dannazione Granger! >>
Mi misi seduto passandomi una mano sul viso.
<< E' l'alba. >>
<< Scusa. >>
<< Che stai facendo? >>
<< Torno in camera mia. >>
Guardai le coperte dove una piccola macchia rossa segnava il suo posto.
<< Stai bene Hermione? >>
<< Si Draco. >>
Si legò i capelli.
<< Vestiti bene oggi. >>
<< Quando mai mi vesto male? >>
<< Nodesto come sempre. >>
Roteò gli occhi.
<< Comunque sono seria. E' un giorno importante! >>
<< Si Granger, sarò tirato a lucido okay? >>
<< Bene. >>
Impugnò la maniglia ma la fermai.
<< Dove pensi di andare? >>
<< Te l'ho detto, in camera. >>
<< E' presto... >>
La spinsi contro la porta.
<< Draco... lasciami andare! >>
<< Dammi un bacio e sei libera. >>
Sorrisi malizioso, lei alzò gli occhi al cielo poi mi baciò.
Risi sulle sue labbra guardando la sue espressione.
<< Ci vediamo dopo. >>
<< A dopo Furetto. >>
Mi risdraiai sul letto, le mani incrociate sotto la testa, ripensai alla sera prima.
Mi si era spezzato il cuore a vederla piangere ma non avrei saputo cosa fare per evitarlo.
Era stata un serata magnifica.
Non sapevo cosa mi stesse succedendo, sapevo solo che senza di lei il tempo non passava mai, quando la vedevo il cuore batteva all'impazzata e la desideravo ancora e ancora.
Aiutai a tirare su il tendone e a preparare, non mi aspettavo dei festeggiamenti di questo calibro.
Quando fu sera la festa continuò con balli e cibarie.
Riuscii a scorgerla tra i tavoli ma non mi avvicinai, potevano vederci.
La osservai tutti il tempo, avevo preso molto sul serio il compito di proteggerla.
Uscii dal tendone e guardai la Luna respirando a fondo l'aria fresca.
Mi rigirai il bicchiere di Whisky tra le mani e ingerii il liquido godendomi il bruciore dalla gola fino allo stomaco.
<< Draco. >>
Guardai la riccia e sorrisi cingendole il bacino con un braccio.
<< Ti diverti? >>
Chiese.
<< Si, avevo solo bisogno di una boccata d'aria. >>
<< Anche io. >>
Le sistemai un ciuffo dietro l'orecchio.
<< Se ti baciassi Hermione? >>
<< Probabilmente ti ricambierei fregandomene del fatto che i miei migliori amici -che a dir poco ti detestano- ci possano vedere. >>
Mi strinse le braccia intono al collo.
<< Quindi mi stai dando il permesso di farlo? >>
<< Tanto anche se te lo negassi lo faresti comunque. >>
<< Sei sveglia! >>
Appoggiai la fronte alla sua.
<< Ma non è detto... >>
Le accarezzai una guancia baciandola leggermente per poi guardarla.
<< Che maleficio mi hai fatto Hermione? >>
<< Ti ho dato il mio cuore, nient'altro. >>
Si alzò sulle punte ci baciammo ancora con più foga.
<< Forse... Hermione... dobbiamo rien... rientrare... >>
<< Si... già... >>
Mi risistemò la camicia spiegazzata e sorrise.
<< O potremmo ballare. Qua fuori dato che dentro ci possono vedere. >>
<< Vuoi ballare? >>
<< Tu? >>
<< Io non so ballare. >>
Lei rise e io anche.
<< Guarda che... non sto scherzando eh! >>
Mi prese le mani.
<< Avanti, indietro, destra e sinistra. >>
<< Devo? >>
<< Prova! >>
<< Okay. >>
<< Avanti, indietro, DEstra, sinistra. Si. Così. >>
<< Okay okay, va bene così. >>
Rise ancora.
<< Solo? >>
<< Solo. >>
L'attirai a me.
<< Possiamo "ballare" così. >>
La strinsi e iniziai a muovermi molto semplicemente a tempo di musica.
<< Questo è ondeggiare non ballare. >>
<< Mi basta questo Hermione. >>
Appoggiò la testa sulla mia spalla e si lasciò tenere da me.
Vidi una pallina di luce scendere a grande velocità dal cielo.
<< Hermione vieni! >>
<< Che succede? >>
Rientrammo nel tendone.
Un improvviso soffio di vento spense le luci, calò il silenzio e il tendone rimase illumimato dalla luce azzurrina di un patronus.
<< Il Ministero della Magia è caduto. Il Ministro della Magia è morto. Stanno arrivando... >>
Hermione mi guardò preoccupata.
In una manciata di secondi c'erano fiamme dappertutto, la gente urlava, scappava o lottava.
<< Malfoy! >>
Potter stava cercando di raggiungermi.
<< Portala via! Ora! >>
<< Andiamo Hermione! >>
Riuscimmo ad arrivare in giardino ma mentre correvamo Dolohov ci bloccò la strada.<< Guarda guarda... il giovane Malfoy in compagnia della Mezzosangue. >>
<< Levati Antonin. >>
<< Consegnamela e ti assicuro che alla tua famiglia non succederà niente. >>
<< Sta lontano dalla mia famiglia! >>
<< E' colpa tua... Non fare lo scemo, consegnami la ragazza. >>
<< Stupeficium! >>
Non mi ero nemmeno reso conto di aver estratto la bacchetta.
<< Harry! >>
<< Andiamo! >>
Ci smaterializzammo e per poco non fummo investiti da un autobus.
<< Dove siamo? >>
Chiese la voce di Lenticchia.
<< Tottenham Court Road. Venite, dobbiamo trovare un posto dove cambiarci. >>
Trovammo un vicolo stretto, lontano dalla strada principale.
<< Cambiarci? Herm cosa ci mettiamo addosso? >>
<< Ho io dei vestiti, e il mantello dell'invisibilità. >>
<< Tu cosa? >>
Esclamò lo Sfregiato mentre lei prendeva lo zaino e tirava fuori gli indumenti.
<< Ma come...? >>
<< Un incantesimo espandibile irriconoscibile. spero di averlo fatto bene. >>
<< Hermione sei eccezionale! >>
<< Sono solo previdente Ron, tenevo la roba pronta da giorni. Accidenti! Ancora i libri... >>
Sorrisi togliendomi la cravatta e la giacca.
<< Perchè proprio qui? >>
<< Semplicemente è il primo posto che mi è venuto in mente. Nel mondo babbano dovremmo essere più al sicuro. Venite. >>
Entrammo in uno squallido bar.
<< Cosa vi porto? >>
<< Un cappuccino. >>
Disse la riccia sorridendo.
<< Tre cappuccini. >>
Aggiunse lo Sfregiato.
<< E tu? >>
<< Io... la stessa sua. >>
Indicai la ragazza.
<< D'accordo. >>
<< Dobbiamo trovare un posto sicuro. >>
<< Si Harry ma dove? Non possiamo di certo prendere una stanza al Paiolo Magico e Grimul Place è da escludere! Piton può entrarci. >>
Potter mi sembrò sovrappensiero.
<< Ecco qua le vostre ordinazioni. >>
<< Grazie. >>
Hermione si mordicchiò l'interno della guancia e io sorrisi.
Avevo imparato che lo faceva quando era nervosa.
Mi guardò e arrossì nascondendosi dietro la tazza prendendo un sorso del contenuto.
<< E gli altri? >>
<< Senza offesa ma penso che sia meglio pensare a noi e a proeggere lei! Mi sembre la cosa più importante adesso. >>
Vidi i due operai appena entrati davani al bancone fare lo stesso identico movimento che feci io per estrarre la bacchetta.
<< Malfoy ha ragio... >>
<< Giù! >>
Spinsi la ragazza a fianco a me verso il muro evitando che venisse colpita dalla maledizione.
<< Stupeficium! >>
<< Expelliarmus! >>
Gridò Potter mentre Weasley veniva bloccato da delle corde.
<< Expulso! >>
Il tavolo vicino a noi si frantumò.
<<  Pietrificus Totalus! >>
Guardai Hermione sorridendo, uno dei due cadde a terra con un tonfo l'altro venne schiantato contro il muro.
I due ragazzi mi fissarono.
<< Beh? Che avete da guardare? >>
<< Niente. >>
Mi girai cercando la Mezzosangue, era dietro di me che si abbracciava le spalle.
Feci incontrare i nostri sguardi, sperai che leggesse nei miei occhi la voglia che avevo di abbracciarla e tranquillizzarla, lei annuì.
<< Questo è Dolohov, ho visto la sua foto da ricercato. >>
Disse Weasley.
<< Lui... >>
<< Si chiama Thorfim Rowle. >>
Aggiunsi.
<< Chissene frega dei loro nomi! Come hanno fatto a trovarci? >>
Strillò invece Hermione evidentemente turbata.
<< Che ne facciamo di loro? >>
<< Li uccidiamo? Loro ci ucciderebbero. >>
<< Ron... >>
<< Certo Weasley e perchè non lasciamo anche un insegna luminosa con scritto 'Siamo passati di qui!' >>
<< Senti Malfoy... >>
<< Ron, ha ragione. Non dobbaimo lasciare tracce. >>
<< E come facciamo? >>
<< Un incantesimo di memoria. >>
Vidi Hermione stringersi in se stessa.
<< Herm? >>
Li guardò e si avvicinò.
Il rosso le tolse una striscia di polvere dalla guancia.
<< Sei la più brava con gli incantesimi. >>
Rimettemmo a posto il locale.
<< Come ci hanno trovati? Harry... tu... la traccia. >>
<< Herm è impossibile! A diciassette anni sparisce! >>
<< Ma se qualcuno gliel'avesse imposta? >>
<< Non è stato a contatto con nessuno di pericoloso. >>
<< Andiamo. >>
<< Harry dove? >>
<< A Grimuld Place. >>
<< Ma Harry! Piton può entrarci! >>
<< No. Il padre di Ron mi ha detto che hanno messo degli incantesimi. >>
<< Perchè non me l'hai detto? >>
<< Non lo so... non mi è venuto in mente. >>
Prima di uscire fermai la ragazza.
<< Ehi... stai bene? >>
<< Si. >>
Mi abbracciò per un attimo poi mi strinse una mano e seguimmo gli altri.
Arrivammo a Grimuld Place.
<< Occhi aperti. >>
Ci fermammo nel corridoio osservando una nuvola bianca che si stava formando poco distante da noi.
Prese le sembianze di Silente e si mosse velocemente verso di noi urlando per poi scoparire una volta averci superato.
<< C-che cos'era qu-quello? >>
<< Per spaventare Piton penso. >>
Mi avvicinai a Hermione che tremava come una foglia accovacciata con la schiena contro il muro e le porsi una mano.
<< I-io... voglio andare a dormire ragazzi. >>
Disse tra i suggulti.
<< Hai ragione. E' tardi ed è stata una giornataccia. >>
Quando arrivai in camera mi accorsi di aver dimenticato lo spazzolino.
<< Chi è? >>
<< Herm sono Draco. >>
Aprì la porta.
<< Non ho preso lo spazzolino. >>
Lo cercò nella borsa e me lo consegnò.
<< Grazie mille. >>
Le accarezzai una guancia.
<< Stai bene? >>
<< I-io... non lo so... >>
Le posai un bacio sui capelli.
<<Ti lascio dormire. Buona notte. >>
<< Draco... aspetta. >>
Guardai il mio polso intrappolato nella sua mano.
<< Ti prego... resta. >>
Venne scossa da un singhiozzo.
<< Per una notte... >>
Sussurrò.
<< D'accordo. >>
Chiusi la porta e la guardai.
Sentii le sue mani sul mio addome, afferrarono lil bordo della maglia e l'alzarono, reagii prendendole i polsi.
<< Ehi... C-che fai? >>
<< Una notte... ti prego. >>
Sospirai.
<< Va bene. >>
Annuì.
<< Non vuoi parlare? Qualsiasi cosa tu voglia dire io ti ascolterò, non uscirà niente. >>
<< N-no, io... io voglio solo... >>
<< Okay, okay. >>
Mi lasciai spogliare.
Le accarezzai il viso e la baciai stringendola a me.
"E se ci stessimo innamorando?"


Destroy myself MudbloodWhere stories live. Discover now