Superhero {Larry Stylinson}

22. It's your choice

Odio, rabbia, disprezzo, tristezza... Ero un vortice di emozioni simpatiche direi no?

Assolutamente era meglio essere Blue Arrow.

Con una forza che neanche io riuscì a capire da dove provenisse, mi lanciai su Dr. Firestorm che sgranò gli occhi per la mia velocità nettamente aumentata per motivi che sinceramente dovevo capire anche io

"IO TI UCCIDO" Gli urlai dandogli un pugno facendolo cadere sul terreno provocando un tonfo che echeggiò per tutto il quartiere facendomi salire ancora l'adrenalina a mille alimentata anche dal mio odio che in quel momento stavo provando

In pratica il nostro terreno di battaglia era il campo della scuola dove si facevano le partite di calcio. Ci mancava che tutti gli studenti, i professori ed i giornalisti si mettessero sugli spalti con i popcorn

Volai in picchiata verso Dr. Firestorm mettendomi a cavalcioni su di lui iniziando a dargli pugni sullo stomaco e sulla faccia, rideva.

Amico, ti sto spaccando la faccia, cazzo te ridi per Dio.

"Sei soltanto uno stupido ragazzino che gioca a fare l'eroe" Ridacchiò fermandomi le mani facendomi sgranare gli occhi

Come diamine faceva ad avere una forza pari alla mia?

"A quanto pare il mio esperimento sta funzionando" Disse sorridendo ed io lo guardai inchiodando i miei occhi azzurri tremendamente chiari con i suoi che pian piano si colorarono di rosso quasi impregnati di sangue

"Che cos.." Mi dette un pugno che mi fece volare fino a schiantarmi a terra scavando una scia sentendo abbastanza dolore al viso

Dr. Firestorm iniziò a ridere malvagiamente salendo in volo con il suo jetpack guardandomi mentre mi alzavo e volavo verso di lui non demordendo

Anzi, mi sentivo bene. Mi stavo sfogando, mi sarei anche fatto uccidere se era possibile. Riusciva a distrarmi da tutta quella merda della vita di Louis Tomlinson, mi rese felice.

Masochismo mode on.

"Andiamo Blue Arrow, già K.O?" Chiese sorridendo ed io ricambiai il sorriso

"Abbiamo appena cominciato, ti pare?" Chiesi spavaldo e lui sorrise poggiando l'arma dietro la sua schiena, un meccanismo l'allacciò per non farla cadere mentre lui si sfregò la mano

"Vieni cucciolino" Disse facendomi incazzare ancora di più

Ora. gli. spezzo. le. fottute. ossa.

Mi affrettai a volare ignorando gli incoraggiamenti degli studenti e dei giornalisti che in quel momento stranamente mi stavano tutti sul cazzo.

Tutti erano bravi ad incoraggiare qualcuno a prendersi proiettili, a farsi esplodere le bombe in mano a costo di salvare le loro vite, ovvio.

"Non chiamarmi cucciolo, termosifone del cazzo" Ringhiai colpendolo al viso, lui incassò senza neanche emettere un gemito di dolore quasi come se non gli avessi fatto niente.

"Nervosetto perché hai trovato pane per i tuoi denti?" Chiese dandomi un pugno allo stomaco facendomi volare un po' lontano da lui, mi ripresi subito avventandomi su di lui prendendolo per il colletto del lungo cappotto nero che indossava sempre sferrandogli un gancio sinistro facendogli girare la testa dal lato opposto a quello colpito per l'impatto

Restò fermo per un secondo per poi girarsi e sorridermi con mezzo occhio rosso, sgranai gli occhi guardando il suo pugno tremolante e con una forza sovra-umana mi colpì allo stomaco facendomi cadere a terra completamente stordito

Sogghignò accompagnandomi nella caduta libera continuando a darmi pugni sul viso e sullo stomaco sentendo i miei muscoli parare perfettamente i colpi provando un po' di dolore ma non impossibile da sopportare