41. Special Children

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Mi svegliai di soprassalto per l'ennesima volta con il fiatone sentendo un peso sul cuore

Quella bambina dagli occhi verdi fra le fiamme continuava a perseguitarmi nei sogni da quando ero ritornato a Londra.. L'avevo lasciata... Perché mi sentivo in colpa? Cosa potevo fare? Rapirla e portarla con me? No.. Però.. sembrava avessi stabilito un legame con lei.. non so perché. Fin dal primo momento quando il suo pianto mi entrò in testa.. era qualcosa.. di strano..

"Oooh il coglione si alzato!" Esclamò mia sorella contenta sdraiata sul divano giocando alla ps4 facendomi ruotare gli occhi 

"Oh buongiorno tesoro! Ti ho preparato la colazione!" Esclamò mia madre sorridendo poggiando un piatto di fumanti toast sul bancone facendomi sospirare

"Pensavo fosse terribile l'incubo che avevo fatto, ma questo é ancora peggio" Borbottai guardando casa mia invasa da quelle donne malvagie

Mia madre spalancò la bocca per poi poggiare le mani ai fianchi arrabbiata

"Lottie?" La richiamò e Lottie sospirò avvicinandosi a me che stavo ancora seduto sul mio letto

La vidi staccare la trave del letto per poi spaccarmela in testa e farmi cadere tutta la struttura del letto addosso

"MA COS.. L'HO PAGATO EH" Esclamai alzandomi pulendomi i capelli dalla segatura guardando malissimo Lottie

"Tanto non vivremo a lungo in questo orribile appartamento" Disse Lottie ed io sospirai correndo in bagno preparandomi per andare a scuola per poi uscire e sedermi sullo sgabello mangiando la colazione

"Si, oggi pomeriggio io e tua sorella come promesso ci trasferiamo in una villetta in periferia, Lottie si é presa un piccolo lavoro come infermiera nel mio stesso reparto, non sai quanto é stato facile ottenere il trasferimento all'ospedale di Londra" Disse mia madre facendomi annuire "Finalmente saremo una famiglia vicina" Continuò sognante facendomi sorridere, ero contento dopotutto di riaverle nella mia vita

Il campanello suonò ed io sorrisi istintivamente

"E' arrivato il cavaliere" Esclamò Lottie ironica dandomi un pugnetto al braccio facendomi sospirare mentre apriva la porta mostrandomi un Harry in piedi con addosso i suoi soliti skinny jeans neri, canottiera bianca che metteva in mostra i suoi muscoli delle braccia. 

"Salve famiglia Tomlinson" Disse sorridente entrando in casa sorpassando Lottie che mi fece l'occhiolino maliziosa facendomi ruotare gli occhi

"Ciao caro, hai fatto colazione?" Chiese mia madre diventando quasi una nonnetta

Andiamo, ogni santo giorno faceva la stessa domanda, madre, smettila di spacciare cibo.

"Sisi" Rispose Harry ridacchiando avvicinandosi a me

"Buongiorno LouLou" Sussurrò poggiando la mano sul mio fianco facendomi girare verso di lui sentendo in poco tempo le sue labbra sulle mie, sorrisi istintivamente portando le mani ai suoi capelli accarezzandoglieli delicatamente 

"Non c'é un cazzo in tv" Borbottò Lottie notando nostra madre prendere il telecomando spegnendo la ps4 per potersi guardare la tv facendola lamentare

"Sssh, mi importa sapere" Disse mia madre guardando il telegiornale 

"Pronto per andare a scuola?" Chiese Harry accarezzandomi la guancia ed io sbuffai 

"Ieri ho studiato tutto il fottuto giorno.. Odio l'ultimo mese di scuola, troppe interrogazioni" Borbottai appoggiando la testa sul suo petto facendolo ridacchiare 

"Lou, se mi sto impegnando io, tu lo devi fare anche" Disse alzandomi il viso lasciandomi un bacio dolcissimo sulle labbra per poi staccarsi e tendermi la mano

Superhero {Larry Stylinson}Where stories live. Discover now