31. I don't love you Lou.

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La mattina deve essere considerata come un momento importante del giorno.

Tutto si risveglia, il sole si solleva lentamente illuminando pian piano la nostra parte di mondo, gli uccellini iniziano a cinguettare felici e la tranquillità regna sovrana

"PORCA PUTTANA STYLES, FIGLIO DI TUA MADRE, IO TI AMMAZZO"

Tranne da me e Harry.

"Andiamo nanetto, cosa cazzo urli?" Borbottò Harry mentre io mi muovevo velocemente in cucina preparando la colazione

"Cosa urlo? SIAMO IN RITARDO" Esclamai e lui annuì lentamente facendo spallucce facendomi capire che non gliene fregava un cazzo

"Devi sapere che metto l'orologio della sveglia trenta minuti in avanti" Disse ed io lo guardai inarcando il sopracciglio

"Per quale arcano motivo?" Chiesi rimanendo perplesso e lui mi guardò con fare ovvio

"Così mi autoconvinco che sono in ritardo e corro a scuola" Rispose ed io poggiai la mano sulla fronte chiedendomi che cazzo gli frullasse in testa oltre quel famoso criceto mummificato

"Dai, io vado a vestirmi ed usciamo" Disse ed io poggiai le mani ai fianchi mentre dei piatti insieme a delle forchette volteggiavano accanto a me. Classica amministrazione dei miei poteri pff

"Scherzi? Questo bellissimo corpo ha bisogno di nutrirsi bene, quindi ho bisogno di fare colazione" Dissi girandomi mentre un piatto volteggiava accanto ad Harry

"La potresti smettere di farmi volteggiare ste cose attorno? E' inquietante!" Esclamò Harry sedendosi ed io mi morsi il labbro preparando i piatti con i cornetti ed il thè

"Ma anche no" Risposi ed Harry sospirò

"Scommetto che non lo stai controllando e che non riesci a controllarlo" Disse ridacchiando ed io mi girai con un sorriso strafottente

"Non so di cosa stai parlando" Dissi acido per poi sgranare gli occhi abbassandomi evitando un piatto che mirava a scontrarsi contro la mia testa finendo nel lavandino in mille pezzi

"Ovvio" Disse ironico Harry ed io sospirai sedendomi davanti a lui poggiando i piatti sul tavolo

"Ehm... Allora" Dissi provando a fare conversazione, Harry sorseggiò un po' il thè per poi guardarmi negli occhi e mio Dio

Quanto é bello Harry Edward Styles?

Cioè, andiamo. Immaginatelo in boxer, a petto nudo con i suoi soliti tatuaggi alla cazzo, i capelli arruffati che ti viene voglia di toccarli ed il viso assonnato che lo fa sembrare qualcosa di tremendamente adorabile..

"... Per questo lo dicevo" Disse Harry ed io sbattei le palpebre più volte annuendo facendolo sbuffare

"Louis, non mi stavi ascoltando. Chi é così rincoglionito da imbambolarsi?" Chiese ed io lo guardai sorridendo

"Tu."

"Soltanto quando guardo il tuo... Forse é meglio che evitiamo" Disse bloccandosi facendomi corrugare le sopracciglia

"Eh?" Chiesi assottigliando lo sguardo e lui sospirò scuotendo la mano

"Niente.."

Sbuffai mangiando insieme a lui la colazione pensando un po' a ciò che era accaduto ai laboratori di Dr. Firestorm... Che esperimenti stava facendo precisamente? Cosa stava tramando contro la città e sopratutto contro di me?

"A cosa pensi?" Mi chiese Harry facendomi risvegliare dai miei pensieri e sospirai guardandolo negli occhi

"A quello che abbiamo visto ai laboratori... Le sue parole continuano a rimbombarmi" Dissi poggiando la testa sopra il palmo della mia mano sbuffando sentendomi agitato al solo pensiero della città in pericolo

Superhero {Larry Stylinson}Where stories live. Discover now