Ma qui non c'è nessuno parte 2

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Quando compi sei anni suo padre fece venire dall'Inghilterra una ragazza giovane e intelligente che avrebbe dovuto insegnare a Mary a leggere e a scrivere; ma dopo tre mesi la ragazza rinuncio al suo incarico perché non aveva resistito alle angherie e agli Sgarbi che la bambina le aveva fatto.
E questo si era ripetuto con tutte le alte governanti venute in seguito.
Così, se Mary non avesse deciso di imparare da sola a leggere , perché era affascinata dai bei libri illustrati che le  varie governanti le avevano mostrato, sarebbe rimasta per sempre un'analfabeta.
Una mattina quando Mary aveva allora all'incirca nove anni , si svegliò tutta sudata per il caldo insopportabile e di pessimo umore; e ancor più si arrabbiò quando vide che la donna che le stava accanto non era Saide, la sua ayah.
"Che ci fai tu qui?" Disse Mary in modo arrogante. "Non mi piaci , vattene via e mandami la mia ayah!".
La donna la guardó con una espressione smarrita e balbettò che Saidie non poteva venire. Mary allora montó su tutte le furie , scese dal letto e cominció a tempestare con pugni e calci la poveretta che spaventata continuava a ripetere con voce di pianto : " non può proprio venire.. Signorina Sahib.. Non può, non può !!"
Mary uscì dalla stanza furibonda e attraversando le altre stanze notò che c'era qualcosa di insolito nell'aria. Nessuno dei servi che di solito a quell'ora facevano le pulizie era al suo posto ; quei due o tre che incontró avevano dei visi preoccupati e spaventati e correvano senza curarsi
di lei. La sua ayah non era da nessuna parte . Entrò in cucina : era deserta.
Mary andò alla portafinestra che dava sul giardino e prese a calci un sasso che era sulla soglia e che rotoló nel vialetto. La bimba insegui il sasso e lo fece rotolare ancora. Dopo Mary si chinò a strappare un fiore, poi un altro è un altro ancora. Di solito si divertiva a fare i giardinetti , formando delle aiuole con i sassi e disponendo i fiori in mucchietto di terra; ma quella mattina era troppo arrabbiata .
Come mai nessuno veniva a cercarla? Come mai nessuno si preoccupava di preparare la sua colazione , portarle i vestiti , di aiutarla a lavarsi? L'avrebbe sentita la sua ayah quando l avrebbe trovata!
Penso tra se e se le parole più brutte e offensive da dirle: " Sei peggio di uno sporco maiale!" Perché non si poteva trovare un indulto peggiore per gli indigeni.
"Si si dirò proprio così a quella figlia di sporchi maiali!"ripeteva fra se e se.
Ad un tratto senti delle voci e vide arrivare sulla veranda sua madre con un giovanotto biondo . Mari l'aveva già visto altre volte per casa: era un giovane ufficiale venuto in India da poco. L'aveva notato perché era molto intelligente ed elegante , ma quella mattina il suo viso era molto preoccupato .
Mary lo osservò un attimo, poi il suo sguardo si posò sulla mamma e vi rimase pieno di ammirazione. Succedeva sempre così alla bambina quando aveva l'occasione di vedere sua mamma , era così bella , alta,sottile, bionda, con un nasino capriccioso e grandi occhi luminosi e ridenti che la incantavano sempre quando la guardava.. E poi i suoi vestiti ! Leggeri , vaporosi , " pieni di merletti"
come diceva sempre Mary avevano un fascino speciale .
Quella mattina il vestito era più bello di sempre ma gli occhi non aveva in espressione ridente: erano spalancati e pieni di terrore, fissi sul volto del giovane ufficiale , come se la mamma implorasse aiuto. Parlavano a bassa voce ma Mary riuscì a sentire cosa dicevano .
"Ma è dunque una cosa così grave ?"chiedeva la signora.
"Terribile , terribile" rispose il giovane."è una cosa spaventosa Mrs. Lennox. Lei avrebbe dovuto partire già da due settimane , da quando comincio a sospettarlo..avrebbe dovuto andare sulle colline..".
La mamma con un gesto di disperazione rispose:" Si è vero , è vero.. E pensare che non sono partita solo per poter andare a quella stupida festa.. Che sciocca".
A questo punto si udì un urlo provenire dalle stanze della servitù: là signore si interruppe e Mary sentì un brivido passarle dalla testa ai piedi.
" ma cos'è? Cosa succede?"balbettò la signora.
"Deve essere morto qualcuno. La prego venga con me"

ANGOLO AUTRICE
Ecco pubblicato il continuo della storia , ho deciso di dividere i diversi capitoli del libro in varie parti per non rendere i capitoli troppo lunghi e noiosi . Lasciate un voto o un commento per farmi sapere se la storia vi piace ❤️

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