Il giardino segreto

Ma qui non c'è nessuno parte 3

Dopo le urla che le avevano gelato il sangue nelle vene successero altri fatti orribili quella mattina e Mary cominciò a spiegarsi il perché di tutte le cose strane che l'avevano messa di malumore al suo risveglio: era esplosa una terribile epidemia di colera e la gente moriva come mosche. La sua ayah si era sentita male durante la notte e le urla provenienti dalle stanze della servitù era dovute al fatto che era morta.
C'erano desolazione e paura in ogni angolo della casa ; in molte camere c'era gente che moriva.
Mary si rinchiuse nella sua stanza e lì stette, dimenticata da tutti , tappandosi le orecchie per non sentire le grida e tutta la confusione che regnava in casa. Dapprima grido anche lei,pianse urló i suoi insulti e il suo terrore, poi si addormentò , sfinita.
Quando si risvegliò apri la porta della sua camera e si avviò verso la sala da pranzo : era vuota. Sulla tavola ancora apparecchiata c'erano dei piatti con pietanze lasciate a metà , tutto era in disordine : le sedie , i piatti come se qualcuno si fosse seduto per mangiare e poi si fosse allontanato in grande fretta.
La bimba si avvicinò alla tavola e mangio qualche frutto e qualche biscotto. Subito dopo sentì una gran voglia di dormire e tornó sul suo letto . Lì come in un sogno udì ancora gridare e correre, ma le palpebre erano così pesanti che non riusciva a tenere gli occhi aperti. Si addormentò e dormì così profondamente che non sentì nemmeno il rumore dei carri due vennero a caricare oggetti e persone, non sentì più le urla e i pianti per tutto il giorno.
La mattina seguente quando si svegliò rimase a lungo distesa sul letto , in ascolto , guardando i disegni che il sole faceva sulla parete . La casa era immersa in un silenzio profondo.
Non se sentiva nè una voce nè il rimore di passi. " il colera deve essere finito non sento più nessuno piangere" pensó Mary . " chissà chi verrà ora a servirmi.. La mia ayah deve essere morta; beh speriamo che quella che verrà sappia delle storie nuove: ero proprio stufa di quelle di Saide"
Ecco com'era Mary : nessun pensi ore affetuoso per la donna che l'aveva allevata , neppure una lacrima al pensiero della sua morte. Penava solo a se stessa. "Nessuno che venga a cercarmi.. Tutti pensano solo a questo colera.. Ma ora deve essere finiti e verrà pure qualcuno a portarmi la colazione e prepararmi il bagno "
Ma le ore passarono e nessuno venne.
Ad un certo punto mari , sentì un quasi impercettibile rumore sul pavimento: come se qualcuno grattasse le piastrelle con le unghie.
Si sedette sul letto per osservare meglio e vide una piccola serpe che strisciava, non aveva paura della bestiolina innocua. In quello stesso momento si udirono dei passi sulla ghiaia del viale.. Poi sentì qualcuno che entrava nella veranda ; dovevano essere uomini perché i passi erano pesanti. Gli uomini entrarono senza che nessuno pensasse di fermarli e cominciarono a girare per casa aprendo porte e finestre .
"Che desolazione " dissero. "Quella signora così bella! Credo che sia toccata anche alla bambina... Mi hanno detto che aveva una figlia ". Una volta entrati nella stanza di Mary la videro impettita in mezzo alla stanza con aria furibonda. L'uomo che entró per primo era un ufficiale che aveva visto qualche volta parlare con suo padre.
"Barney " chiamó." C'è una bambina qui! Una bambina in posto come questo! Misericordia! Chi sarà mai?".
"Io sono Mary lennox"disse la bimba alzando la testa con gesto di sfida. " mi sono addormentata quando gli altri avevano la colera e mi sono svegliata adesso" continó Mary dopo un attimo , poi aggiunse con tono imperioso: "perché nessuno è venuto a portarmi la colazione?"
"È la bambina che nessuno aveva mai visto!"esclamò l'uomo. " è stata letteralmente dimenticata"
"Perché sono stata dimenticata ?"interrogó Mary con rabbia.
Il giovano ufficiale Barney la guardò con aria tristissima e anzi Mary sembró che battesse le palpebre per non far scendere le lacrime.
"Povero tesoro, non è venuto nessuno per che non c'è nessuno qui ".
Fu in quel momento che Mary capì di non avere più un padre e una madre ; erano morti tutti e due. Mentre i pochi servi rimasti avevano abbandonato la casa senza che neppure uno di loro si ricordasse che c'era anche lei nella villa.

ANGOLO AUTRICE
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