Capitolo 4

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 Ti amo.

Quella frase sembrava essere bloccata nella mia testa. Il tutto a causa di uno stupido, sorprendente, meraviglioso, fantastico sogno.
E' stata la voce di Harry a dirlo, lo so..è strano. Sono totalmente fuori di testa, sto diventando folle, pazzo, uno squilibrato.
Non posso fare questi sogni riguardo Harry, è stupido perché lui mi odia e anche se mi avesse detto che mi ama, non lo avrebbe mai inteso nel vero senso della parola.
Mi voleva bene come un amico, un fratello.
Ma ora mi odia come si odia un nemico.
Cosa ho fatto per meritarmi questo? Cosa ha fatto lui per meritarsi un membro della band, una volta suo migliore amico, così privo di valore?
Non dovrei essere triste per me stesso, ad Harry è capitato di peggio perché ha un amico che non riesce a fare niente di buono. Inutile! Ecco cosa sono.
Inutile.

Oh, se le fans sapessero cosa sto pensando..avrebbero un attacco di cuore. Perché io sono Louis Tomlinson. Il ragazzo divertente, spensierato, forte e strano. Non il ragazzo che continua a ripetere a se stesso quanto è inutile e scadente. Se solo sapessero.
Ho guardato l'orologio: 07:34. Non sarò in grado di tornare a dormire di nuovo.
Sono uscito dalla mia stanza facendo più piano possibile e ho acceso la TV a volume basso. Il miglior modo per pensare ad altre cose: la TV.
Stanno dando uno strano episodio su qualche ragazza che vive ad Hollywood in una grande casa mostrando come il ragazzo di una di loro la tradisce con l'altra ragazza nella casa.. Almeno credo sia così.
"Che stai facendo in piedi a quest'ora, strambo?" se non sapessi chi mi ha chiamato 'strambo' ora starei ridendo. Ma dato che è Harry ad averlo detto, non è divertente.
"Non riuscivo a dormire." ho farfugliato.
Sono già stanco di lui, sono già stanco del suo modo di trattarmi; come se fossi un qualcosa senza emozioni a cui si può dire tutto ciò che si vuole.
"Il piccolo bambino ha fatto un incubo?" ha detto Harry imitando con la voce un bambino.
"Il contrario a dire il vero." ho sussurrato a me stesso.
"Cosa?" ha chiesto Harry irritato.
"Cosa?" ho risposto io.
"Che cosa hai detto, fighetta?" ha chiesto lui arrabbiato.
"Oh, niente che sia affar tuo." ho sbottato.
"Tu mi risponderai!" ruggì e io sentivo la rabbia crescere in me.
"Perché dovrei dirti qualcosa?"
"Perché sono io quello che decide qui!"
"E chi l'ha detto?" ho sbottato in risposta.
"Io! E ora rispondimi, che cosa hai detto!?" mi ha urlato contro furente e per la prima volta ho avuto paura di Harry.
"NO! Non ti dirò niente! Perché non ho nient'altro da dire!" ed eccola, la prima volta che Harry mi ha fatto male fisicamente, dritto sul mio naso.
Mi sono alzato, coprendomi il naso con la mano.
"E questo è esattamente il motivo per cui non voglio dirti niente." ho detto e mi sono diretto verso le scale.
"TU NON STAI ANDANDO VIA DA ME! NON HO FINITO CON TE!" Harry ha urlato contro di me.
"Guardami." ho detto e ho corso per le scale con Harry alle calcagna.
Improvvisamente, nel mezzo delle scale sono caduto sbattendo la fronte e gemendo per questo.
Ho sentito Harry ridere da sopra di me. Ho provato a muovermi ma la mia testa è pesante e ho le vertigini. Apro gli occhi, prima di rendermi conto di averli chiusi e sento il sangue scorrere sul mio viso.
Ora che sento i passi di Harry scomparire, lascio uscire le lacrime, nel nostro appartamento, nel bel mezzo delle scale.
Non riesco a credere che Harry abbia voluto farmi del male, ma davvero, quello era il suo obiettivo.
La mia testa batte e mi siedo lasciando la schiena appoggiata al muro, ancora sulle scale.
Non posso muovermi di più.
Sarebbe meglio se restassi qui seduto e morissi.
Come vuole Harry.

Un giorno farò avverare il suo sogno.  




Worthless||Larry Stylinson[Italian]Where stories live. Discover now