Capitolo 24

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 LOUIS' POV
Harry ha davvero appena provato a fare pace con me? Non può essere possibile. Non è possibile. Probabilmente non è vero; è stata solo la perdita di sangue che mi ha fatto sentire e vedere cose che non sono mai accadute. Penso di essermi tagliato un po' troppo in profondità e poi va considerato il fischio e il fatto che ho vomitato tutto quello che era nel mio stomaco.
Probabilmente è colpa del dolore al braccio, del mal di testa, del bruciore allo stomaco, dello stordimento e della mancanza di sonno che mi ha fatto credere che Harry fosse lì, perché non può essere successo.
Non era accaduto e non sarebbe accaduto. E' tempo di voltare pagina e andare avanti.
E' così semplice da pensare, ma così difficile da fare. Ci ho provato, l'ho fatto. Ho provato quasi tutto quello che sono riuscito a pensare, ma non ha funzionato. Probabilmente perché è così che le cose devono andare.
Harry deve odiarmi, io devo essere depresso e i ragazzi devono essere preoccupati.
Ma cosa dovrei fare adesso? Adesso, che ho toccato il fondo per l'ultima volta? Devo continuare a conviverci come ho fatto per tutto questo tempo? Devo lottare per rendere il tutto migliore? O devo arrendermi?
Cedere ai miei pensieri di finire tutto. Solo farla finita. Andarmene senza nessun rimorso, perché non mi resta più niente qui. Dovrei solo andarmene.
Dovrei lasciare questa vita e chiunque ne faccia parte. Lasciare Harry, Zayn, Liam, Niall, la mia famiglia, i fans, i miei altri amici e dovrei lasciare me stesso.
Probabilmente è la cosa migliore da fare. Forse non è quella giusta. Quella giusta sarebbe combattere per la mia vita, liberarmi e fare pace con tutto. Sarebbe la cosa più sana da fare e la più giusta.
Ma non ce la faccio a combattere ancora a lungo, non c'è sanità nella mia mente al momento e la vita non è giusta.
Questa situazione non è giusta! Non lo è proprio. Non voglio sopportarla più. Voglio andarmene. Voglio scappare da tutto questo dolore e da questi maledetti sentimenti! Voglio solo stare da solo in qualche posto tranquillo.
Colpi sulla porta. Cosa vuole adesso?
"Si?" la porta si è aperta ed Harry era lì in piedi goffamente.
"Io..Io credo che dovremmo parlare Louis." ha detto ed io ho annuito.
Harry si è seduto accanto a me sul mio letto. Di cosa vuole parlare? E' possibile che la scenetta fuori dal bagno sia reale? Non era opera della mia immaginazione?
"Mi dispiace." è stata l'unica cosa che ha detto e dopo un po', quando ho capito che non avrebbe aggiunto altro, ho aperto la bocca.
"Anche a me." ho detto ed Harry mi ha guardato confuso e un po' sorpreso.
"Di cosa sei dispiaciuto? Non hai fatto niente di sbagliato."
"Sbaglio ogni volta. Prendo decisioni sbagliate e mi dispiace per essere così orribile e per essere un pessimo amico." gli ho risposto e lui mi ha guardato con occhi spalancati.
"Non puoi averlo detto davvero." ha detto lui in tono allarmato.
"Ma l'ho fatto, ed è vero. Lo sappiamo entrambi Harry, tu più di chiunque altro."
"Pensi davvero che sei orribile e che sbagli tutte le volte? Che sei un pessimo amico?!" ha urlato Harry ed io mi sono guardato la pancia, combattendo contro la voglia di sfregare i nuovi tagli fino a farli aprire di nuovo. Voglio sentire dolore e voglio vedere il sangue.
Harry non può semplicemente andarsene prima che la mia testa esploda a causa del mal di testa e dell'acutissimo fischio?
Quando non ho risposto Harry ha sospirato e riuscivo a sentire i suoi occhi bruciarmi addosso. Non avrei alzato lo sguardo; ho stretto il polso nell'altra mano.
"Non puoi pensarlo. Il Louis che conosco io non la penserebbe così. Il Louis che conosco io non penserebbe mai una cosa del genere. Il Louis che conosco io è forte."
Il Louis che lui conosceva era forte.
Questo Louis è debole e non sa fare niente di giusto.
Questo Louis fa pena in qualsiasi cosa.
E' brutto, stupido, gay, depresso e vuole suicidarsi.
Questo Louis ha l'acufene.
Questo Louis è sbagliato.
Questo Louis non ha amici.
Questo Louis sono io.

"Quel Louis appartiene al passato. Quello che vedi è il Louis di adesso, e non c'è niente da fare." ho detto ed Harry ha scosso la testa.
"C'è molto da fare e farò qualsiasi cosa io possa fare per far tornare indietro il mio Louis, perché so che è ancora lì." ha detto Harry.
Le mie unghie premono contro i tagli ed ho rilasciato un respiro che non mi ero accorto di stare trattenendo.
"Fai quello che vuoi ma non aspettarti troppo." ho risposto, cercando di non far sanguinare il polso mentre Harry è ancora qui.
"Smettila di parlare così. Come se ti fossi già arreso e non ci fosse più alcuna speranza." ha detto Harry ed io ho sospirato.
Perché dovrei parlare in un altro modo? Non c'è più speranza ed io mi sono arreso. Ho finito. Sono quasi alla fine e presto non ci sarò più.
"Forse parlo così perché è la verità Harry! Forse perché non voglio più tutto questo. Hai mai pensato a come io mi senta? Ti sei mai chiesto perché sono così? Ti sei mai preso un minuto solo per pensare a me?! E so che non sei qui perché vuoi esserci; ho sentito la tua conversazione con i ragazzi in macchina. So che preferiresti avere uno dei ragazzi qui così potresti fare qualcosa che vuoi davvero fare. Puoi farlo.
Non ho bisogno di te e neanche io ti voglio qui, quindi puoi andartene e continuare ad andare avanti come se niente fosse successo. Puoi semplicemente dimenticarti di me?!"
"Mi dispiace. Avrei dovuto sapere che questo non avrebbe portato a niente di buono. Vado a preparare del thè, ne vuoi un po'?" mi ha chiesto Harry ed io ho scosso la testa.
Mi ha rivolto un ultimo sguardo prima di uscire e chiudersi la porta alle spalle. Perché mi sento così deluso? Questo è quello che volevo, giusto? Volevo che se ne andasse e che la smettesse di preoccuparsi per me.
Allora perché mi sento ancora peggio ora che se n'è andato?  


Worthless||Larry Stylinson[Italian]Where stories live. Discover now