Prologo.

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Anima gemella.

Una persona con la quale avrai un legame immediato nell'esatto momento in cui lo si incontra-un legame così forte,che si è attratti da lui in una maniera talmente forte da non averlo mai sperimentato prima.

La tua anima gemella ti capisce ed è collegata a te in ogni modo e su ogni livello.Sentirai pace,tranquillità e felicità quando sarai accanto a loro,e quando invece sarete gli uni distanti dagli altri,avrai la consapevolezza della durezza della vita,e capirai come il legame con il tuo compagno è la cosa più importante e soddisfacente nella tua vita.Sarai anche più consapevole della bellezza della vita,e questo perché ti è stato dato un dono,e ne sarai sempre grato.

Ero sull'autobus,ma non avevo una meta ben precisa.

Il cielo era azzurro,e ogni tanto potevo scorgervi delle splendide nuvole bianche.Formavano delle linee quasi completamente dritte nel cielo,trascinate da un vento che io non potevo sentire.

Ora,invece,il cielo era una coltre grigia.Solo i deboli raggi solari illuminavano il cielo,come per ricordarci delle ore passate del giorno,e della nostra discesa verso il buio.La pioggia che si abbatteva sul vetro creava una dolce melodia,ed io m'incantavo ad ascoltarla.

Iniziò a piovere in modo più violento non appeno sospirai,e trascinando la fronte precedentemente appoggiata al vetro freddo,mi voltai,rileggendo il piccolo foglio di carta.

Anima gemella.Me lo aveva dato mia mamma...diceva che l'aveva preso da suo nonno prima che egli morisse.

Non ho mai saputo come è morta,né lei,né mio padre.Io non ho mai avuto una famiglia-né fratelli,né sorelle,né cugini né zii.Ero sola.Sono sola.

Non so del mio passato,né tanto meno da dove vengo,so solo che sono cresciuta in un branco--ex-branco.

Ho vissuto lì fin dalla nascita,o almeno credo,ma non potevo restare lì ancora per molto.

Non potevo semplicemente continuare a vivere con la speranza che sarebbe andato tutto bene.

Con la speranza che un giorno sarei stata trattata meglio,con la speranza che un giorno sarei stata come loro,che sarei potuta andare a scuola senza problemi.

Sentivo le lacrime traboccare dai miei occhi,così chiusi le palpebre,mentre piano mettevo il foglio in tasca e,alzato il cappuccio,guardai fuori.

La mia vita non sarebbe mai migliorata,lo sapevo,ma mi piaceva illudermi del fatto che un giorno anche io sarei stata felice.

Eppure,tra tutti i dolori che ho patito,mai mi sarei aspettata una cosa simile:il rifiuto del mio compagno.

Il dolore era ancora lì,e la mia lupa era coperto dalle nubi della mia testa,annegando nel dolore.

Potevo sentire quello che provava,e odiavo questa sensazione.

Lei non voleva che ce ne andassimo,ma dovevo farlo:dovevo farlo per me e dovevofarlo per lei.

Mi ha respinto una settimana fa,ed io credevo che tutto si sarebbe sistemato e che lui avesse cambiato idea...ma mi sbagliavo.

Guardarlo a scuola o nella casa branco con diverse ragazze in braccio fa male,fa dannatamente male.

Lui ha un desiderio,e lo segue,mentre il suo compagno si sente male sempre più,rompendosi ogni minuto che passa.

Lui mi ha danneggiato.

Sentivo ogni suo desiderio,e volevo morire.Dovrei morire.

Nessuno mi vuole,e sono vittima di bullismo a scuola dalla maggior parte degli studenti.Nessun può aiutarmi.O meglio,nessuno fa qualcosa per aiutarmi.

Quindi,ora sono qui seduta su questo vecchio autobus rotto,senza una meta ben precisa,e aspettando,per vedere dove l'autobus mi porterà.


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Ci tengo a specificare che l'autore originale di questa storia è @RedRose216 ,e che io mi occupo solo di tradurla.

I want to specify that the original authorship is @ RedRose216 and that I take care only to translate

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Abandoned Mate|Italian TranslationWhere stories live. Discover now