Capitolo 23.

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ANNABEL'S P.O.V.

Mi sveglia a causa del volume di conversazione troppo alto.Pensavo ci fosse qualcuno in camera mia che parlava,ma in realtà le voci fin troppo alte provenivano dall'esterno.Aspettai per un po',credendo che le voci prima o poi si sarebbero placate ma,quando capii che non sarebbe stato così,mi alzai dal letto,avvicinandomi alla porta.La spalancai e vidi Ada e un membro del branco.''Cosa pensate di fare?''.Chiesi alla ragazza,fissandola,mentre la sua testa scattava verso me.I suoi occhi erano spalancati mentre faceva due passi indietro,inghiottendo.Ada,invece,ruotò soltanto gli occhi al cielo.

''Siamo venute a chiederti una cosa''.Disse Ada.

Alzai un sopracciglio.''Cosa?''.

''Dato che stai per andare dal branco Mountain Rock,ci chiedevamo se potevamo venire con te''.Disse,con un enorme sorriso sul suo volto mentre io mantenevo la mia faccia neutrale.Non mi sarei mai aspettata che lei mi chiedesse questo,ma sapevo per certo che lei sapeva quale sarebbe stata la mia risposta.

''Ada,resterai qui.Non verrai''.Le dissi,mentre uscivo completamente dalla mia camera e chiudevo la porta alle mie spalle.Iniziai ad incamminarmi verso la cucina mentre lei mi seguiva.

La sentii lamentarsi.''Perché no?''.

Non le risposi,invece salutai i membri del branco che erano già in cucina e andai a prendermi un bicchiere d'acqua.La vidi mentre aspettava una mia risposta,risposta che non ebbe mai perché ritornai in camera mia per prepararmi per la giornata che mi aspettava.

Oggi ci sarà un incontro del branco.Theodore mi ha informato ieri riguardo quest'evento,e mi ha detto che voleva che andassi.Inizialmente,non volevo andare:dovevo guardare il branco,e non potevo permettere che succedesse qualcosa durante la mia assenza,e lui poteva perfettamente parteciparvi da solo.Inoltre,non volevo vedere nessuno che potessi riconoscere e non volevo che qualcuno potesse riconoscere me.

Alla fine,però,decisi di andare,in quanto ero molto curiosa di sapere cosa stava succedendo lì e che cosa stavano facendo.Non volevo vedere lui,ma sapevo perfettamente che non potevo scappare per sempre.L'avrei rivisto e il destino ci avrebbe fatto rincontrare,in un modo o nell'altro.Ero sicura che lui non sarebbe mai venuto qui per urlare contro me,e se mai lo dovesse fare,non ero sicura di ciò che sarebbe riuscito ad ottenere.

Finita la doccia,indossai un abito nero semplice e un paio di stivali neri alti.Lasciai i miei capelli sciolti e presi la mia borsa,iniziando a metterci dentro tutte le cose che mi sarebbero servite.Non sarei rimasta lì a lungo,giusto il tempo di vedere come vanno le cose e di poter dire cosa hanno in mete di fare.Le persone lì presenti avranno avuto sicuramente dubbi e sospetti sul perché stavo ritornando,ma non m'importava.

Theodore aveva già chiesto all'Alpha il permesso di farmi entrare nella sua terra.L'ultima volta che ero stata lì si sarebbe potuta benissimo scatenare una vera e propria guerra:entrare nella terra di qualcun'altro senza permesso è contro le regole,e io le avevo rotte soltanto perché ero arrabbiata e non sapevo cosa stavo facendo.Grazie a Dio non è successo di nulla.

Dopo essermene andata,tutto è stato,per me,lento e confuso.Non sapevo cosa mi stava succedendo.Arrivata a casa,non avevo voglia di parlare con nessuno.Ero fumante.Se qualcuno si fosse avvicinato a me,certamente l'avrei aggredito.Una delle parti peggiori del mio carattere era emerso,e tutto grazie a Jimmy.

Avevo parlato molto al telefono con Sara riguardo alla sua situazione.Lei sapeva qual'era la soluzione,e anche io,ma non volevamo accettarla.Stare accanto al suo compagno la poteva rendere più felice e forte,ma anche più vulnerabile.Avevo paura Jimmy potesse ferirla in qualunque momento,rendendola ancora più triste,sola e debole.Avevo paura potesse approfittare della mia assenza e della certezza che non sarei riuscita a scoprirlo per farle del male.

Abandoned Mate|Italian TranslationWhere stories live. Discover now