Capitolo 4

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Emma
Seguì Newt, accompagnata da Thomas.
Andammo da Martina, che era con Minho.
-Emma! Finito di saccheggiare la scatola?- disse stampandomi le sue labbra su una guancia.
Vidi Martina guardarmi. Cazzo.
-La tua simpatia mi sorprende- dissi spingendolo via con un colpo allo stomaco e pulendomi con la manica la guancia. Vidi Thomas quasi felice della mia reazione.
-Stavo scherzando- disse andandosene.
-Fa sempre così?- domandò il ragazzo.
Annuii tenendo lo sguardo fisso su martina che cercava di leggermi negli occhi.
-Posso parlarti un secondo?- disse ad un tratto Marty.
Guardai Thomas che se ne andò senza problemi.
Restammo io e lei, senza spiaccicare una parola.
-Il biglietto..- disse estraendolo dalla tasca.
-Sì..- dissi incrociando le braccia e abbassando la testa.
Mi abbracciò.
Mi saltò letteralmente addosso.
I nostri corpi erano una cosa sola, avevo bisogno di un'amica nella radura.
-Ho un'idea - disse e mi trascinò nella tana dove c'erano Newt, Alby, Gally e Minho che discutevano a gran voce.
-Non che sia lei a prendere le cose dalla scatola.- disse Newt.
-Perché no?- domandò Gally -Da quando è arrivata lei alcune cose sono scomparse, rispetto alle altre volte ci sono molte cose mancanti-
-Emma..- disse Alby.
-Se è davvero così che la pensate, potreste mandarmi nel labirinto, come avete fatto con Jack.-
Sapevo di aver toccato un tasto dolente.
-Non vi fidate di me eh? Bene allora tenete questo- diedi il bigliettino ad alby.
-Perché ce lo hai tenuto nascosto?-
-Era nella mia tasca- disse Martina aggiungendosi alla conversazione -Questa è la motivazione della mancanza di attrezzi, cibo e qualsiasi altra cosa. Sta finendo tutto-
Rimanemmo tutti in silenzio.
-Penso di dover porti le mie scuse, Emma- disse Alby.
-Cosa?- disse gally -Stai scherzando vero? Comunque lei sapeva di Martina e non ha detto niente-
Mi diressi verso di lui.
-Tu non sai niente di me e di lei. Perciò cuciti la bocca che stai facendo stufare tutti con la tua presenza. Devi smetterla di crederti il capo! ALBY QUI LO È, E IN SUA ASSENZA,NEWT. È colpa tua se siamo a corto di velocisti, io ci andrei ne labirinto per salvarti il culo.- dissi stando a due centimetri dal suo viso.
-Anche io- disse Martina in contemporanea con Thomas.
-Due ragazze nel labirinto? Non resistereste nemmeno un'ora la dentro-
Non risposi verbalmente, lo fece il mio pugno.
Col naso sanguinante si accovacciò a terra.
Guardai negli occhi tutti i componenti della stanza che ricambiarono lo sguardo, mentre mi massaggiavo la mano.
Decisi di andarmene.
Mi misi a correre fino al bosco.
-Emma- disse Martina sedendosi vicino a me.
-Mi dispiace così tanto- disse prendendosi il viso tra le mani.
Sentivo dei singhiozzi soffocati, mentre il suo corpo cercava di resistere alle scosse di pianto.
mi misi davanti a lei.
-Ehi, ehi. Guardami.-
Vidi i suoi bellissimi occhi azzurri lucidi di lacrime.
-Non è colpa tua- dissi cercando di respingere le lacrime.
-Dietro di te!-
Sentii una presa trascinarmi per terra, sbattei la testa, riuscii a distinguere Klaus, un velocista.

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