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Tanti, tantissimi commenti e ⭐️❣❣❣

Prendemmo la macchina per andare mentre Jack andò in ambulanza con Nick che era nella barella perché non si svegliava mentre Abbie ed Edward erano tornati nell'altra dimensione perché avevano visto che ci avrebbero incasinato i piani se fossero rimasti.

Io Jeff e Johnny eravamo in macchina e seguivamo l'ambulanza poi cercammo parcheggio e ci dirigemmo al pronto soccorso.

Non capivo la sua reazione, per quale motivo continuava a negare la realtà come se fosse un incubo o un qualcosa che non voleva che accadesse ma non capisco cosa possa c'entrare lui con Edward ed Abbie e il loro matrimonio...non credo proprio si sia innamorato di Abbie o almeno credo ma lui non è un tipo così superficiale che si innamora subito di una persona che non conosce bene tutte le sue sfumature.

Non è il tipo da colpo di fulmine ma più da sguardi indagatori e rivelazioni di segreti.

-I familiari?-chiese un uomo dagli occhi azzurri e i capelli grigi appena ci vedemmo ci riconoscemmo e lui mi sorrise

-Ancora tu? La ragazzina super controllata, non mi sarei mai aspetto di vederti-disse, quel medico mi aveva visitata quando aveva litigato con le barbie ed ero svenuta perché i miei nervi mi dicevano "UCCIDILA!" ma la mia mente si era rifiutata così i miei nervi impazzirono per poco e io svenni

-Salve...Nick?-chiesi preoccupata

-Beh! Più o meno quello che hai avuto tu solo che lui ha avuto un shock e i suoi nervi non hanno retto molto bene, sta bene ora solo che come te...avrebbe dovuto riposarsi ma cocciuto com'è voleva alzarsi subito così lo terremo solo fino a domani qui e gli daremo dei tranquillanti molto leggeri-

-Possiamo entrare?-chiese Jack

-Sì uno alla volta ma sappiate che ancora sotto effetto delle cure mediche e sta delirando e...-non sentii più quello che disse perché mi fiondai immediatamente nella camera chiudendo la porta alle mie spalle. Entrai e trovai Nick senza maglietta con il lenzuolo che gli arrivava ala vita

Wow che pettorali! ... ... ...no Gwen concentrati, aveva gli occhi chiusi e aveva dei capelli attaccati alla fronte per via del sudore. Vidi che la finestra era aperta così andai immediatamente a chiuderla

-Gwen-sentii  così mi voltai e vidi i suoi pozzi fissarmi intensamente

-Sei tutto sudato, senza maglietta e c'è la finestra aperta ma che hanno in testa quei medici!-dissi avvicinandomi a lui e tirandogli il lenzuolo fino a sotto il collo poi presi un fazzoletto e iniziai a tamponargli la fronte

-Posso sapere che cosa ti è preso, perché sei svenuto?-chiesi, lui mi fissò poi alzò una mano e mi accarezzò il viso dolcemente, nonostante stesse accarezzando me sentivo come se quella carezza non mi appartenesse così mi irrigidii e lui abbassò la mano

-Ho fatto un gran casino, principessa-

-Come se fosse una novità principino-

-No no no molto peggio piccola-CHE?!?!?!??!!?!?

Come mi aveva chiamata?!?!?!?!?!?

Mi prese la mano e me la accarezzò dolcemente

-Tu...tu sei mo...molto confuso Nick-dissi ritraendo subito la mano

-No sono più lucido del solito amore mio-continuò alzandosi

-No Nick sei fidanzato non fare scemenze per favore!-dissi severa mentre lui mi guardava sofferente

-Nick sei sotto dei tranquillanti per favore non farmi spaventare... smettila di continuare a cambiare il mio umore-senza accorgermene stavo piangendo

-come se fosse un regolatore di temperatura, mi distruggi ogni volta...-

Lui iniziava a ad alzarsi ma io gli misi una mano sul petto e lo ributtai giù

-Non muoverti!-dissi con sguardo minaccioso

-Non trattarmi così-disse con sguardo supplichevole

-Sul serio Nick, fino a quando non sarai a casa non voglio sapere nulla da te! Per favore-lo supplicai, lui mi sorrise e annuì felice come di solito mi sorrideva Tommy: felice e spensierato.

-Ok... non sei arrabbiata vero?-

-No non lo sono, stai tranquillo-risposi

Dopo poco uscii e lasciai entrare i miei fratelli che dovevano ancora vederlo e quando uscirono continuarono a fissarmi come se fossi un fantasma ma non feci alcuna domanda perché non volevo sapere che cosa fosse accaduto in quella stanza o meglio avevo il terrore di quello che potesse essere successo ma poi alla fine la curiosità vinse

-Perché mi fissate?-

-Nick ha parlato tutto il tempo di te... -

-E' sotto farmaci ok! ...Non sa quello che dice chiaro! Lui non manda tutto all'aria per due pastigliette innocenti, sono stata abbastanza chiara fratellini!-sclerai nervosa soffermandomi sul nomignolo che li feci sbiancare, compreso Jack.

Uscii nella balconata a prendere aria sperando di poter dimenticare tutto e poco dopo venni raggiunta da mio fratello maggiore che fortunatamente stette in silenzio per molto tempo facendomi sentire il vento freddo sul viso e l'odore di pioggia che mi riempiva le narici, ero stanca di pensare ed ero assolutamente stanca di essere quella che pensa più di tutti alle conseguenze quando accade qualcosa rendendomi incapace di cogliere l'attimo come ogni ragazza della mia età avrebbe fatto.

-Ti capisco sai...non vuoi che si rovini da solo-cominciò incerto

-No non puoi capire...se tutto va storto lui quando tornerà cosciente magari si renderà conto che quello che ha fatto quando era sotto pastiglie non lo renderà più felice... ovvero me!-dissi ma lui mi prese il viso tra le mani fredde e lisce e i guardò negli occhi

-Le persone dovrebbero essere onorate sola a starti vicino Gwen...sei speciale e lui lo ha capito  subito dopo il bicchiere in faccia che gli hai tirato-disse e io risi felice di quei ricordi

-Ma so che stai facendo la cosa giusta... ed è giusta anche per te-disse e sola allora mi consolò nel suo abbraccio forte e profumato di menta che mi tranquillizzò all'istante. Un abbraccio è un tranquillante senza effetti collaterali.

Un danno d'amore fatto col cuoreWhere stories live. Discover now