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Nell'altra dimensione venni soccorsa da Ciro che mi portò in camera mia e mi teneva la testa su un secchio che riempii di sangue in pochi secondi, mentre vomitavo sangue gridavo sia dal dolore incredibile che provavo ma anche dallo spavento che la situazione mi provocava, sentii le voci di Edward che non fece entrare mia sorella sapendo che non avrei mai voluto che mi vedesse in quello condizioni.

Sentii Mike imprecare quando mi trovò in quello stato pietoso... ...sentii solo... perché il sangue che avevo negli occhi non mi permetteva di vedere nulla.

-Anche se le luci hanno una generazione di sangue rapidissima, se continua così morirà dissanguata di certo!-disse preoccupato Edward e si sentì un urlo sovrumano provenire da fuori della mia camera, capii che era mia sorella che piangeva disperata per la me.

-LA COLLANA!!-gridò Ciro

-Limita i suoi poteri e il suo controllo perché ora è in grado di farlo da sé!-continuò Edward ma io mi dimenai gridando

-NO! LA COLLANA NO! LA COLLANA NO! NO! NO!-gridavo disperata quando sentii uno stano calore che mi fece svenire e cedere anche alla potenza più debole.

Mi svegliai sul mio letto con indosso una vestaglia azzurra e i capelli legati in una treccia morbida e comoda, avevo un forte mal di testa, mi misi a sedere sul letto e mi resi conto di non essere sola nella stanza. Nick era seduto sul divano blu con la testa appoggiata allo schienale e fissava con ostinazione il soffitto tutto decorato con affreschi di lupi, abbassò lentamente il capo e quando incrociò il mio sguardo ebbe una reazione che non mi sarei mai aspettata: mi corse incontro e mi abbracciò con forza e desiderio.

Io non mi mossi mentre lui continuava a stringermi e a darmi dei casti baci su tutto il viso e sulla testa; disperato e felice allo stesso tempo, come se non desiderasse altro da tutta una vita.

-Che è successo?-chiesi con un filo di voce

-Ti chiedo per favore se questa volta puoi evitare di conoscere il passato...-mi sussurrò tra i capelli

-Perché? E' stato così brutto?-chiesi curiosa e lui

-La cosa più brutta di tutta la mia vita e non voglio riviverla-si staccò dolcemente ma me e come ci si aspetta da uno come lui: fece una cosa totalmente inaspettata.

Poggiò una mano sulla mia bocca delicatamente e baciò la sua mano... nonostante le nostre labbra non si siano scontrate però, i nostri nasi si sfiorarono e fu un bacio dannatamente desideroso e malinconico per entrambi.

Quando ci staccammo mi diede un bacio sulla fronte e mi disse solo

-Cambiati che andiamo a casa-disse uscendo dalla porta con passo lento e sicuro. Mi alzai e indossai un vestito rosso lungo che mi lasciava scoperta una spalla mentre l'altra aveva una spallina argentata come il cinturino che avevo in vita, venni raggiunta da mia sorella mentre mi cambiavo e rimanemmo molto tempo abbracciate senza dire una parola

-Verrò al tuo matrimonio e starò benissimo non ti preoccupare-

-La collana oltre a limitare i tuoi poteri ti faceva assumere dei comportamenti che avresti fatto solo se non ti fossi controllata e ora sono sicura che tutto andrà bene...io non ho mai avuto nulla e nemmeno Edward perché ci avevano fatto imparare come controllarci già quando eravamo piccoli mentre tu... tu...-la strinsi più forte

-Sei la sorella migliore di tutte le dimensioni!-dissi facendola ridere, mi baciò sulle guance e uscì dalla mia stanza e poi appena ebbi finito di prepararmi uscii anche io trovandomi Nick davanti che nonostante avesse gli occhi contornati di occhiaie aveva un sorriso meraviglioso che mi scaldò il cuore.

Senza dire nulla mi prese per mano e mi condusse allo specchio senza esitazione come se conoscesse quei corridoi da tutta una vita, la sua presa era forte ma delicata come i suoi baci del mattino.

Anche quando attraversai lo specchio non mi lasciò un minuto la mano e quando arrivammo nel salotto vidi i miei fratelli che mi aspettavano ansiosi seduto sul divano uno accanto all'altro come per farsi coraggio, mi corsero incontro e mi strinsero tutti insieme più del dovuto tanto da farmi male ma non avevo alcuna intenzione di dirgli di allentare la presa.

-Scusaci!-fece Jack piangendo e io rimasi bloccata nel vedere quella visione strana e spiacevole

-Di cosa!?!?!?! Non Jack tu sei quello forte non puoi piangere così!-lo ripresi preoccupata, anche Jeff e Johnny piangevano e quest'ultimo disse

-Invece di aiutarti di guardavamo disgustati e impressionati... perdonaci!-gridò e tutti mi strinsero ancora più forte

-Ero ricoperta di sangue dalla testa ai piedi! Vi siete trovati davanti una scena dell'orrore! Anche io avrei reagito così! Non sono arrabbiata! Smettete di piangere!!-dissi e loro finalmente sorrisero e dopo un bel pezzo si staccarono da me con molta lentezza quasi avessero paura di rompermi...mentre si toglievano...non mentre mi stavano stritolando come un cotechino!

-Come sei bella!-disse Jeff dandomi un casto bacio sulla guancia

-Avremmo voluto annullare il concerto ma non possiamo dirlo il giorno prima-mi spiegò Jack riprendendosi

-Non preoccupatevi...noi andremo a mangiare da una persona- disse Nick affiancandomi e io anche se poco convinta annuii

-Basta che la fai riposare e va bene-disse Johnny mettendosi il cappotto pronto a prendere la moto. Dopo un ultimo abbraccio uscirono di casa lasciandomi da sola con Nick e confusa sull'accaduto, capivo che lui fosse particolarmente lunatico ma non capivo dove mi avrebbe portato a mangiare. Certamente non in un ristorante perché sarebbe stato fotografato e si sarebbero messe in giro delle stupide voci.

-Dove andremo?-chiesi curiosa facendogli un sorrisino indagatore

-Andremo a mangiare da Rosy-disse contento.

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Un danno d'amore fatto col cuoreWhere stories live. Discover now