23

675 52 3
                                    

Quando i miei fratelli tornarono a casa, non cucinai e non uscii nemmeno dalla stanza tanto che dovettero prendersi una pizza.

Sapevo che Nick era rimasto a casa nostra e sapevo anche che presto sarebbe arrivata Becca per questo non scesi per molto tempo, sentii che si stavano preparando per vedersi un film quando bussarono alla porta

-Jeff voglio stare da sola-dissi

-Sono Nick-non risposi e non mossi un muscolo e per una volta capii gli animali quando si fingono morti. Chiusi immediatamente la porta a chiave prima che scoprisse che non lo avevo ancora fatto ma lui pensò che la avevo aperta allora provò ad entrare

-Accidenti a te!-gridò tirando un pugno alla porta

-Che cosa vuoi?-chiesi

-Parlare-

-Puoi parlare benissimo anche da fuori-lo sentii gridare di rabbia

-Sei insopportabilmente infantile!-strillò mentre io mi sedetti con la schiena al muro di fianco alla porta, mi sentii sprofondare nel pavimento ma comunque sapevo che quella sensazione la provavo perché non avevo messo nulla nello stomaco. Sentì ancora bussare

-Nick voglio stare sola!-gridai innervosita alzando gradualmente il tono della voce

-Sono Jeff-disse il mio fratellino così con cautela aprii lentamente la porta e lo feci entrare chiudendola subito in faccia a Nick che si lasciò scappare un verso di nervosismo. Il mio fratellino mi aveva portato una pizza e con molta gentilezza me la aveva anche tagliata come se fossi una bambina poi mi aveva dato un leggero bacio sulla fronte ed era uscito non prima che Nick potesse mettere il piede dentro però.

Glielo pestai tante di quelle volte che si sarebbe dovuto rompere ma invece lui rimaneva impassibile per poi spingere con forza la porta ed entrare, si sedette per terra con le ginocchia incrociate e le braccia conserte mentre mi guardava in modo severo e imbronciato.

-Fuori-dissi puntando la porta

-Non sono un cane!-ribatté senza battere ciglio come se stessimo parlando di qualcosa che nemmeno lo riguardava, sbuffai e lo guardai in tono di sfida

-Lo so altrimenti la tua fidanzatina sarebbe spaventata da te!-commentai stizzita

-Chiudi il becco-continuò

-Come scusa?-chiesi facendo finta di non aver sentito

-Smettila di parlare di lei!-gridò

-E tu smettila di darmi modo di farlo!-gridai anche io, lui sbuffò innervosito e prese una fetta della mia pizza voltandosi verso il tavolino e dandomi le spalle.

Sbuffai e mi andai a sedere su una sedia voltandogli le spalle e leggendo un libro e continuando a mangiare sperando di dimenticarmi di lui ma era tutto inutile perché non riuscivo a concentrarmi su altro. Andai per prendere l'ultima fetta ma la mia mano si scontrò con quella di Nick che mi guardò in tono di sfida, subito tirai il cartone verso di me ma lui ebbe la stessa idea, riuscii a staccare una mano per prendere la fetta ma lui mollò di colpo il cartone e fece volare la fetta per aria riuscendo ad afferrarla prontamente e scappando fuori da camera mia

-Bastardo!-dissi prima di cominciare a correre per tutto il corridoio seguendolo, scendemmo le scale di corsa e facendo molto rumore con i piedi facendo ridere i nostri fratelli. Riuscii a raggiungerlo e a bloccarlo in un angolo, lui guardò me per poi guardare la pizza e illuminarsi

-Non oserai-dissi minacciandolo ma lui se la infilò tutta in bocca prima che io potessi agire. Gli saltai addosso e lo buttai a faccia a terra mentre gli tenevo i polsi ed ero seduta sopra di lui

-Chiedi perdono-dissi divertita mentre lui ancora finiva di masticare

-Giammai!-gridò con fare teatrale

-Brutto ingordo che non sei altro!-dissi dandogli dei colpetti sulla testa

-Disse colei che mentre legge mangia!-commentò scherzoso

-Ma quando sei cattivo!?-dissi fingendomi offesa e abbassando la guardia e lui riuscì a girarsi a faccia in su... solo che io ero ancora seduta su di lui così entrambi scattammo e ci separammo talmente velocemente che cademmo di nuovo entrambi. Mi guardai intorno ma non incontrai i fastidiosi occhi di Becca fortunatamente, poi mi alzai e presi la pizza di Johnny correndo per tutta cosa ricorsa da lui

-No!-disse mentre continuavo a correre, poi alla fine ordinammo altre pizze continuando a rubarci delle fette di nascosto e ridere di noi stessi...che belle serate si passano senza quella gallina!

-Edward ci ha portato gli inviti per la festa di fidanzamento... ha detto di non preoccuparci per i vestiti-disse Nick

-Preoccupante!-commentai seguita dai miei fratelli che annuirono pensierosi

-Quando è?-chiesi bevendo un sorso di coca cola

-Domani-concluse Nick e io mi strozzai

-Perché così presto?-chiesi riprendendo fiato

-Non ne ho la più pallida idea-disse lui sbuffando

-Penso che sia passato del tempo da quando l'hanno deciso a quando ce lo hanno detto, diciamo che non siamo proprio alla porta accanto!-commentò Johnny

-Vuoi dire che se tu ti stessi sposando non oltrepasseresti mari e monti per fare che io sia la prima a saperlo?!-chiesi sbigottita, lui sbiancò

-Certo sorellina: anche fiumi di lava se occorre-rispose lui sorridendo dolcemente e con talmente tanta gioia che quel sorriso sentivo mi avrebbe salvata da qualsiasi cosa tanto era sincero.

-Bravo!-dissi

-Forse per il trono?-chiese Jeff e mi resi conto delle sue parole

-Sicuramente il regno ha bisogno di due sovrani per essere riportato alla pace e alla prosperità ma... sacrificare la loro vita...-pensai

-Il loro amore sembra profondo-commentò Nick e quasi mi parvero finte le parole pronunciate da lui solamente perché era lui a pronunciarle non perché fossero false

-E se questo matrimonio distruggesse il loro amore perché troppo precoce? Se poi litigassero tutti i giorni costretti a sopportarsi solo per il popolo e tutto il regno che crede in loro... che prova a credere in qualcosa che possa ancora migliorare.

Il popolo si aspetta molto e loro si stanno impegnando a non deluderlo ma...- pensai ad alta voce

-Fossi in te non mi preoccuperei-mi zittì Jack

-Se tua sorella ha qualcosa in comune con te di certo non si sarebbe fatta coinvolgere e poi Edward era sincero e glielo si leggeva negli occhi-commentò lui tranquillo e vidi serenità in quegli oceani blu.

Decidemmo che saremmo partiti il pomeriggio seguente per avere il tempo di sistemare tutte le faccende che avrebbero giustificato la nostra assenza.
Commentate commentateMettete tante ⭐️

Un danno d'amore fatto col cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora