Rimpatriate di mezzanotte.

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. “ Piccioncini!” Ci staccammo subito “ Hei! Fratellino perché sei tornato così presto?.. Oh, ciao Carly!” “ Ciao Sum! Ciao Louis!” “ Siccome pensavo che eri sola ho pensato di tornare e Carly era d’accordo con me. Ma… a quanto pare abbiamo disturbato.” Indicò Louis con lo sguardo, “ Come mai io non ne so niente di questa storia?” Disse Carly un po’ incazzata. Oddio, e adesso? ‘ Eh sì, sto con il tuo ex. Quello che hai lasciato per me.’ “ Cioè non mi dici niente? Mi aspettavo una chiamata di quelle in cui gridi!” “ Uhm… scusa…” “ Mh… Comunque sono felicissima per voi!” Lo ha detto davvero? Cristo la benedica! “ Venite dentro che beviamo qualcosa e festeggiamo.” Loro entrarono, e Louis si alzò e mi aiutò ad alzarmi, “ Grazie!” Gli diedi un bacio sulla guancia e poi intrecciai le mie dita con le sue trascinandolo dentro casa. “ Ti stavi vedendo quel cavolo di film?” chiese mio fratello spegnendo la Tv, ancora accesa, “ Sì, ma poi qualcuno mi ha disturbato, non è vero Lou?” dissi io scherzando, “ Oh, guarda che me ne ritorno a casa!” “ No, no, no! Scherzavo!” Lo abbracciai forte, e non mi volevo staccare da lui, “ Siete davvero carini!” disse Carly sorridendo. Forse ce l’aveva con me, forse aveva accettato il fatto che stavo con il suo ex-ragazzo, fatto sta che mi ero innamorata di Louis. “ Birra, coca-cola, Fanta, succo di frutta.. uhm.. questa cos’è Sum?” Disse mio fratello cercando in frigo e alzando una bottiglia di qualche alcolico, “ Non so… Dall’apparenza sembra grappa…” “ Grappa in frigo?” Chiese Louis guardandomi strano, “ Boh… potrebbe essere sangue della gente che uccide Dexster, prova a berla.” Dissi io seria. Tutti scoppiarono a ridere, tranne mio fratello che mi guardò male, “ Scherzavo, Niall!” dissi. Mi squillò il telefono, e risposi subito senza guardare il display “ Pronto?” “Amore!” Era la voce di mia madre, che chiamava da molto lontano, “ Mamma! Come stai?” “ Bene tesoro, tu come stai?” chiese lei. Mi mancava un po’. Non era solo una mamma, era anche una migliore amica a cui raccontare tutto. “ Bene bene! Che mi racconti dall’Italia?” chiesi io interessata “ Niente… lavoriamo tutto il giorno come al solito… Ma Niall è lì?” chiese quasi preoccupata, “ Sì, perché?” “ E’ un giorno che lo chiamo e non mi ha risposto neanche una volta!” “ Sì… è stato un po’ occupato… Se vuoi te lo passo!” dissi io sorridendo a Niall e indicando il telefono, mentre lui si metteva una mano in faccia “ Grazie tesoro. Buona notte!” “ Notte mamma.” Passai il telefono a Niall, che se ne uscì fuori. “ Allora, dicevamo.. birra, coca-cola… ma perché perdiamo tempo? Tanto scegliamo sempre la birra!” I due si misero a ridere, “ Sei sempre la solita, Sum!” Disse Carly, ridendo. Aprimmo le birre e facemmo cin-cin e cominciammo a berle, “ Vi rendete conto che tra un mese si ricomincia!?” Disse Carly quasi scocciata, “ Già… Se penso che quella di arte ci ha già assegnato un compito…” dissi io sorseggiando la mia birra che avevo condiviso con Louis “Sì, che poi che senso ha dare lo stesso compito a tutta la scuola?” disse Louis facendo una faccia strana, “Secondo me questa si fuma qualcosa. Vuole una tela con disegnato il ricordo più bello dell’estate.” “ Infatti, neanche i bambini di 5 anni le fanno ste cose.” Dissi io ridendo. Niall ritornò dentro e posò il mio telefono sul tavolo, “ Tutto apposto amore?” chiese Carly. Erano davvero dolci. Lui annuì alla domanda e si sedette con noi sul divano con una bottiglia in mano, “ Di che parlavate?” chiese lui curioso, “ Non di te… stai tranquillo.” Niall mi guardò male, e gli altri risero alla mia specie di presa per il culo “ Parlavamo che tra un mese si ricomincia… e che quella pazza di arte ci ha assegnato un compito…” disse Louis stringendomi di più al suo corpo, “ Oh… già... Comunque, lasciando perdere la scuola, che facciamo a ferragosto?” chiese Niall tutto contento, “ La vigilia di ferragosto, in spiaggia con gli amici, le tende e l’immancabile falò… E poi non so…” “ Sì, magari possiamo organizzare a casa mia al mare, che ne pensate?” Disse Louis sorridendo, “ Hai una casa al mare e ce lo nascondi?” Disse Niall scherzosamente, “ Già, pure con la piscina.” Rispose Louis ridendo. Non sapevo che avesse anche una casa al mare… Forse nessuno lo sapeva… “ Bene, allora la facciamo lì!” disse Niall sorridendo, “ Chiedo ai miei e vi faccio sapere.” Disse Louis appoggiando la sua testa sulla mia spalla. Per un attimo ci fu un silenzio tombale, imbarazzante, interrotto dalla voce di mio fratello “Ragazzi, volete dormire qua stanotte?”. Ed ecco qua. Vi presento la più grande sparata di mio fratello… “ No, Niall… Io non ho avvisato i miei..” disse Carly triste, “ Beh… neanche io…” ribatté Louis, “ Scusa, tu puoi dire ai tuoi che dormi da Sum, e tu che dormi da me.” Adesso lo ammazzo, trallala… “ Sì, perfetto!” Disse Carly.  I due uscirono fuori a telefonare lasciando me e mio fratello soli, “ Adesso mi spieghi come ti escono queste sparate del cazzo.” Dissi io abbastanza incazzata. “ Non vuoi il tuo ragazzo, qua stanotte?” chiese lui spalancando i suoi occhi, “ Che cazzo Niall… Non è questo il punto!” “ No, tu non vuoi Louis qua!”. Non era per niente vero, almeno credo “ Porca troia, secondo te non voglio il ragazzo che amo?!” “ E allora che ti costa?” Vaffanculo, Niall, vaffanculo. Ritornarono dentro, e noi facemmo finta di niente, “ Allora? Potete rimanere?” Chiesi io facendo un sorriso sforzato, “ No… Io… Non posso…” disse Louis posando il telefono nella tasca anteriore dei suoi jeans, “ Oh… tu invece Carly?”chiese Niall, “ Sì, io sì.” Rispose Carly sorridendo. I due se ne andarono di là, lasciandoci da soli, “ Mh... Vado io…” disse Louis aprendo la porta. Stese quasi un minuto a guardare fuori ma dopo si girò, “ Vieni piccola.” Disse sorridendo dolcemente. Lo abbracciai forte e lui mi baciò la guancia, “ Domani vengo a svegliarti io, piccola.” Mi bisbigliò all’orecchio. Sorrisi a quelle parole. Forse ero stata troppo dura dicendo quelle cose a mio fratello. “ Adesso vado, cucciola.” “Ciao, Lou.” Dissi baciandolo dolcemente, “ Notte principessa.” Mi sorrise, e poi andò via… scomparendo tra le strade della città. Anche se di là c’erano i due, sembrava di stare soli, così ripresi quello che stavo facendo prima. Accesi la tv e misi play…

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